Il Premio Nobel per la letteratura 2022 è stato assegnato quest’oggi, giovedì 6 ottobre, ad Annie Ernaux. Ad annunciarlo è stata l’Academy svedese, la quale ha affermato di aver assegnato il prestigioso riconoscimento all’autrice francese “per il coraggio e l’acuità clinica con cui scopre le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi della memoria personale“. Inoltre, è stata sottolineata la sua capacità di analizzare le disparità legate a classe, lingua e genere, attraverso gli effetti che queste comportano nella vita di un essere umano. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 10 dicembre a Stoccolma.
Molto amata anche in Italia, Annie Ernaux è nota soprattutto per i suoi romanzi autobiografici. Nel 2015, ad esempio, la casa editrice L’orma ha pubblicato Gli anni, in grado di raccogliere ampio successo tra i confini nostrani. Tra le altre sue opere, ricordiamo La donna gelata, L’altra figlia e L’evento, da cui è stato tratto l’omonimo film vincitore del Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 2021.
Il Premio Nobel per la letteratura viene assegnato ogni anno dai 18 membri dell’Accademia svedese. In genere, riconosce l’intero corpus di opere di un autore, sebbene l’accademia abbia individuato le singole opere dei vincitori in nove occasioni. Quest’anno, il premio vale circa 913 mila dollari.
Le candidature per il Premio Nobel per la letteratura possono essere presentate da membri dell’Accademia e delle sue istituzioni paritarie, professori di letteratura e linguistica, precedenti vincitori e presidenti di società letterarie nazionali. Un comitato più piccolo restringe l’elenco due volte, fornendo infine all’Accademia un elenco di cinque possibili candidati ogni anno. Dopo aver esaminato e discusso i lavori dei candidati in questo elenco, l’Accademia seleziona un vincitore nel mese di ottobre.
L’anno scorso, Abdulrazak Gurnah, uno scrittore tanzaniano che scrive principalmente in inglese, ha vinto il premio. In quel caso, il riconoscimento è stato concesso “per la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nell’abisso tra culture e continenti“.