Quando Legs Weaver fa la sua apparizione nel primo numero di Nathan Never, è immediatamente chiaro come non siamo davanti a una semplice spalla. I disegni di Castellini esaltano subito il carisma della prima Agente Alfa, trasmettono immediatamente la forza e la grinta con cui Rebecca Lawrence Weaver si farà strada nell’Universo Alfa, e soprattutto nella storia di Sergio Bonelli Editore.

Una sagoma che esplode in un poligono. Non potrebbe esserci miglior biglietto da visita per una spericolata che nel corso della sua vita editoriale si caratterizza per una certa propensione alle esplosioni, una forza della natura che tra una battuta pungente e una scazzottata si rivela perfetta nel dare equilibrio alla vita del Musone, come è soprannominato affettuosamente l’Agente Alfa.

Legs, la signora dell’Universo Alfa

Legs Weaver
Legs Weaver -© Sergio Bonelli Editore

Se Nathan Never è il perno di un universo che assorbe e rielabora spunti sci-fi con cui i suoi creatori sono cresciuti come appassionati prima ancora che scrittori, Legs è l’incarnazione della fascinazione per il mondo anime. Non a caso, è proprio in Legs che ritroviamo la più evidente rappresentazione dell’influenza che le prime serie animate nipponiche hanno esercitato sugli autori.

Vivace e dinamica, con un approccio decisamente fuori dalle righe, Legs si fa voce di quella che erano cultura nascente all’interno dei lettori dei primi anni ’90, prima dell’esplosione del manga in Italia. Una natura che si deve principalmente a Antonio Serra, creatore assieme a Michele Medda e Bepi Vigna dell’Universo Alfa, vorace divoratore di tutto ciò che la pop culture può offrire.

Da Agente Speciale Alfa in poi, la progressione con cui Legs si definisce nei suoi modi e nella sua personalità è sempre più evidente. Modellata sulle fattezze della Sigourney Weaver di Alien, Legs ribalta il concetto di damsel in distress, imponendosi come un’eroina a tutto tondo. Il ruolo di spalla, insomma, le sta decisamente stretto, in diverse occasioni sembra quasi dominare la scena togliendo spazio al titolare della testata.

La sensazione è che Rebecca Lawrence Weaver non sia fatta per restare in disparte. La sua presenza è sempre più familiare, contrariamente ad altri agenti Alfa, e assieme al geniale Sigmund Baginov diventa uno dei cardini del mito di Nathan Never. Eppure, si percepisce come sotto la superficie ci possa molto di più da raccontare, a partire dal suo passato, che la vede addirittura come prima scelta di Edward Reiser per la creazione della sua agenzia di sicurezza e vigilanza, l’Agenzia Alfa. Tanto che nei flashback della doppia storia L’abisso delle memorie/L’undicesimo comandamento assistiamo a un primo, energico incontro tra Legs e un Nathan in cerca di un nuovo scopo, che troverà proprio nell’Agenzia Alfa.

Le mille vite di Legs

Legs Weaver
Legs Weaver -© Sergio Bonelli Editore

Da quella prima rivelazione, Legs sempre più spesso trova spazio per definirsi. Nell’Universo Alfa non mancano esempi di figure che si emancipano dalla presenza di Nathan Never (come accaduto a Jack O’Ryan e April Frayn), ma nel caso di Legs questo distacco ha una maggior evidenza. Sempre più caratterizzata, fondamentale, in alcuni casi, per lo stesso Never, che vede in lei una garanzia.

Non è un caso che i due facciano spesso coppia in missione, come in Buffalo Express, o che proprio a Legs si rivolga per prima Nathan quando ha bisogno di un aiuto in vicende estremamente personali, come in Fenice/La signora della morte. Proprio in questa storia in due parti, storia di Antonio Serra per i disegni di Roberto de Angelis, emerge anche un lato privato ed emotivo di Legs, che segna in modo evidente il personaggio.

Una prima apertura sull’interiorità di Legs, non a caso valorizzata dalla sensibilità di Antonio Serra, il ‘padre’ creativo di Rebecca, che mostra di avere ben chiaro come debba evolversi il personaggio. E finalmente, attraverso la presenza, e successivamente l’assenza, si definisce in modo assoluto la storia di questa eroina inarrestabile che ottiene una propria serie, Legs Weaver.

Una dimensione personale, libera dal ruolo di spalla, in cui Antonio Serra può spaziare liberamente con la sua eroina, andando non solo a raccontare il suo tragico passato, creando una sua saga, fatta di villain specifici e concedendosi anche voli fantasiosi in altri generi, come con Legs e le Paladine.

L’essenza di Legs Weaver

Legs Weaver
Legs Weaver -© Sergio Bonelli Editore

Testimonianza di come, nonostante le premesse, Legs sia stata molto più di una spalla, sin dall’inizio, voce spesso ribelle, e forse proprio per questo sincera e priva di maschere. Questa sua natura autentica la ha avvicinata al pubblico di Nathan Never ma le ha anche consentito di reinventarsi, di cambiare pelle nel momento in cui si è trovata a vivere una propria esistenza autonoma.

Difficile non provare un’immediata simpatia per questa virago inarrestabile, capace di gettarsi a capofitto in una sparatoria e poi sciogliersi, in tutta la sua fragilità, tra le braccia della donna amata. Una ricchezza emotiva e appassionante che ha fatto guardare a Legs come la protagonista ideale di una serie animata.

Bonelli Entertainment, dopo l’esordio nel campo dell’animazione con Dragonero – I Paladini, ha puntato su Legs per dare vita a un progetto che sappia rendere al meglio l’universo futuro immaginato da Serra, Medda e Vigna, dando fiducia a questa divertente e scatenata agente speciale.

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Classe '81, da sempre appassionato di pop culture, con particolare passione per il mondo dei comics e la fantascienza. Dal 2015 condivide queste sue passioni collaborando con diverse testate, online e cartacee. Entra nella squadra di ScreenWorld come responsabile dell'area editoria con una precisa idea: raccontare il mondo del fumetto da una nuova prospettiva