Più il tempo passa, più risulta evidente che l’interesse per il mondo fantasy sta conquistando i lettori di ogni paese. Dalla seconda metà del ‘900, questo genere ha iniziato ad apparire sempre più frequentemente nelle librerie, tanto che negli ultimi anni la vendita di libri fantasy è in netta crescita. Sono molti i motivi per cui i lettori vengono sempre più coinvolti dal genere fantasy. Sicuramente entrare in un’ambientazione che ha del surreale permette di fuggire più facilmente dalla realtà monotona o soffocante della vita quotidiana, ma gioca un grande ruolo anche il potersi immedesimare in personaggi con capacità sovrannaturali che devono affrontare vari cambiamenti o avversità.

All’apparenza possono sembrare molto lontani dal nostro vissuto, ma tutti i personaggi fantasy che tanto appassionano noi lettori possiedono qualcosa che indirettamente ci collega a loro. Le avventure a cui sono chiamati e gli archi di trasformazione a cui sono sottoposti rappresentano spesso un parallelismo alle sfide quotidiane (e un po’ più noiose) di noi lettori.

Poster di Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello, fonte: Medusa Film
Poster di Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, fonte: Medusa Film

Però, non tutti i personaggi riescono a infuocare gli animi. Escludendo la soggettività per cui lettori diversi apprezzano personaggi diversi, una buona caratterizzazione dei personaggi all’interno della storia è essenziale per suscitare qualcosa in chi legge. Perché piaccia, un personaggio deve avere una personalità complessa e varia, ma deve essere anche fedele a sé stesso. Non può cambiare modo di pensare o agire continuamente, d’altra parte non deve essere rigido nelle sue caratteristiche. Può risultare indeciso e volubile, in lotta con alcune sfaccettature di sé, ma non può apparire completamente diverso in ogni capitolo. È essenziale descrivere i modi di fare e di parlare, molto più dell’aspetto fisico.

Un altro elemento importante per la riuscita del personaggio è la sfida centrale a cui deve essere sottoposto e che lo fa entrare in gioco all’interno della storia. Infatti, se non c’è un qualcosa che sconvolge la sua quotidianità e lo metto alla prova, non potrà mai arrivare a ciò che lo renderà un personaggio memorabile, cioè alla sua evoluzione. Detto questo, la letteratura fantastica è ricca di personaggi ben scritti. Eccovi, quindi, dieci fra i migliori personaggi dei libri fantasy.

Attenzione!

Questa articolo contiene spoiler sui singoli romanzi trattati.

1. Aelin – Il trono di ghiaccio (2012)

Cover del libro Il Trono di Ghiaccio
Cover del libro Il Trono di Ghiaccio, fonte: Mondadori

La crescita che affronta la protagonista della saga Il trono di ghiaccio inizia dalle prime pagine del primo volume, ma trova la sua svolta nel terzo, intitolato La corona di fuoco. Il lettore inizia a conoscerla con il nome di Celaena, un’abile assassina condannata alla schiavitù in miniera, che viene convocata a palazzo per una sfida tra i peggiori criminali del paese. All’inizio del terzo libro la protagonista ha appena scoperto di essere la regina perduta di un regno in difficoltà, di avere origini diverse da quelle umane e di possedere nuove abilità da Fae. Il personaggio è a pezzi, la sofferenza per ciò che ha vissuto nel suo passato e per ciò che ha perso più di recente la riduce in condizioni terribili.

Si trova in un baratro senza scopo e non ha intenzione di andare avanti, desidera solo crogiolarsi nel suo dolore. Però, dal fondo non si può far altro che rimanerci o risalire. Gli eventi della storia la costringono a mettersi in azione e con l’aiuto di un altro personaggio chiave per la sua evoluzione comincia il suo percorso di maturazione e guarigione emotiva. È costretta a fare i conti con la scoperta delle sue origini e le nuove abilità. Deve decidere se affibbiarsi la responsabilità di un intero regno e se lottare per farlo rinascere. Da scaltra assassina che nutre rabbia e dolore, inizia il processo per diventare una regina forte e combattiva, prendendo coscienza del suo dolore e dando l’opportunità di sostenerla a chi le sta vicino.

2. Jude – Il principe crudele (2018)

Il Principe Crudele
Il Principe Crudele, fonte: Mondadori

Jude è il perfetto esempio di un personaggio moralmente ambiguo, poco interessato al bene comune e desideroso di farsi spazio in un mondo che la ritiene debole e inferiore. Non solo desidera integrarsi tra le creature magiche che dominano il regno in cui vive, ma più di tutti anela a ciò che nessuno le concederebbe, il potere.

Grazie all’astuzia e a una buona preparazione nell’arte del combattimento, riesce a volgere la sua più grande debolezza nella chiave per la sua scalata. La sua fragile esistenza umana le concede l’unica capacità che gli esseri fatati non possiedono, il mentire. Uno dei personaggi più ambiziosi e calcolatori della letteratura fantasy degli ultimi anni, durante il corso della trilogia sviluppa il suo arco di trasformazione evolvendosi, ma senza smentirsi mai.

3. Warner – Shatter me (2011)

Cover di Shatter Me
Cover di Shatter Me, fonte: Rizzoli

La complessità della coerenza nella caratterizzazione di un personaggio arriva al suo apice con Warner, nella saga Shatter me. Nel primo volume si presenta come il classico antagonista, è a capo della fazione dei cattivi e impedisce il lieto fine alla protagonista. Poi, grazie a un racconto tra il primo e secondo volume, il lettore inizia a venire a conoscenza della profondità del personaggio. Vedere le dinamiche della storia dal suo punto di vista le stravolge, facendo acquisire un significato diverso agli eventi.

Trapela un personaggio combattuto, che ha sofferto molto e che si ritrova intrappolato in una situazione che non lo rende felice. Continuando la lettura dei volumi successivi, Warner viene ancora più approfondito e si riempie di sfaccettature. Il suo ruolo all’interno della storia diventa cruciale e si rivela un personaggio che matura molto, la sua evoluzione rimane coerente con le cicatrici del passato che lo hanno cambiato, ma non è più tormentato.

4. Zoya – Il re delle cicatrici (2019)

Il Re delle Cicatrici
Il Re delle Cicatrici, fonte: Mondadori

Sottovalutata e bollata come “personaggio arrogante” nei precedenti libri del mondo Grishaverse, Zoya sembra non avere una personalità da cui aspettarsi granché. Eppure, nella duologia Il re delle cicatrici le viene concesso il suo spazio per mostrarsi e crescere. Rimane una persona pungente e autoritaria, ma finalmente viene rivelata in tutta la sua complessità.

È potente, intelligente, una grande guerriera, ma quando si entra nella sua sfera emotiva, si chiude in sé stessa e non è in grado di elaborare il fardello del suo vissuto. Nei due libri in cui è co-protagonista, inizia a sviluppare il suo potere e lentamente comincia a condividere la sua storia e la sua sofferenza con chi le sta vicino, fino ad arrivare a un’importante trasformazione.

5. Reid – La strega e il cacciatore (2019)

Cover di Serpent and Dove
Cover di Serpent and Dove, fonte: Harper Collins

Gli hanno insegnato cosa deve pensare, come deve comportarsi. È sempre stato estremamente ligio alle regole e alle norme a cui un cacciatore di streghe deve attenersi. Però, quando si innamora di una donna che non si fa mettere facilmente i piedi in testa, il suo modo di pensare inizia a cambiare.

Ancora di più quando scopre che lei è una strega, il suo mondo viene sconvolto. La sua evoluzione mostra come un personaggio rigido e un po’ bigotto come Reid faccia davvero fatica a mettere in discussione le sue credenze e la sua scala di valori. Il modo di ragionare insegnato e radicato in un personaggio non matura all’improvviso come se fosse un’epifania, ma cambia con il tempo e con il vissuto, rafforzato dalla presenza di qualcuno a cui tiene e che lo mette in discussione.

6. Nesta – La corte di fiamme e argento (2021)

La serie della Corte delle Fiamme
La serie della Corte delle Fiamme, fonte: Mondadori

Molti non saranno d’accordo, ma è così. La protagonista del quarto libro della serie La corte di rose e spine affronta un arco di trasformazione degno di nota. Anche nei volumi precedenti è sempre stato un personaggio cupo, rigido, dall’aria severa e a tratti antipatica. È stata giudicata pesantemente per aver trattato male la sorella e non aver aiutato la famiglia nei momenti di difficoltà. Tuttavia, dopo tre libri incentrati sulla protagonista Feyre, questo è il momento della sua redenzione. Dietro la rabbia di Nesta si cela una moltitudine di emozioni che la incatenano in uno stato di disperata solitudine. Non riesce ad affrontare il trauma recente e non è in grado di elaborare la vergogna per le sue azioni. Allontana chi si offre di starle vicino e assume una condotta spregevole nei confronti di sé stessa, finché viene costretta a fare qualcosa di buono per la comunità, e per sé stessa.

Nesta è un personaggio che si aggrappa con i denti al suo stato sofferente e sembra ostacolare il suo stesso benessere. Eppure, con molta fatica la sua resistenza viene vinta. Incontra e lega con persone simili a lei, coglie il beneficio del curare il corpo piuttosto di danneggiarlo, impara a perdonare e a perdonarsi. Una breccia di speranza si apre sui suoi conflitti interiori. Peccato per il poco approfondimento della componente magica di questo personaggio, specialmente negli ultimi capitoli la natura dei suoi poteri non viene spiegata nel dettaglio.

7. Percy Jackson – Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo (2005)

Una scena della serie tv Percy Jackson
Una scena della serie tv Percy Jackson, fonte: Disney

Bastano cinque libri a trasformare un anonimo ragazzino di 12 anni in un potente semidio? Sì, la prima saga di Percy Jackson ce lo conferma. Percy scopre di essere il figlio di Poseidone in modo improvviso e piuttosto pericoloso, considerando che la sua prof di matematica si trasforma in una creatura mitologica mostruosa davanti ai suoi occhi. Da qui, la sua vita da preadolescente cambia. Viene portato al Campo Mezzosangue, dove si allena e conosce altri ragazzi che sono figli di un dio, come lui.

Questo è solo l’inizio della scoperta di sé stesso, sia come semidio sia come persona. Nel corso dei cinque libri deve affrontare numerose avventure rischiose, deve compiere sacrifici e capita che commetta qualche sbaglio, sdrammatizzando sempre il tutto con il suo modo di pensare sveglio e ironico. Il risultato della sua evoluzione è un personaggio leale, simpatico e intelligente, che se la sa cavare anche in mezzo al caos. Per questo diventa una figura esperta e autorevole anche per gli altri semidei.

8. Carlisle Cullen – Twilight (2005)

Una foto di scena di Twilight
Una foto di scena di Twilight, fonte: Summit Entertainmen

Ebbene sì, Carlisle non sarà un personaggio molto approfondito, ma è una figura essenziale per tutti gli altri all’interno della saga di Twilight. È un vampiro che ha scelto di non nutrirsi di umani e vivere continuamente a contatto con il sangue, lavorando come medico in ospedale. Nella sua lunga esistenza ha adottato quattro adolescenti in fin di vita, che ha trasformato in vampiri.

Con la sua vita Carlisle mostra che la morale e la compassione riescono a governare anche l’istinto più brutale. In più, è un ottimo esempio di padre adottivo. Ha accolto ogni figlio con il proprio bagaglio di passato sofferto, creando una delle rare dimore tra i vampiri, che di solito si spostano e vivono in clandestinità. Si comporta in modo autorevole e rispetta le scelte dei figli, anche quando si trova in disaccordo. Forse il vero spinoff che i fan della saga si meritavano doveva riguardare lui.

9. Maven – Regina Rossa (2015)

Regina Rossa
Regina Rossa

Se i cattivi ben scritti dovessero aggiudicarsi una categoria a parte, Maven sarebbe nella top 3. La solita dinamica del principe secondogenito che si sente cresciuto in ombra dal fratello, futuro sovrano del regno, viene impreziosita dal fatto che Maven, in realtà, un’identità sua non ce l’ha.

È sempre stato plasmato dalla madre in modo subdolo ed estenuante. Non sa chi è, ma allo stesso tempo non sa come essere diverso. La sua malvagità non è una caratteristica naturale, bensì è il bisogno di essere scelto per primo e di essere amato in qualche modo, che prende una piega distruttiva. Questa volta, non ci sarà un’evoluzione del personaggio, ma una lenta rovina di cui il lettore è testimone.

10. Circe – Circe (2018)

Cover di Circe
Cover di Circe, fonte: Feltrinelli

Circe non è mai stata abbastanza. Non rispecchia i canoni degli dei, ma allo stesso tempo non può vivere tra i mortali. Si ritaglia un piccolo rifugio vacante tra un mondo e l’altro, costruendo la sua identità. Per la prima volta Circe non viene mostrata come la maga crudele e vendicativa di cui i poemi epici raccontano, ma viene narrata come una presenza silenziosa che accoglie sentimenti e dubbi dentro di sé.

Una donna empatica, che è capace di commettere errori per motivi passionali. La sua trasformazione in maga potente e molto temuta avviene con calma, impegno e dedizione. Lavora per coltivare la faticosa arte della magia, in un ambiente in cui il potere non si guadagna, ma si riceve per diritto di nascita. Il suo è un percorso di crescita personale, di ricerca della propria identità e della conseguente fiducia in sé stessa. D’altra parte, Circe rappresenta anche il grido di una donna sola, fuoriposto e svantaggiata, che sia gli dei e sia gli uomini sono riusciti a ferire. Davanti agli occhi di tutti si rialza e sfida il mondo intero, diventando la maga più potente in assoluto, mantenendo la sua grande sensibilità.

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