Tra poco meno di un mese, precisamente il 5 Marzo 2024, arriverà nelle librerie Cara Giulia, edito da Rizzoli e scritto da Gino Cecchettin in collaborazione con l’autore Marco Franzoso. Ripercorrendo la storia della giovane Giulia Cecchettin, barbaramente assassinata nel novembre dello scorso anno da Filippo Turetta, suo padre si interroga sul retaggio della cultura patriarcale nella nostra società.
La famiglia Cecchettin ha mostrato sin da subito di voler mantenere alta l’attenzione sul caso, ennesimo femminicidio che dimostra quanto sia importante parlare di violenza di genere. Altrettanto importante è il ruolo delle istituzioni, che dovrebbero sensibilizzare all’argomento giovani e meno giovani, già a partire dalle scuole elementari.
L’omicidio di Giulia Cecchettin ha scosso le coscienze non solo per via della crudeltà dimostrata da parte del suo ex fidanzato, ma proprio perché sua sorella Elena e suo padre Gino hanno continuato a parlarne pubblicamente, attirando anche alcune polemiche. Nel nostro Paese non abbiamo mai dedicato la giusta attenzione al tema del femminicidio per troppo tempo, ma adesso è forse davvero arrivato il momento di rompere questo muro di silenzio e indifferenza.
Il libro fa parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere in cui è impegnata la famiglia Cecchettin. L’intento è quello di portare più persone possibili a riflettere sul fenomeno e a porsi delle domande cercando, nel proprio piccolo, di migliorare le cose.