Nelle profondità dello spazio nessun può sentirti gridare. Forse questo può valere se incappiamo in uno xenomorfo, ma se sulla nostra rotta dovesse incappare un leone umanoide con pelliccia bianca, sguardo feroce e armato fino ai denti, fidatevi: le nostre urla si sentirebbero eccome! Se non ci credete, non vi resta che tornare nell’universo di Invincible per scoprire l’epopea spaziale di uno dei personaggi secondari più amati della creature di Robert Kirkman: Battle Beast.
L’esordio dello scatenato guerriero felino ci ricorda come non solo di protagonisti vive un universo. Esaurite le imprese di Mark Grayson, infatti, Robert Kirkman ha mantenuto viva questa ambientazione tramite serie parallele come Brit e Wolfman, rivelando punti di vista differenti di questo universo. Il legame con la serie principale, in questi casi, era decisamente solido, eventi noti della cronologia di Invincibile diventavano lo starting point di nuove avventure, senza che i protagonisti si allontanassero troppo dall’ombra di Invincible.
Battle Beast, in cerca di una morte gloriosa

Con Battle Beastil legame con Invincibleviene decisamente reciso. Comparso in uno dei primi capitoli di Invincible, il guerriero alieno era riuscito a sconfiggere facilmente gli eroi della Terra, andandosene furioso dal nostro mondo, deluso dalla debolezza dei nostri difensori. Da allora se ne erano perse le tracce, sino al suo ritorno durante la Guerra Viltumvita. Ma che imprese ha vissuto Battle Beast nel frattempo?
A questa domanda risponderà la nuova serie di Kirkman, che prende vita proprio dal momento in cui termina lo scontro visto in Invincible #19. Scopriamo così che il feroce alieno è arrivato sul nostro mondo su consiglio di un equipaggio di creature che ha provveduto a trucidare, salvo poi scoprire che a bordo è rimasta ancora qualcuno di senziente: il computer di bordo. L’intelligenza artificiale ha assistito impotente al massacro del proprio equipaggio, sviluppando un odio per Battle Beast. Un sentimento che potrebbe rivelarsi utile quando, infastidito dal perdurante silenzio a bordo della nave, il sanguinario alieno rivela la sua storia.
Nato sul pianeta Dornn, popolato da una razza di feroci combattenti, Thokk cresce secondo le bellicose tradizioni di questo mondo. Nel crescere, sente una sete di violenza e una furia guerriera che lo animano, portandolo a diventare il più grande combattente del suo mondo. Tanto che riesce a sconfiggere ogni avversario, portando la pace su Dornn.
Ma questa sua irrefrenabile voglia di battaglia non si placa, lo divora dall’interno e lo spinge a predenre una decisione: lasciare Dornn e cercare nello spazio un avversario così’ potente da poterlo infine uccidere. In questo momento, muore Thokk e nasce Battle Beast.
Le minacce dell’universo

Kirkman non si perde troppo sulle origini o le motivazioni di Battle Beast, è conscio che non sia questo ciò che i lettori desiderano. La caratterizzazione letta in Invincibile è più che sufficiente, il cenno al suo passato è un dettaglio che serve più a motivare la sua sete di violenza più che a dare spessore al personaggio. Battle Beast è un personaggio che non necessita di un trascorso, di una vita precedente, è una forza della natura che vive nel presente, si proietta verso il futuro senza necessità di ulteriori approfondimenti.
La forza di questo personaggio è l’essere una potenza inarrestabile, monolitica nel suo intento di cercare una morte degna tramite un combattimento che entri nel mito. Kirkman evidentemente si diverte nel dare a Battle Beast questo spirito epico, nel creargli una parlata che ricorda gli eroi classici, con termini ricercati e con una continua esaltazione della violenta vita che ha scelto.
Battle Beast, in un certo senso, mescola il racconto cavalleresco, con la sua cerca, e il buddy movie. Per quanto Thokk possa risultare spesso ampolloso e scontroso nei dialoghi – ricordando un certo cimmero, onestamente – è nelle interazioni con i suoi due compagni di viaggio che emerge una narrazione comica che sdrammatizza il tono sanguinario della serie.
In viaggio con la bestia

Quando si tratta di alternare epictà e comicità, pochi autori sanno come riuscirci come Kirkman, capace di passare da uno scontro nello spazio a una gag in una rigogliosa giungla tropicale nel giro di un paio di vignette. Il tutto senza farsi mancare un ironico gusto citazionista, tramite cui omaggiare dei cult della pop culture, al punto che assistiamo alla comparsata dell’equipaggio di Star Trek: The Next Generation.
Sin da questo primo arco narrativo di Battle Beast è evidente come l’idea di spingere il feroce guerriero a cercare la morte nello spazio sia un modo convincente di espandere l’universo di Invincibile. Lo stesso Kirkman riconosce la funzionalità di questa idea:
“Saltare da un pianeta all’altro è la parte divertente della fantascienza! Puoi fare qualunque cosa! Hai tutti generi a disposizione in qualunque momento!”
Strani, nuovi mondi

Basi spaziali, pianeti deserti e un regno decaduto. Tutto questo solo nel primo arco narrativo di Battle Beast, a confermare il pensiero di Kirkman. Una varietà di ambientazioni che viene scandita in modo funzionale alla storia, creando un percorso avvincente per i lettori, che non sono affascinati solo da battaglia adrenaliniche, ma anche da scenari spettacolari.
Merito di Ryan Ottley, vecchia conoscenza dell’universo di Invincigle. Ottley si lascia andare, la ferocia di Battle Beast domina le pagina con una vitalità esplosiva, resa ancora più adrenalinica dalle pose più pacate e pavide dei suoi compagni di viaggio. Le tavole godono di una libertà totale, la gabbia si presta alle necessità della narrazione, offrendo uno stupefacente spettacolo visivo.
Sangue, ironia e avventura sono le tre componenti essenziali di Battle Beast, miscelate con perfetto equilibrio da Kirkman. Una dinamicità che si fonda in particolare sulle dinamiche personali, tanto con gli alleati quanto con gli avversari, che vedono Thokk protagonista assoluto, sempre fedele a sé stesso.
E proprio per questo carattere granitico, per il suo ingenuo umorismo e per la sua irrefrenabile voglia di uno scontro sanguinoso, Battle Beast è il degno erede di Mark Grayson, un nuovo eroe di cui seguire le imprese. Ma in questo universo in cui la forza è un motore inarrestabile, siamo sicuri che Battle Beast non attirerà attenzioni sgradite?



