Il 29 settembre 2024, dopo uno slittamento di ben 5 anni, è uscito in America l’omonimo adattamento animato di Uzumaki, il capolavoro manga del maestro dell’orrore Junji Ito, che è già al lavoro su altri lavori televisivi. Per ora l’anime non è ancora disponibile in Italia, ma possiamo anticiparvi che nello staff del progetto è presente il musicista e compositore Colin Stetson, il quale ha spiegato in un intervista i passaggi chiave del suo lavoro. Quello di Stetson non è un nome nuovo nel panorama orrifico, in quanto in passato ha partecipato alla creazione delle colonne sonore di film come Hereditary – Le radici del male, Il colore venuto dallo spazio e Non aprite quella porta.
Il compositore racconta, alla redazione di ComicBook, che il periodo di chiusura forzata causato dalla pandemia di COVID-19 negli scorsi anni gli ha dato il tempo e l’ispirazione per scrivere al meglio la colonna sonora della città delle montagne maledette. Stetson afferma che ha avuto lo script sin dall’inizio e che il suo è stato un lavoro che ha visto una stretta collaborazione con il regista Hiroshi Nagahama:
È stata una combinazione di vari fattori: le conversazioni con il regista Hiroshi Nagahama, la lettura del manga e la mia piena immersione nelle immagini e nei temi trattati. Ho avuto il copione sin dall’inizio, così nel vedere come i vari elementi sono stati adattati o addirittura ridotti, mi sono venute in mente tantissime idee per la colonna sonora. L’aspetto più particolare è stato il fatto che ero nel team già prima della pandemia, ma il periodo di chiusura mi ha permesso di immergermi in un lavoro di profondo studio lungo mesi. Niente distrazioni, niente vincoli, solo esplorazione e composizione.
Stetson ha, inoltre, affermato che la sua esperienza in Uzumaki lo ha aiutato a sviluppare e a migliorare il suo stile personale e che la stretta collaborazione con Nagahama è stata fondamentale. Nono solo, si è anche espresso sulle motivazioni che avranno spinto il maestro Ito a scegliere proprio Stetson per comporre la colonna sonora, facendo riferimento al fatto che il suo stile ha un carattere ciclico e doveva adattare in musica la spirale che vediamo nella storia:
Durante le mie chiacchierate con Nagahama ho trovato i nuclei centrali della della serie. Ossessione, mutazioni, metamorfosi, trasfigurazioni. Naturalmente, la forma della spirale e tutti gli alti elementi peculiari erano l’ispirazione principale e dovevamo rispettare il ritmo dello spettacolo. Ho cercato di tradurre la peculiare forma della spirale in musica. La mia arte ha un carattere ciclico e penso che sia stato questo il motivo per cui sia stato contattato per questo progetto.
Uzumaki, al momento, è stato rilasciato da Adult Swim solo in America sulla piattaforma streaming Max e in Inghilttera su Channel 4. L’anime sarà composto da 4 episodi da 30 minuti ciascuno, perciò non sarà una lunga saga animata. Purtroppo i fan italiani dovranno attendere ancora un po’. Infatti non si hanno notizie su una distribuzione nel Bel Paese e che Max non arriverà da noi prima del 2026, sebbene ci sia la possibilità che potremmo dare un’occhiata a Uzumaki grazie a Netflix o a un’altra emittente.