Evangeline Lilly, interprete di Hope Van Dyne/Wasp nella trilogia dedicata ad Ant-Man del Marvel Cinematic Universe, ha ricordato il rifiuto opposto a Hugh Jackman in relazione a un ruolo nella saga degli X-men. Ospite del podcast Happy Sad Confused, Lilly ha raccontato della proposta ricevuta dall’interprete di Wolverine, mentre i due erano sul set di Real Steel; “A un certo punto, si avvicina a me e mi fa: “I miei colleghi dei film sugli X-Men mi hanno chiesto se potevo parlarti… sanno che non ti fai mai trovare, non leggi sceneggiature, non parli con nessuno… insomma, vorremmo sapere se saresti interessata a interpretare una parte in un nostro film”; e io gli ho risposto di no, dicendo che non ero interessata. Dopo averlo fatto, mi sono sentita stupida.”
Lilly continua il racconto esprimendo un rammarico: “Stavo parlando con uno degli X-Men, anzi, il più importante degli X-Men, e ho avuto il coraggio di dirgli che non avevo interesse? Mi sono sentita una vera maleducata, anzi, una stronza!! Come ho fatto a dire una cosa del genere? Non so cosa mi sia passato per la testa! In quel momento, però, ho fatto quello che più ritenevo giusto per me.”
Poco tempo prima, l’attrice allora famosa per il ruolo di Kate in Lost, aveva incontrato Joss Whedon per discutere del ruolo da protagonista in un film su Wonder Woman, poi mai realizzato. Ricorda con sincerità Lilly: “L’incontro andò discretamente, ma la verità è che quella parte non mi interessava, e lui credo se ne fosse accorto; ero troppo giovane per essere cordiale e fingere interesse; l’idea di interpretare Wonder Woman non mi attirava, e non ci fu niente, in quell’incontro, a darmi la scossa, a farmi venire voglia; non scattò la scintilla; all’epoca pensavo, e lo penso ancora, di essere fin troppo sincera; se una cosa mi lascia indifferente, te ne accorgi, ma forse a volte sarebbe meglio che questo non accadesse. E a ripensarci oggi, credo anche mi fossi leggermente offesa dalla proposta… all’epoca mi andava bene così, mi andava bene farmi terra bruciata attorno.. avevo già Lost.”
Il rifiuto di determinati ruoli nasceva però anche, confessa l’attrice, dal poco gradimento verso il genere del cinema di supereroi: “Non mi piacevano quei film, ed è principalmente per questo motivo che non mi sentivo a mio agio con certe proposte… non li guardavo, non mi attraevano, e spesso in passato sono stata molto critica nei loro confronti… li dileggiavo e li trattavo come una forma d’intrattenimento inferiore… poi è arrivata la Marvel. All’inizio, il mio atteggiamento era uguale, e avevo detto al mio agente che non ero interessata, ma dopo aver visto uno dei loro film, ho capito che stavano facendo qualcosa di molto diverso dagli altri.”