Wonder Woman 3 di Patty Jenkins sembra non essere più una priorità per il DCU: lo hanno riferito molteplici fonti a The Hollywood Reporter. James Gunn e Peter Safran avrebbero dato la notizia alla cineasta, dicendole che il progetto – così come si presenta – non si adatta ai nuovi piani degli Studios (ancora in fase di definizione).
La Jenkins ha diretto e co-scritto i due film precedenti di Wonder Woman, interpretati da Gal Gadot e usciti nel 2017 e nel 2020. Non è stata presa alcuna decisione sulle prossime mosse.
Sebbene i costi non siano un fattore determinante – gli addetti ai lavori sostengono che i DC Studios non avranno restrizioni finanziarie troppo onerose – lo studio potrebbe finire per risparmiare decine di milioni di dollari rinunciando alla realizzazione del terzo capitolo. Secondo le fonti, la Gadot era sulla buona strada per un compenso di 20 milioni di dollari per Wonder Woman 3, mentre Jenkins avrebbe ricevuto 12 milioni di dollari. Queste cifre non includono gli eventuali bonus arretrati.
Non è chiaro come un eventuale futuro film su Wonder Woman, e l’interpretazione di Gadot dell’eroina, si potrebbero inserire nel nuovo piano produttivo della DC. Con un tempismo da brivido, martedì Gadot ha twittato di punto in bianco un ringraziamento ai fan, dicendosi grata di poter interpretare l’eroina, un modello per tantissimi di loro, aggiungendo: “Non vedo l’ora di condividere con voi il suo prossimo capitolo“. Non è chiaro se l’attrice sapesse o meno che il progetto era stato messo in palio.
Il primo film di Wonder Woman ha ricevuto recensioni positive e incassato oltre 822 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il decimo film di maggior incasso del 2017 ed è stato il film di maggior incasso di una regista donna sola fino a quando non è stato superato dal film cinese Hi, Mom. L’American Film Institute lo ha selezionato come uno dei dieci migliori film del 2017 e ha vinto il Premio Hugo nel 2018.