Oggi White Noise è stato presentato a Venezia 2022 e il protagonista, Adam Driver, ha parlato in conferenza stampa della sua trasformazione nel film, un cambiamento fisico notevole, per il quale tra le altre cose ha dovuto prendere peso. Driver e il regista del film hanno parlato proprio di queste trasformazioni che considerano importantissime per l’adattamento del romanzo di Don De Lillo.

La Mostra del Cinema di Venezia 2022 si è aperta con le prime star accorse al Lido: dopo la prima proiezione stampa di quello che è stato il film d’apertura del Concorso, White Noise, la kermesse veneziana ha accolto il regista Noah Baumbach, Greta Gerwig e Adam Driver, i due protagonisti, e diversi membri del nutrito cast.

Tra i dettagli del film che più saltano all’occhio c’è la grande cura data all’ambientazione, la storia si svolge negli anni Ottanta, e nel rendere i personaggi più vicini possibili a quelli del romanzo. Per farlo Greta Gerwig ha dovuto indossare una voluminosa parrucca di capelli biondi e Adam Driver ha dovuto prendere molto peso: “Il mio personaggio è come sarò fra qualche anno, e sono molto soddisfatto di come andranno le cose. Per il film mi hanno fatto un’ampia stempiata e sono dovuto aumentare molti kg. Mi avevano preparato anche una pancia finta, ma non ho dovuto indossarla” ha commentato l’attore ridendo.

Noah Baumbach ha sottolineato come il cambiamento fisico degli attori sia qualcosa che hanno discusso insieme prima di cominciare le riprese ma che è stato molto importante per la realizzazione del film: “È stato fondamentale per dar vita alla storia di DeLillo, la loro trasformazione è servita a rendere la teatralità tipica del romanzo.”

White Noise, che sarà distribuito da Netflix, è tratto dal romanzo di Don DeLillo Rumore Bianco, che racconta di una famiglia americana che deve affrontare un’improvvisa catastrofe. Una storia particolarmente stimolante per Baumbach, che ha adattato fedelmente l’opera di DeLillo, portando sul grande schermo una satira sociale sagace e complessa.

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Nata a Bologna nel 1987, è la coordinatrice editoriale e responsabile social di ScreenWorld.it, che fa parte del network Digital Dreams Srl che Carlotta ha co-fondato. Dopo essersi laureata nel 2013 in Archeologia e Culture del Mondo Antico presso l'Università degli Studi di Bologna e lavorato in quell'ambito all'estero per qualche anno, torna in Italia per perseguire la sue seconda passione, quella per il cinema e le serie TV, che ha coltivato sin da piccola anche grazie ai genitori amanti del genere horror. Nel 2019 ha frequentato un Master di Comunicazione all'Università degli Studi Roma Tre, finalizzato ad approfondire le sue coscienze sul mondo dei social media e della comunicazione digitale. Negli ultimi cinque anni ha collaborato attivamente con Movieplayer.it come editor e redattrice, per poi co-fondare dei progetti editoriali tutti suoi sotto il network di Digital Dreams Srl.