Il significato del film Un giorno di ordinaria follia è da ricercare nel titolo originale. Falling Down infatti fa riferimento alla perdita della ragione da parte del protagonista William “Bill” Foster e va a riprendere una celebre filastrocca per bambini intitolata London Bridge is Falling Down.
Fin dal bel titolo originale quindi è evidente che si tratti di un lungometraggio che fa da specchio alla società americana del tempo, dove si concretizza il sogno proibito della giustizia privata di fronte alle ingiustizie quotidiane. Una follia lucida che investe il nostro protagonista, abbandonato a se stesso dalla propria famiglia e dal governo statunitense, con una vita ormai al limite e con nulla da perdere di fronte a tutta la violenza scatenata in un caldo giorno d’estate.
La pellicola racconta la giornata di William Foster, un veterano della guerra del Vietnam. Lasciato dalla moglie poiché ritenuto violento, in ordinanza restrittiva e pure licenziato dal Dipartimento di Difesa a causa degli armamenti che avanzano nella tecnologia e, quindi, il suo lavoro viene ritenuto obsoleto. Tutto ciò avvicinerà Bill al collasso emotivo, tant’è che abbandonerà la sua macchina in un ingorgo stradale, durante una torrida mattina a Los Angeles, iniziando un lento vagabondare per la città, dove seminerà il terrore con una violenza inaudita. Una giornata ordinaria per Bill che si trasformerà in una lenta discesa nella follia, nella quale reagirà a torti subiti, sfasciando negozi per un prezzo più alto del dovuto, puntando la mitraglietta per una colazione non servita e lamentandosi di come la società stia irrimediabilmente cambiando.
Un giorno di ordinaria follia è un film del 1993 diretto da Joel Schumacher che ha ricevuto una buona approvazione dal pubblico e critica. Solo negli Stati Uniti ha incassato circa quaranta milioni di dollari.