James Cameron ha messo la parola fine ad anni di speculazioni, dubbi e domande dei fan: sulla tavola di legno usata come zattera in Titanic, non c’era posto per Jack. Non insieme a Rose, quantomeno. Cameron ha infatti supervisionato un esperimento scientifico, i cui risultati verranno mostrati nel corso di uno special televisivo dedicato al film, in onda negli Stati Uniti su National Geographic , in concomitanza con la re-release in 4k di Titanic nelle sale, dal 10 febbraio 2023; lo studio dimostrerebbe, incontrovertibilmente, che Jack non sarebbe mai sopravvissuto neppure se fosse riuscito ad issarsi sulla zattera di fortuna accanto a Rose.
Cameron ha spiegato, in un’intervista al Toronto Sun, in occasione del tour promozionale per Avatar 2: “Abbiamo condotto uno studio scientifico per mettere la parola fine a questa storia, e tagliare la testa al toro. Abbiamo svolto una dettagliata analisi forense, con l’aiuto di un esperto in ipotermia che ha riprodotto la zattera del film; poi abbiamo chiamato due professionisti degli stunt con una massa corporea analoga a quella che Kate e Leo avevano all’epoca; li abbiamo ricoperti di sensori e li abbiamo fatti immergere nell’acqua gelata, per poi fare tutta una serie di test con metodi diversi, per vedere se sarebbero potuti sopravvivere insieme, e la conclusione cui siamo arrivati è che solo uno di loro avrebbe potuto salvarsi, non tutti e due.”
Una conclusione opposta a quella raggiunta nel 2012 durante una puntata del noto programma televisivo Mythbusters; i due conduttori mostrarono che, se Rose avesse usato delle parti del giubbotto di salvataggio per ricavarvi dei sostegni ulteriori alla zattera improvvisata, la tavola avrebbe raggiunto un grado di stabilità sufficiente a portare in salvo entrambi i naufraghi.
Naturalmente, Cameron ha sempre ribadito negli anni come questi discorsi lascino il tempo che trovano, di fronte alle strette esigenze narrative: “Jack doveva morire, come Romeo. Questo film parla di mortalità, sacrificio, amore. E l’amore si misura attraverso il sacrificio.”
Già nel 2019, in un’intervista, Cameron aveva affrontato la questione senza troppi fronzoli “Non esiste nessun dibattito su questo.. ma se proprio vogliamo tirare fuori le argomentazioni cretine che ho sentito al riguardo, facciamolo. Romeo avrebbe potuto fermarsi a ragionare e non prendere il veleno? Sicuro. Avrebbe potuto evitare di portare con sé il pugnale con cui Giulietta poi si suiciderà? Ovvio. Ma non è questo il senso del discorso. È una questione di come si scrivono le sceneggiature.