Si è detto a lungo che Chris Hemsworth possa essere stanco di interpretare Thor nel MCU. In realtà, l’attore ha chiarito che sarebbe disposto a interpretare il Dio del Tuono in un altro capitolo, ma che questo dovrebbe costituire la fine dell’arco di Thor. Spera quindi che la Marvel riesca a realizzare un finale a tutto tondo per Thor, dopo il quarto capitolo da solista Thor: Love and Thunder, diretto da Taika Waititi.
L’attore 39enne è apparso nei panni del Dio del Tuono in otto film del Marvel Cinematic Universe nell’arco di oltre un decennio, a partire da Thor del 2011 e, più recentemente, in Thor: Love and Thunder di quest’estate. Parlando con Vanity Fair in un’intervista pubblicata giovedì, Hemsworth ha dichiarato di essere “completamente aperto” a rivisitare il popolare supereroe, “se c’è qualcosa di unico e fresco e inaspettato da fare con il personaggio e il mondo”.
“Ho sempre amato questa esperienza“, ha detto l’attore a proposito del ruolo di Thor. “Sono stato molto grato di aver potuto fare qualcosa di diverso ogni volta“. E per quanto riguarda i fan, “penso che ci sarebbe altro da dire se la gente volesse sentirmelo dire“, ha osservato Hemsworth.
Alla domanda sulle “conclusioni” che l’Iron Man di Robert Downey Jr. e il Capitan America di Chris Evans hanno avuto negli archi cinematografici dei rispettivi personaggi, Hemsworth ha detto a VF che “probabilmente dovremmo chiudere il libro” su Thor “se lo facessi di nuovo“.
“Sento che probabilmente lo giustifica“, ha continuato. “Sento che probabilmente sarebbe il finale, ma questo non si basa su nulla che mi sia stato detto o su alcun tipo di piano“. “C’è la nascita di un eroe, il viaggio di un eroe, poi la morte di un eroe, e non so – sono in quella fase? Chi lo sa?” Ha spiegato Hemsworth.
Il personaggio di Chris Hemsworth, Thor, ha visto una crescita importante dalla sua introduzione, dalle tensioni familiari con il fratello Loki (Tom Hiddleston) a una relazione tesa con la fidanzata, diventata una compagna supereroina, Jane Foster (Natalie Portman), fino al destino del suo regno, Asgard, nelle sue mani – per non parlare del trauma dovuto al fatto di essere colui che pone fine a Thanos (Josh Brolin) una volta per tutte.