Paul Thomas Anderson ha elogiato Tàr, il nuovo film con Cate Blanchett, e il suo regista Todd Field per aver rinvigorito il concetto di “film d’autore”. Nel corso della cerimonia di consegna dei Directors’ Guild Awards dello scorso 18 febbraio, Anderson ha così riassunto la sua esperienza di visione: “Per me vedere questo film da spettatore è stato magico; Todd ha fatto qualcosa che per molti anni è stato considerato un delitto: ha fatto un film artistico, d’autore; ma non in modo pretenzioso o confuso; la sua arte è affilata come un rasoio, esilarante, e nera come la notte, uno specchio che mette a fuoco il peggio dei comportamenti umani; è un film diretto dando ordine al caos e infondendo gioia; da regista, per me è quasi impossibile non sbavare di fronte a un’opera del genere.”
Anderson continua nelle lodi al film, sottolineando il valore che i dettagli ricoprono al suo interno: “Tàr è divertente, ma lo è davvero, in maniera molto, molto profonda; in questo film ogni dettaglio conta, persino il tocco di una spalla… non c’è niente che non sia deliberato o che non nasca da un’intenzione precisa; ne nasce un’opera piena di suspense, il boato dell’orchestra ti fa temere da un momento all’altro di dover affrontare Michael Myers o Jason Voorhees, sei sempre in tensione, non vedi l’ora di sapere cosa succederà.”
Non mancano parole di pieno apprezzamento nei confronti di Cate Blanchett, che per il ruolo della protagonista del film, Lydia Tàr. ha ricevuto un Golden Globe: “Todd non avrebbe potuto scegliere partner migliore per mettere a segno questo colpo; a un certo punto, ogni regista che si trova a dirigere Cate Blanchett, sono certo si domanderà: “Ma sono io che la sto guidando o lei che sta guidando me?; e Blanchett in questo film è proprio come una macchina sportiva tedesca: velocissima e capace di sprigionare grandissima potenza. Ma tutto sommato credo che Todd l’abbia portata a regalarci la sua migliore interpretazione di sempre.”
Anderson, infine, parla della lunga attesa per questo nuovo film di Field, arrivato a più di 15 anni di distanza dal precedente: “L’ultima volta che Todd Field ha fatto un film, il presidente era George W. Bush, e non esistevano gli Iphone; si diceva in giro frequentasse i cimiteri, allestendo spettacoli per i cadaveri, ma alla fine stava solo aspettando il momento giusto per piombare su di noi con questa bestia di film che è Tàr. E ora siamo tutti d’accordo che sia valsa la pena di un’attesa così lunga.”
Tàr, che racconta la caduta in disgrazia di una direttrice d’orchestra sinfonica dai comportamenti autoritari ed abusivi, è candidato a sei Premi Oscar, tra cui Miglior film, Miglior regia e Miglior attrice protagonista.