Bryan Cranston ha annunciato che verrà realizzato un sequel di Sempre amici, versione statunitense della pellicola francese Quasi amici; interpretato oltre che da Cranston, dal comico Kevin Hart, il film, come l’originale, narra dell’ amicizia tra un miliardario tetraplegico e un padre di famiglia ex detenuto alla ricerca di un lavoro per non violare i termini della libertà condizionata, che diventerà il suo assistente personale. Ospite in una puntata del podcast di Bill Maher, Cranston ha ufficialmente annunciato la realizzazione del sequel: “Ci stiamo lavorando”.
L’attore, salito alla ribalta internazionale per il ruolo di Walter White in Breaking Bad, ha poi raccontato di aver ricevuto molte critiche all’epoca dell’uscita del film, per il semplice fatto di aver interpretato un personaggio disabile: “Mi sono preso un bel po’ di merda, all’epoca… in fondo, sono un normodotato che interpreta il ruolo di un disabile.” Maher ha poi ribattuto: “Recitare è proprio questo, no? Fingere di essere qualcuno o qualcosa che non sei.” Sul tema, ha poi proseguito Cranston:”Sono rimasto un po’ sorpreso da quelle reazioni negative, e ho pensato: “Forse hanno ragione; gli attori disabili non hanno tutte queste opportunità; però, alla fine, è un gatto che si morde la coda: (un attore disabile, ndr) ha in sè l’arsenale necessario per prendersi sulle spalle un intero film?”
Cranston ha rinforzato l’argomentazione ricordando alcune iconiche interpretazioni di personaggi disabili da parte di attori normodotati, come l’ufficiale non vedente di Al Pacino in Profumo di Donna, a sua volta remake di un classico del cinema italiano in cui il protagonista era interpretato da Vittorio Gassman, o il pittore affetto da paralisi cerebrale cui ha dato vita Daniel Day-Lewis ne Il mio piede sinistro: “Ci saremmo persi delle interpretazioni magnifiche” (se quei personaggi non fossero stati interpretati da quegli attori, ndr).
L’attore ha poi chiosato, ammettendo una parzialità di visione da cui difficilmente si può sfuggire: “La mia prospettiva resta comunque quella di un maschio bianco di 66 anni… per quanto tu ti possa sforzare per arrivare a una piena comprensione, non potrai mai sapere davvero cosa vuol dire essere in quei panni.”
All’epoca dell’uscita di Sempre amici, Cranston aveva risposto alle critiche ricevute difendendo il diritto di un attore a svolgere il proprio lavoro: “In quanto interpreti, noi siamo chiamati a essere altre persone, a interpretare altre persone; se sono etero, ricco e di successo, significa che non posso interpretare un povero, o un omosessuale? Non capisco quale sia il confine da non oltrepassare, ma allo stesso tempo credo che valga la pena discutere di queste tematiche.”
Disability stories need to be told and films like this wouldn’t be made without a star like @bryancranston. We need to reach as many people as we can to change mindsets and remove the stigmas around disabilities. As a disabled actor, I am proud of his performance #TheUpside
— RJ Mitte (@RjMitte) January 15, 2019
Parole che hanno avuto un’eco positiva in RJ Mitte, attore affetto da disabilità, e interprete del figlio di Walter White in Breaking Bad, anch’egli affetto da disabilità; in un tweet, il giovane attore aveva espresso solidarietà nei confronti del collega, lodando la sua interpretazione in Sempre amici: “Film come questo non potrebbero estere senza attori del calibro di Bryan Cranston; dobbiamo essere in grado di raggiungere il pubblico più ampio possibile per cambiare la mentalità generale ed eliminare i pregiudizi sulla disabilità, e per farlo bisogna raccontare storie di disabilità; in quanto attore disabile, io sono orgoglioso di questa interpretazione.”