Rocky è stato girato completamente in Pennsylvania, precisamente nella città di Philadelphia, in location che oggi sono diventate di culto. A partire dalla celebre scalinata del Museo d’arte sino alla zona del Mercato Italiano dove Rocky si allena, il film con Sylvester Stallone ha contribuito a mostrare molte zone della città che grazie al film sono divenute iconiche. Pochissime scene, invece, sono state girate a Los Angeles.

Trattandosi di un film low budget non è difficile riconoscere le precise location in cui è stato girato Rocky. Tra le location più famose del film si possono ricordare la casa del protagonista, che si trova in East Tusculum Street al numero 1818, e il negozio di animali in cui lavora Adriana, che si trova al 2146 di N. Front Street. Ma i due luoghi più famosi di Rocky non hanno bisogno di presentazioni.

La celebre scalinata è quella posta all’entrata del Museo d’Arte di Philadelphia, ora chiamata Scalinata di Rocky. Composta da 72 gradini di pietra, la scalinata è diventata iconica a causa di una scena memorabile, sulle note della musica Gonna Fly Now, che simboleggia l’uomo sfortunato che riesce ad arrivare “in cima” ed è diventata meta per turisti che imitano la celebre scena. Negli anni Ottanta, nel gradino più alto, fu posta una statua di Rocky con la sua celebre posa, ora sostituita dall’impronta di un paio di scarpe con su scritto “Rocky”.

L’altro luogo iconico di Philadelphia è la zona del Mercato Italiano (Italian Market), dove Rocky si allena correndo per le strade piene di bancarelle e venditori. Le riprese si svolsero davvero lì, tanto che nel film si possono vedere comparse inconsapevoli di essere riprese. Anche in quel luogo è posta una targa che ricorda il giorno delle riprese, il 21 novembre 1975.

Rocky è diventato un film iconico, primo episodio di una lunga serie di sei episodi che ha dato vita a una trilogia di spin-off dedicati al figlio di Creed. Il film di John G. Avildsen vinse 3 premi Oscar, tra cui Miglior Film, trasformando Sylvester Stallone in una vera e propria icona cinematografica.

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Nato nel 1990, Matteo Maino è un critico cinematografico e il coordinatore editoriale di ScreenWorld.it e CinemaSerieTv.it. Nel 2016 ha conseguito la laurea magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale all'Università di Bologna. Ha partecipato a workshop di filmmaking con il regista Marco Segato. Dal 2019 al 2022 ha collaborato come critico e redattore per Movieplayer.it. Ha scritto centinaia di articoli e condotto diverse live streaming ed è ospite radiofonico nel programma webradio La Settima Ossessione.