I fan del regista Pedro Almodóvar hanno un buon motivo per aspettare il 15 giugno. Anzi, ne hanno ben cinque.
A partire da quella data, infatti, grazie a CG Entertainment in collaborazione con Cinema Beltrade – Barz and Hippo, torneranno al cinema 5 film di culto del regista spagnolo: L’indiscreto fascino del peccato, Che ho fatto io per meritare questo?, La legge del desiderio, Donne sull’orlo di una crisi di nervi e Tacchi a spillo, in occasione della rassegna Almodóvar – La forma del desiderio.
Cinque opere del primo periodo di carriera di Almodóvar, restaurati a partire da materiali in alta definizione resi disponibili da TF1, che vivranno una seconda giovinezza per essere visti nel luogo più adatto a loro: quello della sala cinematografica. Proprio al cinema è possibile ritrovare, con il grande schermo, tutta la libertà espressiva del regista, oggi resa ancora più attuale e contemporanea.
Perché quello di Almodóvar è un cinema libero, grottesco, scorretto, corrosivo, come i protagonisti delle sue storie che 40 anni fa hanno portato brividi e scandali, risate ed emozioni, personaggi femminili forti e rivoluzionari.
E non c’è momento migliore, che siano doppiati in italiano o in lingua originale sottotitolata (nei cinema saranno presenti entrambe le versioni), per reagire anche oggi ai rigidi schemi sociali e morali della nostra società. Per vederci sotto un altro punto di vista e ritrovare quella verve provocatoria che ci rende – in una parola – vivi.
Con un cast che non ha bisogno di presentazioni, tra cui citiamo solamente Carmen Maura, Antonio Banderas, Miguel Bosè e Rossy de Palma, la rassegna cinematografica è l’occasione perfetta per scoprire (o riscoprire) la forma del desiderio. Il nostro.