Mad Max: Fury Road finisce con Furiosa che riesce a uccidere suo marito Immortan Joe attaccandogli una catena alla maschera che ha in faccia. Infine torna alla cittadella e disseta liberamente tutti i cittadini, mentre si congeda per l’ultima volta da Max.

La trama del film vede protagonista Max (Tom Hardy), che cerca di sopravvivere in quello che è un mondo post apocalittico e in costante guerra tra piccole bande di fuorilegge e cannibali. Viene catturato da un gruppo chiamato i Figli della Guerra, capitanati da Immortan Joe (Hugh Keays-Byrne), un signore della guerra dittatoriale e che sottomette i suoi cittadini assetandoli e porzionando le scorte d’acqua presso una diga. Tuttavia la moglie del capo, Furiosa (Charlize Theron) non ne può più di vivere al suo fianco e organizza un piano, insieme alle altre concubine del marito, per scappare con un blindato pieno di propellente. I Figli della Guerra si mettono al suo inseguimento e Max viene portato come trofeo di guerra.

Riuscendo a liberarsi e a salire sul mezzo di Furiosa, cercherà di aiutarla in ogni modo per scappare e sopravvivere. Durante i vari scontri hanno modo di legare e di prendere con loro uno dei ragazzi che era stato inizialmente inviato a ucciderli. Tuttavia le forze dell’ex marito sono soverchianti e le donne vengono fatte fermare e accerchiate. Il blindato esplode, decimando le fila di Joe e il film finisce con Furiosa che riesce a ucciderlo strappandogli la faccia grazie a una catena che attacca alla sua maschera. Infine ritorna a casa e disseta i cittadini, dando l’acqua a tutti liberamente, salutando Max che torna sulla strada.

Mad Max: Fury Road è un film uscito nel 2015 e diretto dal leggendario regista George Miller. Il film non ha mai ricevuto un altro sequel, nonostante il grande successo che ha avuto, anche se si è fatto molto parlare di un prequel in lavorazione sul personaggio di Furiosa. La stessa Charlize Theron ha avuto modo di dichiarare che è stato il suo ruolo più impegnativo.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it