L’età consigliata per vedere Civil War è attestata sicuramente per un pubblico di adulti e over 14 anni. Sebbene nel trailer sia presente un bollino verde ad indicare che la visione è adatta generalmente a tutti, riteniamo che, per via della presenza di contenuti forti ed immagini cruente all’interno del film, gli spettatori più giovani debbano essere affiancati da quelli più maturi e consapevoli.
A distanza di due anni dal sorprendente Men, Alex Garland torna dietro la macchina da presa per presentare Civil War, un titolo destinato ad essere uno dei più coraggiosi del 2024, come abbiamo evidenziato nella nostra recensione. L’ultima fatica del regista britannico di Ex Machina è ambientata in un futuro distopico imprecisato, dove è in corso una guerra civile tra le forze secessioniste di California e Texas, e il governo centrale di Washington ormai sull’orlo della caduta. Un gruppo di giornalisti formato da Joel (Wagner Moura), la veterana reporter Lee (Krinsten Dunst) e la giovane fotografa Jessie (Cailee Spaney) si metterà in viaggio verso la capitale con un solo obiettivo: scattare l’ultima foto al Presidente degli Stati Uniti.
Civil War è un road movie che si articola secondo le logiche dei film di guerra (come suggerisce il titolo) e dell’action. Dunque, lo spettatore, durante la visione del film, sarà continuamente esposto ad immagini truci, con tanto di sangue, armi e sparatorie. Essenziali per ritrarre un’America permeata da morte, violenza, eccessi, distruzione, conflitti e soprattutto da una democrazia disfunzionale che abbatte ogni tipo di dibattito e confronto istituzionale. Per questo motivo, ci sentiamo di consigliare la visione ad un pubblico prevalentemente di adulti e ragazzi con un’età superiore ai 14 anni, nonostante la presenza del bollino verde nella locandina. Agli spettatori più giovani suggeriamo, piuttosto, di essere affiancati da una persona più adulta che li guidi dentro questo storyboard ricco di complessità politiche e temi di estrema attualità.
Civil War è in tutti i cinema italiani dal 18 aprile 2024, e in un solo weekend di programmazione ha incassato negli Stati Uniti ben 25 milioni di dollari. Ancor prima della sua uscita internazionale, l’ultima opera di Alex Garland ha fatto discutere di sé, a causa soprattutto della sua natura fortemente politica e provocatoria. Inoltre, stiamo parlando di un film realizzato con un budget di 50 milioni di dollari, il progetto più costoso di A24.