La Mostra del Cinema di Venezia 2025 si è aperta con il nuovissimo film di Paolo Sorrentino che ha stupito e stregato, così come i fan sul red carpet alla cerimonia di apertura. Prima, però, il regista e il cast hanno partecipato alla conferenza stampa per parlare di quest’ultima opera e per fornire retroscena succosi sulla lavorazione e il dietro le quinte.

Ciò che ha stupito maggiormente è stata la dichiarazione di Sorrentino stesso che ha voluto spiegare la principale fonte di ispirazione dietro il concetto stesso del film. Traendo ispirazione da un fatto di cronaca relativo al presidente della repubblica Sergio Mattarella che ha concesso la grazia a un uomo che aveva ucciso la moglie malata di Alzheimer, ha delineato la figura che vede il volto di Toni Servillo.

Dichiarazione

Il film nasce da uno spunto di cronaca. Anni fa avevo letto che Mattarella aveva concesso la grazia a un uomo che aveva ucciso la moglie affetta da Alzheimer. Il dilemma morale è un motore narrativo potente. Il titolo è la grazia poiché non è solo uno strumento giuridico, ma anche un atteggiamento amoroso nei confronti della vita. Il protagonista è innamorato non solo della moglie scomparsa, ma anche del diritto e della giustizia. È un politico che incarna un’idea alta“. – Paolo Sorrentino in conferenza stampa a Venezia 82

Fotografia che ritrae Paolo Sorrentino

Ha poi voluto concludere spiegando che il film non voleva essere un’esposizione realistica e approfondita della vita al Quirinale, ma una storia più intima, drammatica e che facesse riflettere su un tema che gli sta molto a cuore, quello dell’eutanasia.

Dichiarazione

I rapporti tra le persone sono ineluttabilmente rapporti di potere e di forza, poi facendo film ho capito. Che sono esponenzialmente maggiori tra gli uomini politici, e questo tema mi è sempre interessato. Però questo non voleva essere un film descrittivo della vita del Quirinale, lo abbiamo privato della veste istituzionale per farne un luogo di solitudine. In ogni caso il cinema non ha più quell’importo devastante di un tempo, però ovviamente mi auguro che il mio film possa riportare l’attenzione su un tema fondamentale come quello del l’eutanasia“. – Paolo Sorrentino in conferenza stampa a Venezia 82

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Nato a Bari nel 1985, ha lavorato come ricercatore per l'Università Carlo Bo di Urbino e subito dopo come autore televisivo per Antenna Sud, Rete Economy e Pop Economy. Dal 2013 lavora come critico cinematografico, scrivendo prima per MyMovies.it e poi per Movieplayer.it. Nel 2021 approda a ScreenWorld, dove diventa responsabile dell'area video, gestendo i canali YouTube e Twitch. Nel 2022 ricopre lo stesso ruolo anche per il sito CinemaSerieTv.it. Nel corso della sua carriera ha pubblicato vari saggi sul cinema, scritto fumetti e lavorato come speaker e doppiatore.