Kevin Spacey non sarà più il protagonista del film su Gengis Khan venduto a Cannes, in seguito a quattro accuse di violenza sessuale arrivate dal Regno Unito, rivela Variety. L’attore avrebbe dovuto recitare in “1242: Gateway to the West”, un dramma storico presentato al mercato cinematografico di Cannes, che racconta la storia del nipote di Gengis Khan, Batu Khan, eletto comandante della parte occidentale dell’impero mongolo. Khan si confronta con un personaggio profondamente spirituale, il Cardinale Cesareani, interpretato appunto da Spacey, e con il minaccioso castello ungherese di Esztergom che blocca la sua invasione dell’Europa e alla fine ne causa la rovina.
Ma il produttore del film, Bill Chamberlain, ha comunicato a Variety che il film ha sostituito Spacey come protagonista dopo che quattro accuse di abusi sessuali più una quinta – aver indotto un’altra persona a praticare un’attività sessuale senza consenso – sono state mosse contro l’ex attore di “House of Cards”. Sono attualmente in corso le trattative con un nuovo protagonista, che verrà rivelato a tempo debito. Giovedì, a Londra, Spacey si è dichiarato non colpevole di tutti e cinque i capi d’accusa; sarà processato nel Regno Unito il 6 giugno 2023 e il processo dovrebbe durare dalle tre alle quattro settimane.
Spacey dovrebbe anche essere protagonista del thriller “Peter Five Eight”, di cui è stato pubblicato un trailer a fine maggio. Poco dopo l’incriminazione di Spacey, i produttori del film hanno preso le difese dell’attore. “Ci sono coloro che vorrebbero che non recitasse, ma sono in minoranza rispetto ai fan di tutto il mondo che attendono il ritorno sullo schermo di un artista che hanno apprezzato per decenni”, hanno dichiarato i produttori in un comunicato. “La produzione non è a conoscenza né commenta le varie accuse che si stanno diffondendo e ritiene che spetti ai tribunali determinarne l’eventuale fondatezza. Peter Five Eight è un film per i fan che si preoccupano più dell’arte che dello scandalo“.
Si ritiene che almeno alcune delle accuse risalgano al periodo trascorso da Spacey al teatro Old Vic di Londra, dove è stato direttore artistico dal 2004 al 2015. A seguito di una cascata di accuse di violenza sessuale contro l’attore negli Stati Uniti, il teatro ha intrapreso un’indagine interna che, secondo la BBC, ha portato alla denuncia di 20 vittime che hanno affermato che l’attore si è comportato in modo inappropriato nei loro confronti.
Spacey non è l’unica star in difficoltà che dovrebbe recitare in progetti presentati a Cannes. Johnny Depp vestirà infatti i panni di Luigi XV in “Jeanne Du Barry” e James Franco un poliziotto corrotto nel film “Mace”. Alec Baldwin ha un nuovo progetto intitolato “False Awakening”, mentre il nuovo film di Roman Polanski è “The Palace”: anche il regista de “Il Pianista” ha avuto problemi a ottenere il sostegno per il film in Francia, come ha rivelato Variety.