Nonostante le polemiche del passato legate ai suoi commenti definiti transfobici, J.K. Rowling è stata difesa dalla Warner Bros. durante un press tour dedicato al 20° anniversario dall’uscita di Harry Potter e la pietra filosofale. La major hollywoodiana si è detta orgogliosa di aver lavorato e di continuare a lavorare con lei nei progetti cinematografici che hanno coinvolto prima la saga di Harry Potter, ed ora quella di Animali Fantastici.
In occasione del press tour dedicato all’importante anniversario di Harry Potter e la pietra filosofale, un giornalista di Sky News è stato silenziato quando ha menzionato il ruolo della Rowling nella saga cinematografica in forma di domanda a Tom Felton, attore presente al press tour e che nella serie di Harry Potter ha vestito i panni di Draco Malfoy: “E tu e le altre star del film, siete il volto del franchise, se vogliamo. Parliamo e sentiamo voi ragazzi. JK ovviamente sembra viaggiare adesso sul sedile posteriore della macchina, un passo indietro a voi. È strano per la Rowling essere presente ad eventi come questo?“, ha chiesto il reporter a Felton.
Un rappresentante delle pubbliche relazioni della Warner ha però glissato la domanda con una risposa secca: “Prossima domanda, grazie. J.K. Rowling non è direttamente legata a Tom Felton o alla Warner, per questo abbiamo ritenuto la domanda del giornalista inopportuna.” In seguito, un portavoce del Warner Bros Studio Tour di Londra, dove si era tenuta la conferenza stampa, ha sottolineato la posizione della major a riguardo: “La Warner Bros. ha goduto di una partnership creativa, produttiva e appagante con JK Rowling negli ultimi 20 anni. È una delle narratrici più abili al mondo e siamo orgogliosi di essere lo studio prescelto da lei per dare vita alla sua visione, ai suoi personaggi e alle sue storie ora e per i decenni a venire.”
J.K. Rowling è diventata una delle scrittrici di maggior successo al mondo, ha scritto i sette libri più venduti di sempre con la saga di “Harry Potter” prima di passare in cabina di scrittura cinematografica per la serie di Animali Fantastici, i cui script vengono personalmente approvati dalla stessa. Fino allo scorso anno, l’autrice è stata presa di mira per una serie di commenti definiti transfobici pubblicati sui suoi social, come ad esempio l’ultimo nel marzo 2022 , dove si professava contrariata in merito alle proposte di modifica al disegno di legge sulla riforma del riconoscimento di genere in Scozia.