I primi quattro film di Indiana Jones di Steven Spielberg sono improvvisamente scomparsi da Disney+. Premettendo che Disney abbia acquisito Lucasfilm nel 2012, è importante notare che Paramount Pictures abbia mantenuto i diritti di distribuzione per i primi quattro lungometraggi. È stato poi stipulato un accordo nel 2023 e questi sono arrivati sulla piattaforma, giusto in tempo per l’uscita di Indiana Jones e il quadrante del destino di Mangold. L’accordo di licenza è ora scaduto, ed è per questo che i titoli del franchise sono stati rimossi.
Uscito nel 1981, I predatori dell’arca perduta di Spielberg ha presentato al mondo l’intrepido archeologo interpretato da Harrison Ford, che sarebbe poi tornato in quattro sequel, tre dei quali diretti dallo stesso Spielberg. L’ultimo capitolo del cineasta è stato Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008), con il regista James Mangold che ha preso le redini per il quinto e, apparentemente ultimo, capitolo, Indiana Jones e il quadrante del destino (2023). Poiché attualmente le pellicole sono tornate al distributore originale, le prime quattro sono disponibili in streaming su Paramount+ a partire dal 1 ottobre 2024. Tuttavia bisogna fare notare che attualmente si trovano solo sul catalogo statunitense, di una data di rilascio anche per l’Italia non si sa ancora nulla. Dato l’incentivo finanziario, sembra probabile che Paramount finirà per concederli in licenza altrove, forse a uno streamer come Netflix.
Quando i film torneranno disponibili in Italia, se li si vorrà vedere tutti e cinque, sarà necessario avere, probabilmente, almeno due abbonamenti. In genere, è comodo, per i consumatori, fruire di una saga da una sola piattaforma. Il fatto che i film di Indiana Jones saranno sparsi su due servizi parla di un problema più grande nel panorama dello streaming, ovvero che i cambiamenti negli accordi di licenza rendono difficile sapere cosa c’è su una data piattaforma in un certo momento. Poiché Disney è proprietaria di Lucasfilm, avrebbe sicuramente senso, per il servizio di streaming, offrire tutti i film di Indiana Jones, nello stesso modo in cui contiene tutti quelli di Star Wars.
La confusione che caratterizza le situazioni di questo genere è un altro motivo per cui i supporti fisici rimangono uno dei modi migliori per mantenere l’accesso alla visione di un film, poiché un disco fisico apparterrà al proprietario per sempre. L’anno scorso, l’uscita del quinto capitolo ha portato con sé un’ondata di nostalgia per il franchise d’avventura, con molti elogi e affetto rivolti specificamente a Ford e alla sua interpretazione. L’arrivo dei quattro film originali su Disney+, in seguito affiancati dal più recente, ha contribuito positivamente al senso di celebrazione corale. Sebbene Il quadrante del destino abbia avuto un rendimento inferiore alle aspettative, è difficile negare che abbia ravvivato sentimenti di buona volontà verso l’intera serie.
Sembra, adesso, che la saga sia giunta al capolinea, con lo stesso Ford che aveva dichiarato di aver chiuso con il personaggio. L’unica opzione da poter prendere in considerazione potrebbe essere uno spin-off incentrato sul personaggio preferito dai fan, Shorty (Ke Huy Quan, recente premio Oscar). Il suo interprete si è recentemente riunito con Spielberg e Ford, in vista dell’uscita del Quadrante del destino, dimostrando un legame ancora forte con la saga.