Nel film Il signore delle formiche, diretto da Gianni Amelio e incentrato sul processo al poeta e scrittore Aldo Braibanti, c’è anche un breve cameo di Emma Bonino. A Venezia 2022, Amelio ha spiegato perché ha voluto la parlamentare nel suo film e per giunta in un’apparizione di pochi secondi.
“Ho saputo da Emma Bonino che nel ’68 non faceva assolutamente parte del Partito Radicale. Lei mi ha chiesto: “Perché vuole me quando potrebbe prendere un sosia giovane di Pannella?” Perché vorrei raccontare della lotta che hanno fatto i radicali per la storia di Braibanti. Questo partito ha fatto cancellare nel 1981 il reato di plagio. Volevo rendere omaggio al Partito Radicale, mi sembrava più degno far vedere una Emma Bonino come è oggi piuttosto che un sosia di Pannella.”
Gianni Amelio, durante una movimentata conferenza stampa a Venezia 2022, ha parlato del suo film che ricostruisce lo sconcertante caso di Aldo Braibanti (che nel film ha il volto di Luigi Lo Cascio) che nel 1964 fu denunciato dal padre di Giovanni Sanfratello, un giovane di 23 anni, perché sosteneva che lo scrittore ed intellettuale aveva “plagiato” mentalmente e fisicamente suo figlio. Le accuse di Sanfratello in realtà puntavano l’indice sulla relazione omosessuale tra Aldo e Giovanni e il processo si trasformò in un caso politico che coinvolse numerose personalità della politica e della cultura italiane. Nel cast del film, oltre a Lo Cascio, ci sono anche Leonardo Maltese, Elio Germano, Sara Serraiocco e Anna Caterina Antonacci.