Il significato del titolo del film La Zona d’Interesse fa riferimento ad una parola tedesca, “Interessengebiet“, utilizzata per riferirsi alla zona ristretta intorno al campo di concentramento di Auschwitz. Il lungometraggio, inoltre, si intitola così poiché è l’adattamento del romanzo del 2014 di Martin Amis, anch’esso chiamato La Zona d’Interesse.
Jonathan Glazer (qui un’analisi su questo incredibile regista) torna finalmente al cinema dopo 10 anni con La Zona d’Interesse, film che tratta il tema dell’Olocausto in un modo del tutto autoriale e unico, come potete leggere nella nostra recensione. Il lungometraggio segue Rudolf Höss, il comandante del campo di concentramento di Auschwitz, sua moglie Hedwig e i loro cinque figli mentre trascorrono le giornate all’interno della cosiddetta area di interesse attorno al campo, completamente ignorando l’orrore che sta avvenendo alle loro spalle.
La “Zona di interesse”, dal tedesco “Interessengebiet” (composta da interessen, cioè interesse e gebiet, cioè area), era un eufemismo coniato dai burocrati nelle SS per creare un termine innocuo e blando per nascondere l’omicidio premeditato di sei milioni di ebrei e cinque milioni di persone considerate “indesiderate” dalla Germania Nazista. Creata all’inizio del 1941, l’espressione “zona di interesse” non veniva utilizzata solo per riferirsi al campo di concentramento di Auschwitz ma all’intera regione di 40 chilometri quadrati di terreno situata intorno al sito.
La Zona d’Interesse è il nuovo film di Jonathan Glazer (Under The Skin), prodotto dalla casa di produzione statunitense A24 ed uscito nei cinema italiani il 22 febbraio 2024, grazie ad I Wonder Pictures. Considerato da Steven Spielberg come il miglior film sull’Olocausto, il lungometraggio ha partecipato alla 76esima edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria, ed ha ottenuto cinque candidature ai Premi Oscar 2024. La cerimonia si terrà nella notte dell’11 marzo e voci di corridoio dicono che la Rai avrà l’esclusiva per la trasmissione.