Evangeline Lilly non intende mettere in discussione le sue sincere prese di posizione su argomenti scottanti quali la libertà di scelta, in particolare riguardo ai vaccini obbligatori. In una nuova intervista per Esquire, l’interprete di Wasp nel MCU difende la scelta di pubblicare sul proprio profilo Instagram foto da una manifestazione anti-vax del gennaio 2022, a cui ha partecipato: “Ho pensato e ripensato almeno 600 volte prima di pubblicarlo: conoscevo la bestia che stavo attaccando, sapevo di avere in mano un piccolo sassolino con cui abbattere questo Golia gigante del cazzo che avevo davanti; ho pensato: se lancio il sassolino, il gigante si sveglierà.”
L’attrice prosegue spiegando le motivazioni di questa scelta: “Volevo che la gente che stava soffrendo sotto la pressione di dover fare qualcosa che non voleva fare, non si sentisse abbandonata; volevo che queste persone sapessero che qualcuno era dalla loro parte, e legittimava il loro diritto a dire no.”
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“Questo weekend sono stata a Washington per supportare la sovranità individuale di ciascuno sul proprio corpo; io credo che nessuno debba essere costretto a farsi iniettare alcunché nel proprio corpo, contro la propria volontà, e sotto minaccia di:
- aggressioni violente
- arresto o detenzione senza processo
- perdita della propria casa
- licenziamento
- mancanza di cibo o sostentamento
- privazione del diritto all’istruzione
- isolamento dai propri cari
- scomunica dalla società
- qualsiasi altro genere di minaccia
Non funziona così, questa non è sicurezza, questa non è sanità, questo non è amore. Capisco che il mondo ha paura, ma non è usando la forza, che si può rispondere alla paura. Io ero “pro-scelta” prima del Covid, e resto “pro-scelta” anche oggi.”
Lilly aveva già mosso le ire dell’opinione pubblica, quando, nel marzo 2020, in piena prima ondata pandemica, aveva pubblicato un post in cui raccontava di aver accompagnato i figli a una lezione di ginnastica: ” Prima di entrare, si sono lavati le mani, e poi hanno iniziato a giocare e divertirsi. #tuttocomealsolito”. A riguardo di quell’episodio, l’attrice commenta ad Esquire: “Non credevo qualcuno ci avrebbe fatto caso, perché quello che posto, di solito, non interessa praticamente a nessuno”. Dieci giorni dopo, arriverà un altro post, stavolta di scuse: “Mi arrivavano un sacco di messaggi a dirmi che molte persone stavano morendo, e che le mie parole sarebbero potute sembrare insensibili; questa cosa mi ha colpito molto.”
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“Volevo offrire le mie più sentite scuse per l’insensibilità mostrata nel post precedente, verso la sofferenza e il dolore causati dall’epidemia; quando ho scritto quel post, dieci giorni fa, credevo di stare infondendo calma nel mezzo dell’isteria collettiva, ma ora capisco che stavo proiettando le mie paure in una situazione globale già piena di paure e traumi“, si legge nel lungo messaggio.
Le controverse opinioni di Evangeline Lilly non hanno però mai messo veramente a repentaglio la sua carriera professionale. Ospite del podcast Happy Sad Confused, l’attrice descrive l’approccio dei dirigenti Marvel riguardo la vita privata dei suoi collaboratori: “Sono molto rispettosi… abbiamo più volte discusso di questi argomenti, su mia spinta, e loro mi hanno sempre detto “Non sono affari nostri; non spetta a noi dirti come vivere o cosa pensare; addirittura Peyton Reed una volta mi ha telefonato per esprimermi la sua solidarietà e mi ha detto: “Sappi che girano voci sul tuo licenziamento o sulla morte del personaggio; noi non c’entriamo nulla, non vengono dalla Marvel, ignorale.”