Perché il film si chiama Dune se è ambientato ad Arrakis? Questo perché il significato del titolo del film fa riferimento proprio al luogo in cui si svolge, il cosiddetto pianeta delle dune. Essendo un planetoide interamente ricoperto di sabbia e inospitale, ecco da dove deriva il suo nome così caratteristico. Ma perché Arrakis è così importante per lo sviluppo della trama del film? Vediamo di approfondire la questione.
Arrakis è il pianeta dove sono ambientati gli eventi principali del film Dune di Denis Villeneuve, il blockbuster tratto dal ciclo di romanzi fantascientifici dello scrittore Frank Herbert. Noto anche con l’evocativo nome di Dune, questa è una terra desertica ed inospitale, ricca di insidie e pericoli, ma allo stesso tempo, è anche il pianeta più importante dell’intero sistema imperiale che sorregge l’universo narrativo. Infatti, ciò che rende Dune unico è la presenza della spezia, il principale ingranaggio attorno al quale ruotano gli equilibri sociopolitici della galassia.
Facente parte del sistema di Canopo, Arrakis è coperto, quasi interamente, da un’immensa distesa desertica, caratterizzata dalle tipiche dune, da cui deriva il suo soprannome del pianeta, che dà anche il titolo alla saga con protagonista Timothée Chalamet nel ruolo di Paul Atraides. Tuttavia, sono presenti anche catene montuose e profonde caverne in grado di ospitare intere popolazioni. Questa terra è contraddistinta da una elevata aridità, difatti non vi è pioggia, né precipitazioni di altro tipo, ciò rende Dune praticamente inabitabile e proibitivo per quasi ogni forma di vita.
Dune è abitato dai Fremen, la popolazione autoctona che vive nel deserto. Questo popolo nomade, caratterizzato da carnagione scura e lucenti occhi blu, proprio a causa della costante esposizione alla spezia melange, è organizzato in tribù indipendenti guidate da un Naib (che nella loro lingua significa: qualcuno che ha giurato di non farsi mai prendere vivo dal nemico).
Considerata l’enorme grado di aridità di Arrakis, questo popolo è costretto a gestire le proprie scorte d’acqua. Infatti, i Fremen vestono delle speciali tute che preservano e conservano, attraverso un sistema di auto-riciclaggio, tutti i fluidi che l’essere umano perde naturalmente nel corso della giornata. L’acqua, al pari della spezia, è un elemento essenziale per la nobile cultura dei Fremen, per questo quando un membro della tribù muore, l’acqua all’interno del corpo viene completamente estratta e consegnata al Naib perché ne faccia buon uso.
Uno degli elementi più iconici della saga di Dune è il vermone delle sabbie. Queste sono enormi creature lunghe centinaia di metri, invulnerabili a qualsiasi arma e capaci, al loro passaggio, di ridurre in frantumi qualsiasi cosa si ponga innanzi il loro cammino. Conosciuto anche con il nome di Shai-Hulud, il termine Fremen per identificare la gigantesca creatura, il vermone delle sabbie rappresenta, nella cultura del popolo nomade, l’incarnazione terrena della divinità che ha dato forma alla vita. Lo stesso, tuttavia, ha un’importanza non solo religiosa, ma anche politico-economica nell’ecosistema dell’universo, poiché la spezia è una sostanza biologica rilasciata nel deserto proprio dal passaggio dei vermi delle sabbie.
Il pianeta di Arrakis, con tutte le sue peculiarità e caratteristiche, è stato una grande fonte di ispirazione per gran parte della fantascienza moderna. Basti pensare che lo stesso George Lucas, quando ha ideato Tatooine, il pianeta natale di Anakin Skywalker, ha preso spunto dalla mitologia creata da Frank Herbert.