Drew Barrymore ha espresso il desiderio di partecipare come protagonista a un eventuale remake di Un biglietto in due (1987), esilarante commedia on the road scritta e diretta da John Hughes. Barrymore includerebbe nel progetto anche due amici: Adam Sandler e Cameron Diaz.
Il film narra di due perfetti sconosciuti, Del, un logorroico e insicuro venditore (John Candy) e Neal, un rigoroso e impettito agente di marketing (Steve Martin) che, per una serie di circostanze si trovano costretti loro malgrado a viaggiare insieme per tre giorni in lungo e in largo per l’America, mentre Neal cerca di tornare dalla sua famiglia per il Ringraziamento. (il titolo originale del film è Planes, Trains, and Automobiles, proprio ad indicare i diversi mezzi di trasporto che i due utilizzeranno per il viaggio.)
Durante una puntata del The Drew Barrymore Show, con Sandler come ospite speciale, Barrymore ha rivelato all’attore come già da molto tempo l’idea la stuzzicasse, e che ne avesse parlato a lungo proprio con Diaz.
“Voglio fare (il personaggio di, ndr) John Candy, sarei perfetta”, ha precisato Barrymore. Inevitabile pensare che, in questo caso, il personaggio interpretato originariamente da Steve Martin debba quindi toccare o a Sandler o a Diaz.
Sandler non si è poi particolarmente sbilanciato su questo ultimo punto, limitandosi ad aggiungere: “Tu sapresti interpretare il ruolo di Candy alla grande, ma la persona giusta per farlo sarebbe stata Chris Farley… quando lavoravamo insieme a SNL, mi citava a memoria le battute del film, continuamente.”
Barrymore e Sandler hanno già lavorato insieme in pellicole come 50 volte il primo bacio (2004), Prima o poi me lo sposo (1998) e Insieme per forza (2014), mentre Diaz ha condiviso il set con Drew Barrymore in occasione di Charlie’s Angels (2000) e Charlie’s Angels – Più che mai (2003), prima di ritirarsi dalla recitazione nel 2014, salvo ritornare sul set accanto a Jamie Foxx per il film Netflix Back in Action.
Recentemente, riflettendo sulla sua carriera, Cameron Diaz ha dichiarato, ospite del podcast di Michelle Visage: “Noi (attrici famose) siamo viste come dei bambini. Ci trattano con i guanti bianchi, come quando vedi un neonato e pensi che è proprio tanto tanto carino, e che se lo tocchi magari rischi di fargli male. Anche questa è oggettificazione, e io stessa negli anni ho pensato che fosse una cosa normale, e mi ci sono soggetta.