In Deadpool & Wolverine sono presenti due scene post-credit: la prima inserita durante lo scorrimento dei titoli di coda, la seconda invece alla fine dei crediti. Una notizia che difatti non coglierà nessuno di sorpresa, perché quella delle sequenze nascoste poste alla fine di una pellicola è una tradizione ormai ben consolidata non solo per il Marvel Cinematic Universe, ma più in generale, per tutti gli universi narrativi cinematografici. Quindi non ci resta che andare a scoprire e sviscerare nel dettaglio cosa accade durante i titoli di coda di Deadpool & Wolverine. Ovviamente attenzione seguiranno spoiler.
Per tutta l’intera durata del film, Deadpool ironizza in continuazione, con le sue celebri battute che sfondano metacinematograficamente la quarta parete, sul fallimento produttivo dell’universo cinefumettistico della Fox, per intenderci tra gli altri quello ventennale dei mutanti e delle due diverse incarnazioni dei Fantastici 4. Sono innumerevoli le gag, le battute, i riferimenti e gli easter eggs a quelle pellicole, che piaccia o meno hanno comunque segnato un’epoca e soprattutto, in taluni casi, contribuito al successo di uno dei filoni più importanti ed apprezzati del cinema contemporaneo, quello supereroistico.
Per questa ragione gli sceneggiatori di Deadpool & Wolverine, tra cui figurano anche Ryan Reynolds e Shawn Levy, il regista del film, hanno deciso di omaggiare tutti i cinecomics etichettati Fox, inserendo, durante lo scorrimento dei crediti, una bellissima e intensa carrellata di video, immagini e interviste dei numerosi backstage e dei dietro le quinte di quelle produzioni. Dal primo X Men di Bryan Singer del 2000, passando per il dittico di Tim Story dei Fantastici 4 e l’Electra con Jennifer Garner, fino ad arrivare ovviamente alle pellicole più recenti dei mutanti con James McAvoy e Michael Fassbender. Il film diretto da Shawn Levy trova un momento per onorare e celebrare tutti, senza dimenticare proprio nessuno. Un gesto per nulla scontato, ma senza dubbio apprezzato, che denota il grande cuore che maschera, dietro tutta quella irriverenza e sboccataggine, la pellicola con protagonista il mercenario chiacchierone di casa Marvel.
La seconda scena post-credit è invece una gag che fa riferimento ad una sequenza della pellicola, quella che ha portato alla truculenta uccisione del Johnny Storm interpretato da Chris Evans per mano della malvagia Cassandra Nova. Per tutto il film, infatti, Logan accusa Deadpool di essere il reale colpevole della morte della Torcia Umana, dal momento in cui lo stesso si è inventato tutti gli insulti che il membro dei Fantastici 4 avrebbe rivolto a Cassandra Nova, offese che per l’appunto gli sono costate la vita.
Ecco nell’ultima scena vediamo Deadpool tornare negli uffici della TVA per dimostrare la sua innocenza, controllando al VAR (l’utilizzo del gergo calcistico è sicuramente figlio dell’adattamento italiano del film) il video completo della sequenza del dialogo tra Johnny Storm, Wolverine e lo stesso Deadpool. Qui inaspettatamente scopriamo che in realtà il mercenario chiacchierone aveva ragione, infatti, la Torcia Umana di casa Fox aveva davvero pronunciato quelle frasi offensive riferendosi al villan del film interpretato da una bravissima Emma Corrin. Tuttavia, nell’ilarità generale, il dubbio resta ancora vivo: è la verità o l’ennesima burla di Deadpool. Ai posteri l’ardua sentenza.