Alla vigilia della 77esima edizione del Festival del cinema di Cannes, Thierry Frémaux, il delegato generale dell’evento, ha parlato in conferenza stampa della possibilità che arrivi un annuncio su nuovi casi di MeToo proprio durante queste giornate. Qualche settimana fa, infatti, era stato annunciato che una lista di nomi piuttosto rilevanti ed importanti tra attori, produttori e registi che avrebbero commesso molestie sarebbe stata resa pubblica.
Durante la conferenza stampa Frémaux ci ha tenuto a ribadire come l’interesse di tutti i partecipanti sia portare avanti un’idea di cinema e di evento senza polemiche e quanto più sicuro possibile, ricordando le critiche che erano state mosse nel 2023 con il film Jeanne du Barry: “L’anno scorso, come sapete, abbiamo avuto qualche polemica, e ce ne siamo accorti, e così quest’anno abbiamo deciso di ospitare un festival senza polemiche per assicurarci che l’interesse principale per tutti noi che siamo qui sia il cinema. Quindi se ci sono altre polemiche la cosa non ci riguarda”.
Poco dopo ha voluto ribadire che c’è il rischio di qualche controversia “ma cercheremo di evitarle. Per quanto riguarda i film ci interessa che siano qui in termini estetici e artistici. Non c’è alcuna ideologia che guida il comitato di selezione“. Per poi parlare dell’impatto che ha avuto o avrà in futuro il MeToo sul cinema e sui prodotti ad esso collegati: “Ne parleremo tra cinque anni, io potrei non esserci più, ma verrà posta un’autocensura da parte degli artisti? Ciò che sta succedendo oggi, con nuove relazioni sociali e rapporti tra donne e uomini nel mondo, stimolerà storie del tutto nuove?”
Infine ha voluto spiegare quanto la storia e gli eventi storici siano stati fondamentali per plasmare il cinema, nel cambiare il modo con cui il pubblico lo percepisce e degli artisti nel creare storie nuove: “I film usciti in seguito alla Seconda Guerra Mondiale o agli anni ’60 non erano il tipo di film che facciamo oggi. Al momento abbiamo discussioni con persone che acquistano, producono e distribuiscono film. Ci potrebbe essere una qualche influenza momentanea, perché ci sono cicli di creazione“.