Può essere un film di supereroi senza scena post credit? Tendenzialmente no, e su quel versante non delude Black Adam, che con un cameo di Henry Cavill promette scintille per il futuro del DC Extended Universe. Attenzione, seguono spoiler!
Dopo aver adottato il suo nuovo appellativo, Teth-Adam viene contattato da Amanda Waller, che tramite ologramma gli intima di non lasciare mai la zona di Kahndaq, pena la morte. Lui risponde che nessuna forza sulla Terra è in grado di fermarlo, e lei lascia intendere che chiederà un favore a qualcuno che non proviene dal nostro pianeta. Ed ecco che arriva Superman, che si presenta dicendo “Black Adam, dobbiamo parlare.” Una sequenza che a livello puramente produttivo è epocale, poiché è la prima volta dal 2017 che Henry Cavill ha girato materiale nuovo nei panni dell’eroe kryptoniano. Dwayne Johnson ha sempre voluto quella scena nel film, e dopo il cambio di gestione della Warner Bros. negli ultimi mesi ha finalmente avuto il via libera, girandola un mese prima dell’uscita.
Il cameo di Henry Cavill, però, non ha accontentato tutti: il suo ingresso è infatti accompagnato da una versione riarrangiata – che si sente appena – del tema musicale di John Williams, il che non è andato giù ai fan delle precedenti apparizioni del personaggio nei film di Zack Snyder. Anche il colore del costume, rosso e blu anziché nero come alla fine di Zack Snyder’s Justice League, è stato letto da alcuni come un “tradimento” della visione di Snyder e dei piani che egli aveva per il DCEU.
Quanto al futuro, Johnson ha già confermato di voler girare un film dove i due sono effettivamente avversari, oltre all’inevitabile crossover con Shazam, di cui Black Adam è la nemesi storica nei fumetti. Lo rivedremo sullo schermo nel 2023, anno in cui usciranno anche The Flash e il secondo capitolo delle avventure di Aquaman.