Tim Burton ha svelato alcuni retroscena della lavorazione di Batman, uscito nel 1989, riguardanti Jack Nicholson. Il regista infatti, in un’intervista al mensile Empire, ha dichiarato di aver avuto difficoltà a comunicare con Nicholson, uno dei protagonisti del film, per via dello strano modo di parlare di quest’ultimo. Ricorda il regista: “Jack parla in modo veramente astratto. Quando mi diceva le cose, io facevo finta di capire, annuivo, poi prendevo da parte uno e gli chiedevo: “Cosa cazzo ha appena detto?” Fra noi due c’era questa strana comunicazione non lineare, istintiva. Eravamo come due uomini delle caverne. Ma alla fine ci intendevamo, o almeno per me era tutto chiaro.”
Burton continua ricordando gli inizi del rapporto: “Lo seguivo già da molti anni nelle cose che faceva al cinema, ma l’ho conosciuto per la prima volta poco prima dell’inizio delle riprese di Batman. Sono andato a trovarlo, e andare in giro con lui era stranissimo, perché lo conoscevano tutti, ma lui era comunque sempre in giro da solo, non aveva la guardia del corpo, né un entourage. La gente magari lo riconosceva, diceva.. “Cazzo, è Jack Nicholson!”, ma poi lo lasciava in pace.”
Ma al di là delle asperità comunicative, Burton riconosce a Nicholson il merito di averlo aiutato a trovare il proprio posto ad Hollywood: “Mi ha protetto, mi ha guidato, ha portato avanti il tutto, ha fatto sì che non rimanessi invischiato in qualcosa più grande di me. Mi sono sentito supportato da lui, in un modo davvero profondo; ero giovane, e avevo a che fare con uno studio grosso ed importante, e lui, senza dire troppe parole, mi ha donato la fiducia necessaria per fare quello che dovevo fare. Avere uno come lui dalla mia parte, ha fatto una buona impressione allo studio. E tutto questo mi ha dato la forza per andare fino in fondo.”
Batman (1989) è il primo lungometraggio ad alto budget sulla figura del giustiziere pipistrello, qui interpretato da Michael Keaton. Nicholson, naturalmente, veste i panni di Jack Napier, piccolo criminale al soldo della mafia di Gotham, che a seguito di un incidente in uno stabilimento chimico, resta sfigurato, subendo altresì gravi danni psichici, e divenendo così il Joker, che in poco tempo prenderà il controllo di tutta la criminalità cittadina.