James Cameron ha dichiarato a Collider che, dopo aver consegnato lo script di Avatar 4 ai dirigenti della casa di produzione, questo gli sia stato restituito completamente intonso, senza cioè la minima correzione e per di più con un’imprecazione colorita a sottolinearne la qualità. Il regista Premio Oscar per Titanic, aveva più volte ribadito in precedenza come la saga potrebbe anticipatamente chiudersi, in caso di insuccesso commerciale del secondo e terzo film (le riprese di quest’ultimo sono già state praticamente completate). Qualora quest’eventualità dovesse verificarsi, Avatar 3 potrebbe essere in parte riscritto o riadattato per fungere da efficace conclusione al franchise.
Cameron ha ultimato le sceneggiature di tutti e quattro i sequel della saga, ancora prima dell’avvio della pre-produzione di Avatar 2 (in seguito ribattezzato col titolo completo di Avatar 2: la via dell’acqua) e a questo proposito, ricorda:
Non posso entrare nei dettagli, ma sappi che quando ho consegnato lo script di Avatar 2, la casa di produzione mi ha fatto avere tre pagine di appunti e correzioni. Quando ho consegnato lo script per Avatar 3, ho ricevuto una pagina di correzioni. Bel miglioramento, no?
Poi, dopo aver consegnato lo script per Avatar 4, mi ritrovo una mail del direttore creativo dello studio. C’era scritto solo: “Porca puttana.” Al che io rispondo e chiedo: “Dove sono le correzioni?” E lei: “Non ho altro da dirti”. Si tratta di un film fuori di testa, in senso buono, ovviamente; io spero di riuscire a finire di girarlo, questo quarto capitolo… dipenderà tutto dalla risposta del mercato, ma lo spero tanto. Perché, se ci riesco, sarà una sorpresa per tutti, del tipo: “Credevi di aver capito come va a finire? E invece no!”
Cameron prosegue, analizzando le motivazioni alla base di questa inusuale metodologia di lavoro, e cita un importante precedente:
L’unico modo che ho per raccontare al meglio la mia storia è dare ai personaggi degli archi narrativi completi, in modo che gli attori sul set possano capire al meglio la strada da percorrere di volta in volta.
Il primo a fare una cosa del genere è stato Peter Jackson con Il Signore degli Anelli (i tre film della saga originale sono stati sceneggiati e poi girati praticamente in contemporanea, fra il 1997 e il 2000, ndr ) Lo studio all’epoca si prese un rischio enorme dando il via libera a tutti e tre i film in blocco. Ma Jackson aveva i libri da poter usare come base, e per lui era molto più immediato istruire gli attori sul percorso dei loro personaggi.
Io i libri ho dovuto crearmeli da zero, e come? Scrivendo tutte le sceneggiature in anticipo, e facendole poi leggere agli attori, di modo che avessero una visione d’insieme della storia, e un’idea precisa dei destini dei loro personaggi. Chiaramente, non ti serve sapere ogni particolare di un personaggio per girare una determinata scena, ma si tratta di conoscenze utili alla crescita e alla formazione a tutto tondo del personaggio stesso.
Avatar 2: The Way Of Water, dopo le prime entusiastiche recensioni della critica, seguite all’anteprima londinese del 6 dicembre, è arrivato nei cinema di tutto il mondo il 16 dicembre 2022.