Kate Winslet pensava di essere morta in apnea durante le riprese di Avatar 2, dopo aver battuto il precedente record di Tom Cruise. “Ho il video di me che riemergo dicendo: ‘Sono morta, sono morta?” ha detto la Winslet in occasione del press tour di Avatar: La via dell’acqua, da oggi nelle sale italiane.
La star di Avatar: La via dell’acqua ha rivelato di aver pensato di essere “morta” dopo aver ripreso fiato al termine dei sette minuti e 15 secondi passati sott’acqua. “Ho il video di me che riemergo dicendo: “Sono morta, sono morta?”. E poi: “Qual è stato [il mio tempo]?””. Ha dichiarato la Winslet alla rivista Total Film. “Ho voluto subito sapere il mio tempo. E non potevo crederci… La cosa successiva che ho detto è stata: ‘Dobbiamo fare il radio set’. Volevo che Jim lo sapesse subito“.
Il regista James Cameron ha commentato: “Non è affatto competitiva“. La Winslet, che ha già lavorato con Cameron in Titanic, ha continuato: “Beh, non ho dovuto trattenere il respiro per più di sette minuti. È solo che si è presentata l’opportunità di stabilire un record. Volevo battere il mio record, che era già di sei minuti e 14 secondi. E mi sono detta: “Forza!”. Così ho battuto il mio record di un minuto“.
Il visionario regista era determianto a rendere le sequenze acquatiche del sequel il più autentiche possibile. L’intero cast di Avatar: La via dell’acqua si è dovuto allenare nelle immersioni subacquee professionali e Cameron ha sviluppato una nuova tecnologia per filmare le scene di motion capture sott’acqua, cosa mai realizzata prima.
Cameron ha precedentemente dichiarato al New York Times: “Kate è una lavoratrice instancabile, quindi si è attaccata all’immersione in apnea come qualcosa su cui costruire il suo personaggio. Il personaggio di Kate è cresciuto sott’acqua in quanto Na’vi ormai adattatosi all’oceano – sono così fisicamente diversi dai Na’vi della foresta che li classificheremmo quasi come una sottospecie. Quindi doveva essere assolutamente calma sott’acqua, e si è rivelata un talento naturale“.
L’atteso sequel di Avatar (2009), di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione di Avatar: La via dell’acqua, è ambientato circa dieci anni dopo il film originale. Il film, della durata di oltre tre ore, vedrà Jake Sully, Neytiri e la loro famiglia – Neteyam (Flatters), Kirk (Weaver), Lo’ak (Britain Dalton) e Tuktirey (Trinity Bliss) – trasferirsi in una dimora sull’oceano in previsione di una guerra imminente.