Lo sceneggiatore Joe Cornish, collaboratore di Edgar Wright, torna a parlare dei problemi incontrati da Wright durante la produzione di Ant-Man, che lo portarono ad abbandonare il progetto nel corso della produzione. In un’intervista a The Playlist, Cornish ha dichiarato che in quel preciso momento storico, il loro film era troppo “autoriale” per i bisogni della Marvel: “Siamo stati colti di sorpresa; la Marvel a un certo punto non aveva più bisogno del nostro film d’autore, aveva tra le mani un caterpillar, un intero universo da far coesistere insieme.”
Cornish ricorda così le fasi iniziali del progetto: “Quando Edgar e io abbiamo incontrato per la prima volta la Marvel, avevano un ufficio sopra un concessionario BMW a Beverly Hills; eravamo ai tempi di Hulk di Ang Lee e Jon Favreau non aveva ancora iniziato a lavorare su Iron Man; i film di supereroi non erano ancora così importanti; forse perché gli effetti visivi non erano ancora così evoluti per poter trasporre su schermo quello che c’è sulla pagina; avevano l’idea di stare puntando a qualcosa che non potevano raggiungere.”
Cornish continua: “Abbiamo lavorato su Ant Man per circa otto anni, anche se non in maniera continuativa. E in quel lasso di tempo, il panorama è cambiato completamente; la tecnologia è cambiata completamente, il pubblico si è innamorato dei film di supereroi; tutte quelle cose che i lettori di fumetti avevano amato nei quarant’anni precedenti, all’improvviso venivano trasposte su uno schermo in una maniera diretta, mai vista prima; Edgar è un autore; Edgar Wright fa i film di Edgar Wright; immagino sia per questo che non ci hanno voluto.”
Wright ha lasciato il film durante la fase di sviluppo, nel 2014, e il suo posto è stato preso da Peyton Reed che poi avrebbe diretto anche i due seguiti, Ant – Man and The Wasp, uscito nel 2018 e Ant-Man and The Wasp – Quantumania, in uscita nelle sale italiane il 15 febbraio 2023.
Nel 2014, all’atto della rinuncia, Wright aveva dichiarato: “Io volevo fare un film Marvel, ma evidentemente la Marvel non voleva fare un film di Edgar Wright; io ero regista e sceneggiatore, e poi hanno voluto stilare una bozza senza di me; e avendo scritto tutti i miei film, per me rinunciare sarebbe stato difficile… se all’improvviso devo diventare un regista su commissione, allora mi chiedo cosa ci faccio qui, e il mio coinvolgimento emotivo viene meno.”