Andrew Garfield ha deciso di volersi prendere una pausa dalla recitazione dopo la messa in onda della miniserie Under the Banner of Heaven, che debutta il 28 aprile su FX negli Stati Uniti. Un progetto molto intenso, basato su una storia vera, dove l’attore inglese interpreta un poliziotto che indaga su efferati omicidi di natura religiosa commessi da fanatici mormoni.
Intervistato al riguardo da Variety, Garfield ha detto che la miniserie completa un periodo molto intenso della sua vita dal punto di vista lavorativo: negli ultimi dodici mesi l’abbiamo visto in Tick, Tick… Boom! (per il quale è stato candidato all’Oscar), Gli occhi di Tammy Faye (che è valso la statuetta alla collega Jessica Chastain) e Spider-Man: No Way Home, e oltre a promuovere due dei tre film (il terzo non poteva menzionarlo per contratto prima dell’uscita) è stato impegnato nelle varie campagne legate alla stagione dei premi. Un’esperienza gratificante ma anche estenuante, come ha spiegato l’attore: “È bello passare tutto quel tempo con persone che ammiri e a cui vuoi bene, ma adesso ho bisogno di una pausa, voglio sentirmi normale per un po’ di tempo.”
Anche prima del molto intenso anno 2021, Garfield ha lavorato praticamente ininterrottamente dal 2014 in poi, tra cinema (a volte con due film all’anno) e teatro (è stato Prior Walter in una rappresentazione integrale di Angels in America, prima a Londra e poi a Broadway, nel 2017 e nel 2018), ed è quindi logico che voglia concedersi un po’ di calma prima di tornare davanti alla macchina da presa. Una decisione simile a quella del collega e amico Tom Holland, che attualmente non ha nulla attivamente in cantiere una volta che avrà finito di girare la prima stagione di The Crowded Room per Apple TV+. I due hanno recentemente lavorato insieme nel terzo film di Spider-Man ambientato nel Marvel Cinematic Universe, e c’è chi spera di sentire le loro voci (insieme a quella di Tobey Maguire) in uno dei due sequel del film d’animazione Spider-Man: Un Nuovo Universo.