47 metri – Uncaged non è tratto da una storia vera: la vicenda è completamente inventata, anche se il regista Johannes Roberts ha ammesso di essersi ispirato ad alcuni attacchi di squali avvenuti in Messico, che accadono però molto raramente in quella zona del mondo. Anche le protagoniste del film, Mia e la sorellastra Sasha, sono personaggi inventati di sana pianta e non basati su persone realmente esistenti. Secondo il regista, i personaggi sono ispirati a quelli di film di John Hughes, il cult The Breakfast Club. L’unico aspetto reale presente nel film è la presenza di rovine della civiltà Maya all’interno di un enorme sistema di cave sottomarine, come è stato scoperto dai ricercatori del Great Maya Aquifer Project.
Il film di Johannes Roberts, sequel del primo 47 metri, non si baserebbe quindi su una storia vera, come un altro film di squali del 2011 intitolato Soul Surfer, che racconta la storia di una surfista che perse il braccio sinistro a causa di un attacco di uno squalo, ma è una completa opera di finzione che, archeologia a parte, corrisponde pochissimo alla realtà. Basti pensare che, per motivi a noi sconosciuti, la zona del Messico è poco frequentata dagli squali, tanto che nel 2019, anno di uscita del film, dei 108 attacchi di squali riconosciuti nessuno è avvenuto in acque messicane. Nonostante ciò, come riporta ScreenRant, il primo attacco fatale è avvenuto il 5 gennaio 2023 nelle acque della baia di Tobari quando un uomo in cerca di molluschi venne decapitato da uno squalo bianco lungo quasi 6 metri.