A soli 13 anni J.J. Abrams ha iniziato una corrispondenza con Dick Smith, truccatore de L’Esorcista. Il premio Oscar gli inviò una scatola con una lingua prostetica usata durante le riprese del film. Il regista, da adulto, ha avuto la soddisfazione di lavorare con il suo eroe nel film Amore per sempre, di cui Abrams era autore del soggetto e della sceneggiatura.
L’intervista di J.J. Abrams risale al 2015, ma la pagina dell’Howard Stern Show l’ha caricata sul suo canale YouTube in queste ore. Il creatore di Lost ha raccontato di uno dei suoi eroi dell’adolescenza, il truccatore Dick Smith. L’artista, considerato un pioniere del trucco prostetico, ha lavorato a film come Il padrino, L’esorcista, Taxi Driver e Scanners.
J.J. Abrams gli scrisse una lettera dopo aver visto L’esorcista e, incredibilmente, il truccatore gli rispose. Il regista un giorno ricevette un pacco, il mittente era proprio Smith, all’interno c’era una lettera scritta a mano. Dick gli aveva regalato “Una lingua prostetica usata, ma pulita, durante le riprese de L’Esorcista”
Abrams iniziò una corrispondenza con il truccatore chiedendogli numerose cose sul dietro le quinte dei film. Dick Smith gli rispondeva sempre. “Ho scoperto che ero uno degli oltre 100 fan a cui rispondeva personalmente“, ha raccontato il regista. Nel 1990 il truccatore gli presentò Guillermo del Toro. Anche il regista messicano era tra i fan che aveva iniziato a scrivere a Dick Smith. “Era la persona più generosa al mondo“, ha detto J.J. Abrams. Dick Smith, premiato con il premio Oscar per il miglior trucco per il film Amadeus, è morto nel 2014.
J.J. Abrams è riuscito a lavorare con Dick Smith nel film Amore per sempre del 1992, dove l’artista ha curato il trucco di Mel Gibson. Abrams ha rivelato che da ragazzino, a circa 16 anni incontrò, per caso, Dick Smith all’Aeroporto LaGuardia di New York. “Ero andato con mia madre a prendere mio padre, quando vidi questo uomo con quattro dita scendere dall’aereo, ha detto il regista, raccontando che Smith aveva perso un dito durante un incidente su un set.
“Lui per me era come i Beatles o i Rolling Stones, ma nessuno nel terminal sapeva chi fosse“. J.J. Abrams gli si è avvicinato e si è presentato. “Di persona, se è possibile, era ancora più dolce“. Dick Smith gli regalò e autografò il numero di Cinefantastique a lui dedicato. All’interno della rivista, Smith presentava il suo lavoro nel film Stati di allucinazione. La corrispondenza tra J.J. Abrams e Dick Smith è andata avanti per anni.