Pam Grier ha rivelato quanto sia stato per lei “estenuante” girare Jackie Brown, film del 1997 diretto da Quentin Tarantino. Il film è un omaggio al filone della blaxploitation, di cui Grier fu indiscussa star, con all’attivo titoli come Foxy Brown e Coffy.
La trama della pellicola presenta una hostess di linea aerea che, grazie alla copertura offerta dal suo lavoro, trasporta droga in tutti gli Stati Uniti, per conto di Ordell Robbie (Samuel L. Jackson), salvo poi escogitare un piano per rubare tutti i proventi e fuggire; per riuscire nell’impresa, Jackie chiederà aiuto al titolare di un’agenzia di cauzioni, Max Cherry (Robert Forster). In un’intervista rilasciata a Yahoo Entertainment per il venticinquesimo anniversario del film, Grier ricorda la difficoltà principale riscontrata sul set.
“Si è trattato più che altro di una questione di ritmo… Quentin mi aveva avvertito che Samuel (L.Jackson, ndr) sul lavoro è veloce e regolare come un metronomo; insomma bisogna essere in grado di stargli dietro, ma che con Robert (Forster,ndr) avrei dovuto rallentare, gestirmi diversamente, andarci molto più cauta. Max, il suo personaggio, conosce gli altri come le sue tasche, sa quando qualcuno cerca di fregarlo, e io dovevo stare attenta a non rivelare troppo le mie intenzioni, altrimenti avrebbe subodorato che gli stavo mentendo: non poteva capire subito che avevo un piano per scappare con i soldi, però allo stesso tempo, lui mi serviva, quindi dovevo un po’ bilanciare le due cose. Quentin mi aveva anche detto che non tutti gli attori sono in grado di fare un lavoro del genere; quindi ho dovuto imparare. Ecco perché è estenuante lavorare sui personaggi di Tarantino, e con Tarantino.”
Dopo aver saputo che Tarantino aveva scritto il personaggio di Jackie appositamente per lei, Grier capì che avrebbe dovuto impegnarsi moltissimo per evitare di essere esclusa dal progetto. Cosa che a momenti accadde sul serio, a causa di un piccolo fraintendimento: “Dopo che mi aveva mandato la sceneggiatura da leggere, si aspettava che io lo richiamassi; ma io stavo aspettando una sua telefonata… so che aveva detto a Lawrence Bender, il produttore del film, che aveva paura la sceneggiatura non mi fosse piaciuta e che se non avessi accettato, sarebbero stati guai, perché quel ruolo era stato scritto solo per me.”
Poi, all’improvviso, la svolta: “A un certo punto, sul retro della sceneggiatura, mi accorgo di una nota… è di Quentin, e dice di chiamarlo appena possibile! A quel punto credevo avesse già chiesto a qualcun’altra di prendere il mio posto, ma l’ho richiamato comunque e gli ho detto che la sceneggiatura mi era piaciuta molto. “Che personaggio ho?”, gli chiedo. E lui risponde: “Sei Jackie Brown”. Quella sceneggiatura funzionava perché Quentin mi conosceva bene.”
Grier, poi, sottolinea l’importanza di questa esperienza per il prosieguo della sua carriera: “Prima di buttarmi a capofitto nella recitazione, avevo coltivato l’idea di fare la regista; Quentin mi ha insegnato tante piccole cose che ora cercherò di applicare nel mio lavoro dietro la macchina da presa.”.
Riguardo a un possibile futuro prequel di Jackie Brown, Pam Grier si mostra possibilista, a patto che venga scelto qualcuno che “conosce il personaggio” e “abbia già un’idea di base su come interpretarlo.”
Jackie Brown vede anche la partecipazione di Michael Keaton, Robert De Niro e Bridget Fonda, ed è a oggi l’unico film di Tarantino basato su una sceneggiatura non originale; è infatti liberamente tratto da Punch al rum, romanzo dello scrittore noir Elmore Leonard.