Pochi argomenti hanno saputo ispirare il mondo del cinema, in particolare quello hollywoodiano, come il gioco. Un tema in alcuni casi affrontato in modo diretto mentre in altri invece è stato lasciato sullo sfondo, a far da scenario a personaggi che si muovono tra le sale di un grande Casino di Las Vegas o intenti a muovere delle fiches a un tavolo da Poker. Eppure che sia materia centrale, parte della scenografia o addirittura un McGuffin, il gambling ha lasciato un segno sulla settima arte e, come vedremo nel proseguo dell’articolo, alcuni film sul gioco sono diventati dei veri e propri cult.
10. 21 (2008)
Nel 2008 esce 21 per la regia di Robert Luketic, un’avvincente commedia thriller incentrata su un giovane ragazzo universitario con problemi finanziari che, grazie alla sua brillantezza, viene notato dal professore Mickey Rosa (Kevin Spacey). Quest’ultimo lo inserisce nel team Blackjack, squadra composta da studenti con notevoli doti in materia di calcolo matematico. Insieme creano e mettono a punto un sistema per contare le carte da gioco, con cui poi successivamente andare a sbancare ai Casinò di Las Vegas. Come detto si tratta di una piacevole commedia con alcuni risvolti thriller, diventata oggetto di culto per i cinefili di una generazione.
9. Sydney (1996)
Presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes del 1996, Sydney (Hard Eight) segna l’esordio assoluto al cinema per Paul Thomas Anderson, uno dei migliori registi americani della sua generazione. Il film parla della storia di Sydney, anziano appassionato di gioco, che incontra casualmente John, ragazzo con forti problemi economici e sull’orlo della disperazione. L’uomo lo conduce a Las Vegas e lo aiuta a racimolare qualche soldo. Nel tempo poi John diventa un giocatore professionista, il che apre la via ad una storia avvincente in cui si intrecciano, come sempre nella carriera dell’autore (in particolare nei primi film), una notevole quantità di retroscena dettati dall’incontro di più personaggi. Una grande opera prima, corredata da un notevole cast composto tra gli altri da Philip Baker Hall, John C. Reilly, Philip Seymour Hoffman, Gwyneth Paltrow e Samuel L. Jackson.
8. Molly’s Game (2017)
Aaron Sorkin, il più grande sceneggiatore vivente, ha deciso di esordire alla regia di un lungometraggio con un racconto basata sul gioco. Non una storia qualunque ma la trasposizione delle memorie autobiografiche di Molly Bloom, ex sciatrice a un passo dal sogno olimpico, interrotto solamente da un brutto infortunio. La donna, interpretata nel film da Jessica Chastain, trasferitasi a Los Angeles diventa l’organizzatrice di grandi serate a tema Poker, ricche di ospiti prestigiosi: da grandi imprenditori a star di Hollywood. Il tutto viene poi interrotto dall’intervento delle forze dell’ordine. Un film impeccabile nella ricostruzione di un personaggio tanto particolare quanto affascinante come quello di Molly Bloom.
7. Ocean’s Eleven (2001)
Nel 2001, all’inizio del nuovo millennio, esce nelle sale di tutto il mondo Ocean’s Eleven. Un cult assoluto per più di una generazione, uno di quei film di cui molte persone conoscono singole scene e interi dialoghi a memoria. Soderbergh accetta di realizzare un remake di quel Colpo Grosso con protagonista Frank Sinatra e, per sostituire l’iconicità di “The Voice” decide di fare un ensemble delle maggiori star hollywoodiane del periodo. Un film manifesto per un certo linguaggio cinematografico del post-moderno. Nonostante sia a tutti gli effetti un heist movie, il gioco è presente non solo come elemento scenografico, vista l’ambientazione di Las Vegas e del Casinò Bellagio. Tutte le dinamiche e le motivazioni dei personaggi sono legate allo scommettere, elemento che poi resterà centrale anche nei due sequel. È vero che oggi si gioca soprattutto online, in realtà come Netbet, ma è altrettanto vero che sono film come questi ad aver reso Las Vegas e i suoi casinò un luogo iconico visitato da milioni di turisti ogni anno.
6. Casino Royale (2006)
Ventunesimo capitolo della saga cinematografica occidentale più longeva e di sempre, Casino Royale rappresenta anche l’esordio di Daniel Caig nei panni dell’agente 00. Il film si basa sull’omonimo romanzo di Ian Fleming, il primo in assoluto a narrare le vicende di James Bond. Diretta da Martin Campbell (già dietro a un altro capitolo di culto come GodenEye), l’opera oltre ad avere il termine “Casino” nel titolo, contiene una delle più belle e tese partite a poker della storia del cinema, che vede Bond e Le Chiffre (magistralmente interpretato da Mads Mikkelsen) sfidarsi in una battaglia psicologica all’ultima fiches.
5. Il colore dei soldi (1986)
Parentesi abbastanza strana per Martin Scorsese che nel 1986 con Il colore dei soldi firma su commissione il sequel de Lo spaccone di Robert Rossen. Il film riporta su schermo l’Eddie “Lo svelto” di Paul Newman, il quale grazie all’interpretazione si aggiudicherà il suo primo (e unico) Oscar come Miglior Attore. Al suo fianco un Tom Cruise in rampa di lancio (lo stesso anno esce Top Gun), a formare una coppia del mondo del biliardo, idealmente protratta a creare un ponte tra passato e futuro, tanto a livello narrativo quanto nell’iconografia hollywoodiana. Nonostante sia, all’interno dell’opera scorsesiana, un film più impersonale, non mancano i momenti iconici.
4. Cincinnati Kid (1965)
Veniamo ora a un classico per quanto riguarda il genere. Cincinnati Kid è un film del 1965 diretto dal grande Norman Jewison, il quale subentrò a lavori in corso dopo dei problemi nati tra la produzione e la scelta iniziale Sam Peckinpah (uno dei molti casi di screzi di “Bloody Sam”). Cincinnati Kid è tratto da un romanzo di Richard Jessup, adattato da Terry Southern e Ring Ladner Jr., quest’ultimo uno degli sceneggiatori il cui nome finì nella nota blacklist in periodo di Guerra Fredda. Il film è racconta la storia di Eric “The Kid” Stoner, giovane e talentuoso giocatore di Poker americano nell’era della Grande Depressione, interpretato dal grande Steve McQueen.
3. Lo Spaccone (1961)
Abbiamo inserito Il colore dei soldi e non potevamo che mettere anche le avventure originali di Eddie “Lo svelto”, interpretato sempre da Paul Newman (anche se inizialmente si era pensato a Frank Sinatra). Il film di Robert Rossen, uscito all’inizio degli anni ’60, segna una nuova epoca per il cinema americano grazie al suo racconto di questo sottobosco del biliardo, formato da perenti di successo e da mille archetipi differenti di esseri umani. Opera seminale, epopea di giovani ribelli, ancora oggi considerata come uno dei picchi massi della cinematografia a stelle e strisce.
2. La Stangata (1973)
È il turno de La Stangata, un cult per eccellenza, film del 1973 e vincitore di 7 Premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia. George Roy Hill mette insieme una commedia brillante e iconica, dai mille cambi di ritmo e colpi di scena, che si muove nel variegato mondo delle scommesse. Per farlo sceglie di riportare sul grande schermo la coppia formata da Robert Redford e Paul Newman (alla terza presenza in questa nostra lista), con cui aveva già lavorato nello splendido Butch Cassidy nel 1969. I due danno vita a Henry Gondorff e Johnny Hooker, una delle coppie di truffatori più iconiche della storia del cinema.
1. Casinò (1995)
Ritorna nella lista anche Scorsese, ma se prima parlavamo di un’opera impersonale come Il colore dei soldi, questa volta prendiamo in considerazione una dei suoi capolavori più rappresentativi. Casinò, uscito nel 1995, porta avanti il discorso legato alla malavita americana, uno specchio utilizzato per raccontare la storia di un paese e di un popolo intero. Ambientato a Las Vegas, tra casinò e vari tavoli da gioco, il film di Scorsese è un capolavoro senza tempo. Nonostante il focus non sia pienamente sul mondo del gioco, l’approccio visivo di Scorsese è stato talmente funzionale che svariati anni dopo il regista è stato chiamato per girare, insieme a De Niro e Di Caprio (molto prima di Killers of the Flower Moon) il corto The Audition, al fine di promuovere l’apertura di Studio CIty, complesso enorme di centri commerciali, alberghi e casinò di Macao.