Il confronto intergenerazionale è un tema sempre più sentito – soprattutto in Asia, dove la cura della popolazione anziana diventa di più in più onerosa.
How to Make Millions Before Grandma Dies, esordio alla regia de thailandese Pat Boonnitipat, è una toccante narrazione familiare, un tenero incontro tra un nipote e sua nonna, che riesce a raccontare lo scontro tra due generazioni con una nuova freschezza orientale.
Genere: Drammatico
Durata: 94 minuti
Uscita: 12 Aprile 2025 (Netflix)
Cast: Putthipong Assaratanakul, Usha Seamkhum
Il potere dei soldi

M (Putthipong Assaratanakul) è un giovane streamer che ha abbandonato la scuola per inseguire il suo sogno di diventare famoso giocando ai videogiochi. Quando scopre che la sua amica ha ereditato un enorme patrimonio dal nonno morente, solo perché lo ha assistito negli ultimi giorni di vita, M decide di seguire lo stesso percorso. Sua nonna Amah (Usha Seamkhum) vive da sola e lotta contro un cancro. M, incarnando l’archetipo del giovane ribelle, la visita di rado, rifiutandosi di seguire le tradizioni che lei tiene tanto a cuore. Ma i soldi cambiano tutto.
M inizia a prendersi cura di sua nonna, e anche se all’inizio l’affetto che le dimostra suscita dei dubbi in Amah, questo viene ben presto interpretato come una forma di pentimento per tutti i momenti in cui è stato distante da lei. Inizia così una nuova fase del loro rapporto, fatta di lunghe camminate, attese, discussioni e una riscoperta delle tradizioni che non nasconde però alcun intento opportunistico. Nonostante l’iniziale motivazione economica, M infatti sembra non essere mai davvero interessato all’eredità. Quello che nasce tra lui e Amah è un’amicizia autentica, che va oltre il semplice interesse materiale.
La forza del vuoto

How to Make Millions tende un po’ troppo al sentimentalismo melodrammatico, con lacrime e sorrisi facili, accompagnato da una fotografia che richiama il tono di una sitcom televisiva (Boonnitipat proviene dalla TV). Tuttavia, è facile perdonarlo quando si percepisce l’onestà della storia che si cerca di raccontare. Pat Boonnitipat si è ispirato alle storie della sua vita, alla sua nonna e alla sua infanzia. Il tocco intimo emerge chiaramente nelle scene più lente, quelle che si avvicinano di più alla vita reale. In un film in cui le inquadrature sono spesso dense e dove tutta la sua profondità è utilizzata per sottolineare il distacco e la vicinanza fra i due protagonisti, il vuoto ha tutto un suo ruolo.
Il silenzio visivo che ne deriva trasmette un forte senso di assenza, intensificando la solitudine di M durante tutta la storia. A partire dai piccoli dettagli che svelano la sofferenza di Amah, la narrazione ci conduce progressivamente a lunghe inquadrature larghe, dove la vediamo lottare da sola con il suo dolore. Nella sua cruda rappresentazione del dolore e dell’inevitabilità della morte, nonché nel modo in cui M si prende ostinatamente cura di sua nonna, How to Make Millions richiama, inevitabilmente, Amour. Tuttavia, Boonnitipat si distacca presto, anche per intenti differenti, dal film di Michel Haneke, cercando invece la felicità nei momenti più intimi e genuini, che sono quelli che riescono a suscitare sorrisi autentici.
Un Successo Inaspettato

How to Make Millions mette in luce la difficoltà dei giovani nel tornare a uno stile di vita tradizionale, rappresentando la semplicità della vita di una volta, con i suoi spazi vuoti e i momenti di solitudine. In questo senso, il film si distacca dalla tipica produzione thailandese, concentrata maggiormente su horror ed azione, orientandosi invece verso un’intimità completamente diversa.
Questo approccio è probabilmente uno dei motivi del suo successo in Asia: un successo inaspettato che lo ha trasformato in un vero e proprio fenomeno cult. La pellicola ha infatti guadagnato popolarità anche su piattaforme come Letterboxd, dove è diventata uno dei film asiatici più apprezzati dell’anno, fino a ottenere l’acquisto e la distribuzione da parte di Netflix.
La semplicità di un sorriso

How to Make Millions Before Grandma Dies è un piccolo film che ha saputo parlare ad un grande pubblico, grazie alla sua sincerità, alla delicatezza e alla capacità di bilanciare intrattenimento e onestà. Raccontando la trasformazione di un giovane in cerca di sé stesso attraverso il contatto con le radici familiari, Boonnitipat firma un’opera che commuove e fa riflettere, perché riesce a rendere visibile, con grazia, tutto ciò che spesso resta invisibile.
In un panorama cinematografico in cui l’intimità rischia spesso di essere soffocata dal sensazionalismo, How to Make Millions Before Grandma Dies trova la sua voce proprio nella semplicità, ed è lì che conquista, emoziona e resta.
Conclusioni
How to Make Millions Before Grandma Dies diverte e intrattiene, ma soprattutto riesce a raccontare, con onesta sensibilità, il difficile incontro tra due generazioni e la bellezza di un legame che va oltre l’aspetto materiale. Pur muovendosi tra sentimentalismi e momenti melodrammatici, il film non perde mai di vista l’autenticità del suo racconto, mostrando che è proprio nella semplicità che risiede la sua forza.
Pro
- Un film che intrattiene e fa pensare allo stesso tempo
- L’uso dell’immagine per raccontare l’evoluzione della relazione tra i personaggi
Contro
- Tende un po’ troppo al sentimentalismo melodrammatico
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Voto ScreenWorld