Il Cinema non si è mai precluso la possibilità di indagare con fascinazione e forza drammaturgica anche storie abbastanza spinose. Per narrare eventi tratti da storie vere, quando si decide di raccontare parabole dedicate a storie di stupefacenti, droghe o traffico di esse, possiamo attingere ad un pantheon di titoli di vario tipo, dal dramma al thriller denso di tensione, sino al racconto folle e ilare.
Ecco una selezione di ben 35 titoli dei migliori film sulla droga, per ogni genere e per ogni gusto, attraversando anche pietre miliari, commedie irriverenti o veri e propri cult.
1. Trainspotting (1996)
Forse il miglior film sulla droga da vedere assolutamente è Trainspotting, un vero e proprio cult movie tale da diventare quasi una sorta di manifesto generazionale, un oggetto da venerare. Difficile trovare qualcuno che non possa recitare a memoria qualche battuta o monologo, il tutto mentre il Mark Renton di Ewan McGregor scappa inseguito dalla polizia. Perché per lui e il suo gruppo di amici sbandati, vivere il furto, il fumo e la tossicodipendenza è al pari di uno stile di vita ribelle e borioso.
In questa sequela di immagini oniriche e situazioni fuori da ogni logica, il nostro protagonista cercherà anche di uscire da questo tunnel, ma esattamente come tanti altri, intraprendere questa strada significa grandi sforzi che molte volte, possono portare da nessuna parte.
2. Scarface (1983)
Storica pellicola firmata da Brian De Palma con Al Pacino mattatore assoluto nei panni del cubano Tony Montana, che arriva negli Stati Uniti con sogni di gloria, ma si ritroverà presto a friggere uova e bacon senza stimoli, almeno finché non entrerà nel giro della droga e della piccola criminalità, strada che percorrerà in discesa, arrivando nel giro di poco tempo ad essere uno dei più temuti baroni della droga di tutto il Paese.
Scarface è un film immortale, ricco di stile e scene oggi iconiche a cui si aggiunge la brillante colonna sonora di Giorgio Moroder e la sceneggiatura firmata da Oliver Stone.
3. Limitless (2011)
Un film su un essere umano che fa uso di stupefacenti può essere raccontato anche a cuore leggero? Sì, ce lo dimostra Limitless, pellicola di gran successo che vede lo squattrinato Edward Morra (Bradley Cooper) iniziare ad usare – e abusare – una sostanza che riesce ad attivare potenzialità nascoste del cervello umano, rendendolo di colpo un uomo di successo in ogni campo di applicazione. Ma una merce così rara, quale queste stupefacenti pasticche, diventa un obiettivo per tutti, portandolo ad uno scontro con lo squalo di Wall Street Carl Van Loon (Robert De Niro). Un film dal ritmo travolgente per un finale che farà piacere agli appassionati di fantascienza.
4. Lucy (2014)
Proprio per rimanere in tema fantascientifico non si può non citare il film evento di Luc Besson interpretato da Scarlett Johansson, ovvero Lucy. Questo film si è rivelato un incredibile successo al box office partendo da un input narrativo assai semplice. La giovane Lucy si trova suo malgrado a fare da corriere, portando nell’addome un sacchetto di droga che, a seguito di un pestaggio, si apre. Il contenuto viene assorbito dal suo corpo, con la stessa Lucy che nel giro di poche ore comincerà a manifestare sorprendenti capacità fisiche e mentali.
Nel corso del film vedremo le diverse applicazioni di queste capacità mentre altri criminali cercano di fermare la ragazza per capire il perché di questo straordinario cambiamento.
5. Smetto Quando Voglio (2014)
Primo capitolo di una trilogia travolgente e divertentissima. La pellicola firmata da Sydney Sibilia racconta le disavventure di alcuni ricercatori universitari, costantemente precari e senza un soldo, troppo vecchi per un lavoro generico, ma anche troppo ambiziosi per abbandonare la carriera universitaria. Insieme decidono dunque di unire le loro conoscenze per creare una sostanza stupefacente che non possa essere riconosciuta come droga. Al successo dell’operazione si aggiungeranno anche i classici problemi con le forze dell’ordine e di altri boss della zona che vogliono il controllo della sostanza.
Primo di tre film, con un gusto tra il pop e il pulp, è stato salutato come un successo nel giro di pochissimo tempo, mettendo d’accordo la critica e divertendo il pubblico di tutta Italia.
6. Flight (2012)
Il ritorno in pompa magna di Robert Zemeckis al lungometraggio con attori, dopo la sperimentale parabola di prodotti in computer grafica. Flight è un film drammatico dal grande valore morale, sorretto da un Denzel Washington monumentale nei panni del capitano Wip Whitaker che, dopo un guasto sull’aereo che sta pilotando, riesce in una manovra sovrumana ad atterrare e salvare quasi tutti i passeggeri. Il dilemma è che durante questa manovra, da tutti considerata impossibile da eseguire, il capitano Whitaker era sbronzo, giacché lo stesso è abituale consumatore di droghe e alcool. Inizierà dunque un processo che non andrà ad indagare tanto sulle cause dell’incidente aereo, bensì su chi sia davvero l’uomo dietro la divisa.
Un film passato ingiustamente in sordina, con una tecnica registica impressionante e una storia scritta con tutti i crismi del genere. Film di questo calibro sono sempre più rari.
7. RadioFreccia (1998)
Luciano Ligabue al suo esordio in cabina di regia firma un’opera di formazione brillante. RadioFreccia vede come protagonista un giovanissimo Stefano Accorsi nei panni di Freccia, che assieme ad un gruppo di amici vive la sua giovinezza tra lavoro, amici, bar e ragazze. Almeno finché non arriva l’incubo della droga e della tossicodipendenza che lo stessa Freccia cercherà di combattere assieme agli amici.
Un film che indovina ogni ritmo narrativo, preciso e puntuale, senza sforzarsi di essere ciò che non potrebbe. RadioFreccia è un racconto che si consuma, anzi brucia, all’interno del suo minutaggio, rendendoci partecipi di quegli eventi e della disavventura di Freccia.
8. Una Notte da Leoni (2009)
Quello che doveva essere un semplice addio al celibato si trasforma in un incubo per Phil, Stu e Alan che si perdono lo sposo Doug dopo essersi risvegliati in una stanza d’albergo a Las Vegas senza ricordare nulla delle dodici ore precedenti. Tutto a causa di un bicchierino di troppo condito con la droga dello stupro. In Una notte da Leoni l’obiettivo, oltre che ritrovare lo sposo prima del matrimonio, è cercare di ricostruire tutti gli eventi delle ore antecedenti, così da riordinare il puzzle, saldare i conti in sospeso con criminali orientali bislacchi o il pugile Mike Tyson, per poi partecipare, finalmente, al matrimonio di Doug.
Commedia demenziale vista praticamente da tutti, ma che ogni tanto fa bene rivedere giusto per distrarsi dal logorio della vita quotidiana, con un trio di attori affiatatissimi. Il diretto successo di questo film lo ha trasformato in un franchise con la realizzazione di ben due sequel.
9. Moonlight (2016)
Il canto sotto la luna di Chiron. Il secondo lungometraggio di Barry Jenkins racconta tre fasi della vita di Chiron, prima bambino, poi ragazzo, infine adulto, vivendo con una madre tossicodipendente, mentre subisce i colpi di compagni di scuola troppo violenti e ottenendo consigli di vita dallo spacciatore Alì. Quando anche lui, da adulto, diventerà uno spacciatore e scoprirà anche angoli nascosti del suo orientamento sessuale, si renderà conto di come alcuni eventi del passato hanno irrimediabilmente formato il suo presente.
Pellicola premiata con l’Oscar al Miglior Film, un film di formazione come di denuncia sociale per le condizioni di vita di alcune delle comunità afroamericane negli Stati Uniti. Toccante e pregno di grande umanità, come di grande tristezza e malinconia.
10. Sicario (2015)
Più che un thriller, Sicario è un film realizzato con le stesse tecniche dell’horror, opprimente e sul filo della tensione. Denis Villeneuve firma uno spaccato quotidiano della battaglia contro il cartello della droga sul filo del confine tra Stati Uniti e Messico. Emily Blunt interpreta un agente dell’FBI che verrà introdotto in un contesto duro e difficile, vivendo una situazione assai più grande di lei, che forse metterà a dura prova la sua resistenza.
Da questo film, Stefano Sollima ha diretto Soldado, sequel di Sicario uscito nel 2018, che prosegue la storia di Alejandro, personaggio interpretato da Benicio Del Toro.
11. The Wolf of Wall Street (2013)
Martin Scorsese fa ancora coppia con Leonardo DiCaprio in un film stupefacente ed esuberante. La storia di Jordan Belfort e della sua ascesa a Wall Street, vero squalo – o meglio dire, lupo – della finanza che trova il metodo di truffare milioni di americani, come lo stesso sistema finanziario, arricchendosi in modo spropositato. Non mancherà l’uso di droghe senza ritegno, vero carburante per una vita al limite e con alte dosi di adrenalina sempre in circolo. Sostanze che segneranno irrimediabilmente il suo successo come il suo declino, nella finanza come nella vita privata.
12. Traffic (2000)
Steven Soderbergh firma un vero e proprio compendio sulla droga, che passa dallo spaccio, al traffico, fino all’uso privato seguendo tre storie diverse (tutte fotografate con un filtro differente) fatte di poliziotti che cercano di fermare lo spaccio. Un giudice conservatore porta avanti la sua battaglia contro le droghe, mentre la figlia parallelamente comincia a farne uso e due agenti della DEA devono vedersela con l’arresto di un noto narcotrafficante e le sue richieste per ottenere l’immunità.
13. Il Corriere – The Mule (2018)
Il grande ritorno di Clint Eastwood sul grande schermo, non solo come regista, ma anche come attore. Eastwood interpreta un Earl Stone, un imprenditore anziano che si vede chiudere la sua attività dopo anni di onorato servizio. Nel momento in cui ha bisogno di denaro, Earl accetta degli incarichi da autista, senza sapere il contenuto di ciò che trasporta, finché non scoprirà di essere diventato a sua insaputa un corriere della droga, con tutti i rischi che questo comporta, agenti federali alle spalle compresi. Il film si regge completamente sulle prove attoriali di Eastwood e Bradley Cooper, con una storia che rispecchia facilmente alcuni disagi di una società odierna allo sbando che omette i giusti sussidi a chi ha bisogno di supporto.
14. Blow (2011)
Altro film annoverato come cult con protagonista Johnny Depp e Penelope Cruz. Depp interpreta George Jung, giovane ragazzo che negli anni ’70 cercò la sua strada per realizzarsi in tempi brevi. Questa strada è chiamata traffico, divenendo la prima persona ad importare cocaina negli Stati Uniti, attirandosi l’attenzione di clienti facoltosi tra universitari, dirigenti d’azienda e anche stelle di Hollywood a rifornirsi quotidianamente da lui. Una storia romanzata sul periodo di maggior diffusione di droga, in special modo cocaina, negli Stati Uniti.
15. American Gangster (2007)
Altra pellicola storica, immersa negli anni ’70, dove Denzel Washington interpreta un autista di un trafficante che, alla sua morte, si trova improvvisamente a gestire il traffico di droga come di clienti. Il Frank Lucas di Denzel Washington comincia così a salire la scala del potere a suo modo, eliminando concorrenti fastidiosi, fino a quando un detective (Russell Crowe) non si mette sulla sua strada.
Film di Ridley Scott di ampio respiro con prove attoriali incredibili per una sfida tra i due protagonisti senza esclusione di colpi.
16. Amore Tossico (1983)
Giochiamo in casa con il compianto Claudio Caligari che firma un’opera unica, filmando le giornate di un gruppo di tossicodipendenti nella cittadina romana di Ostia. Droga, rapine, prostituzione e tentativi di ottenere qualche soldo pur di comprare qualche dose (o magari un cono gelato). Quando due ragazzi percepiscono il baratro oscuro in cui sono caduti, cercheranno di uscirne, ma la risalita sarà ben più difficile di quanto preventivato.
Amore Tossico è un film di forte critica sociale da parte del regista Claudio Caligari, che identifica il problema della droga come uno dei principali problemi dei giovani, che subiscono il degrado di una società che li tiene sempre più emarginati. Passano gli anni e sembra che poco sia cambiato.
17. Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (1981)
Pellicola dal forte impatto visivo come emotivo. Tratto dall’omonimo romanzo, Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino narra la storia di Christiane immersa nella Berlino degli anni ’70. La giovane vive assieme la madre e la sorella, anche se ai loro occhi lei sembra un fantasma. Cercherà sostegno nelle serate fuori casa e nelle discoteche dove comincerà a fare uso di droghe pesanti, fino a conoscere un ragazzo, anch’esso tossicodipendente. Dall’incontro nascerà una discesa verso il baratro della dipendenza violento e senza possibilità di ripresa apparente.
Un film di formazione duro come il romanzo, che affronta di petto il problema della tossicodipendenza come un problema sociale da non sottovalutare, tanto nei giovani quanto negli adulti.
18. City of God (2002)
Siamo ancora negli anni ’70 in questo splendido cult movie ambientato nelle favela di Rio De Janeiro. City of God segue il sogno di crescita di due adolescenti che rappresentano, rispettivamente, l’utopia di un futuro migliore (divenire un famoso fotografo) e la triste realtà (la strada per diventare uno spacciatore). Due strade per due sogni diversi che si scontrano in una realtà di bande criminali dove il film mette in luce le attività dell’organizzazione criminale in Brasile, che, nella maggior parte delle volte, trova terreno florido proprio nella favela, simbolo di povertà e disperazione sociale.
19. L’erba di Grace (2000)
Torniamo su toni più leggeri e scanzonati, anche perché L’erba di Grace offre uno spunto che potrebbe non apparire così folle: Grace è una donna che è rimasta vedova e per riorganizzare la sua vita finanziaria decide di non coltivare più le sue amate orchidee e sostituirle con piante di marijuana che puntualmente vende a tutti gli spacciatori di zona.
Assieme a questo, metteteci anche che scoprirà che il defunto marito aveva un’amante lasciandole ben più di qualche piccolo debito. Un film per sorridere senza troppi pesi sul cuore e per rendersi conto di quanto la vita possa regalare improvvisi cambi di rotta.
20. Non essere cattivo (2015)
Seconda pellicola, uscita postuma, in questa lista per Claudio Caligari, che come fatto per Amore Tossico, ha sempre raccontato storie oltre il limite. In Non essere cattivo siamo ancora a Ostia e a metà degli anni ’90 e i bravissimi Alessandro Borghi e Luca Marinelli sono Cesare e Vittorio, due giovane tossicodipendenti che si conoscono da anni. Loro sono molto più che amici, quasi fratelli e il districarsi quotidiano è il loro modo di trovare una sorta di affermazione. Quando le strade dei due amici si separeranno, Cesare subirà un tracollo terribile, mentre Vittorio cercherà di ripulirsi definitivamente.
21. Paradiso + Inferno (2006)
Paradiso + Inferno è una storia struggente di amore e disperazione. Quando due giovani (Abbie Cornish e Heath Ledger) si incontrano, vengono travolti da una passione senza freni. Quando la coppia, già fortemente criticata dai conoscenti, si ritrova senza soldi, ecco arrivare le prime rapine e i primi usi di sostanze stupefacenti.
Il film affronta di petto alcune dinamiche di disagio sociale giovanile, incorniciando una storia non diversa da quello che potrebbe succedere oggi, nella vita reale, a qualunque altra coppia con forti criticità familiari quanto sociali.
22. Paura e Delirio a Las Vegas (1998)
Paura e delirio a Las Vegas è un folle cult movie firmato da Terry Gilliam con un trio di attori in splendida forma quali Johnny Depp, Benicio del Toro e Tobey Maguire. Il film è un concentrato di scene allucinogene e trip mentali senza sosta. Una diretta estensione della mente dei protagonisti che approfittano di una viaggio di lavoro verso Las Vegas per provare ogni tipo di droga, che causerà imprevisti di ogni sorta, forti allucinazioni e incontri stravaganti. Un vero e proprio film allucinatorio firmato con la mano poco sobria di Terry Gilliam.
23. Requiem For A Dream (2000)
Altro film cult di una ferocia senza precedenti, questa volta firmato da Darren Aronofsky e che vede nel cast Jared Leto e Jennifer Connelly immersi in una storia di disperazione familiare. I due sono giovani fidanzati che assieme alle loro amicizie sono in cerca di qualcosa di migliore, ma l’aspirazione al successo e ai soldi, li porterà al solito baratro di violenza, depravazione e droga.
Opera fortemente viscerale che non regala sconti, con forti scene che rimarranno nella mente dello spettatore per moltissimo tempo dopo la prima visione.
24. Beautiful Boy (2018)
Produzione Prime Video, Beautiful Boy è la storia di un padre (Steve Carell) alle prese con la tossicodipendenza del figlio adolescente (Timothée Chalamet). Il film è tratto da una storia vera raccontata da due punti di vista: il primo è quello del padre, David Sheff, il secondo è quello di suo figlio Nic. Entrambi hanno scritto un libro per raccontare da una parte la missione di un padre nel cercare di salvare il figlio, dall’altra gli eventi che hanno portato il giovane a far uso di stupefacenti, arrivando anche a rischiare la vita. Da entrambi questi romanzi, il regista Felix Van Groeningen ne ha tratto questa pellicola.
25. Barry Seal – Una Storia Americana (2017)
Film recente con protagonista Tom Cruise che non ha avuto un successo eclatante, eppure rappresenta al pieno quel concetto tanto caro agli americani di self made man, ovvero quelle persone che trovano successo grazie ai propri sforzi e la propria caparbietà. Esattamente quello che voleva fare Barry Seal, pilota colto dalla CIA a contrabbandare sigari. Per ottenere l’immunità, Seal lavorerà per loro eseguendo lavori di sorveglianza e copertura in volo, ma al tempo stesso, farà affari anche con dei trafficanti che lo incaricano di trasportare importati partite di droga.
Al successo, Barry Seal accompagna la stoltezza, di accettare tanti incarichi, tra il legale e non, per poi ritrovarsi in situazioni sempre pericolose e con pochissime vie di uscita.
26. Sid & Nancy (1986)
Gary Oldman è corpo, viso e capelli di Sid Vicious, iconico bassista dei Sex Pistols. Quando Sid incontrerà la folle Nancy, la loro vita cambierà di colpo, con una quotidianità fatta di irriverenza e massicce dosi di droga. Il loro sarà uno di quei rapporti esplosivi e violenti, fatti di crisi violente e pianti isterici. Un film iconico per due personalità che hanno perso la vita tragicamente poco più che ventenni, fatto che ne ha aumentato l’aura di leggenda, specialmente per l’ambiente musical punk dell’epoca.
27. Strafumati (2008)
Torniamo a toni leggeri e scanzonati con un film che vede Seth Rogen e James Franco protagonisti di una commedia al suon di marijuana, di quelle potenti e devastanti. In Strafumati i due ragazzi, dopo aver comprato una qualità di cannabis molto rara, lasciano una dose sulla scena di un crimine, dove un boss criminale uccide un poliziotto corrotto. Catalogata come prova, le indagini porteranno direttamente a loro che si ritroveranno alle calcagna sia la polizia che gli uomini del boss criminale. Una commedia totalmente folle con dei risvolti tanto divertenti quanto fuori di testa.
28. American Ultra (2015)
Una delle commedie più dolci degli ultimi anni, sceneggiata dal figlio di John Landis, Max. American Ultra vede la coppia composta da Mike (Jesse Eisenberg) e Phoebe (Kristen Stewart) vivere la loro quotidianità nel relax di un lavoro tranquillo, perennemente sballati di marijuana e intenti a scrivere un fumetto con una scimmia protagonista. Ma c’è un segreto: Mike in realtà è un esperimento dormiente della CIA e quando l’agenzia decide di eliminarlo, il suo ex supervisore deciderà di attivare le sue abilità latenti, così da farlo diventare un’arma mortale.
Un esperimento abbastanza bislacco, ma assai divertente, per un film da vedere a cuor leggero.
29. The Counselor – Il Procuratore (2013)
The Counselor – Il procuratore vede in regia la mano di Ridley Scott che firma un film scritto da Cormac McCarthy. Michael Fassbender è un procuratore che vive un momento di crisi economica e decide dunque di affacciarsi oltre la barricata, investendo nel traffico di droga grazie a un suo cliente. Inutile dire che l’affare salta e oltre a perdere i soldi, il procuratore dovrà cercare di avere salva la vita, perché non si scherza mai con i contrabbandieri.
Oltre al già citato Fassbender, il film vede la presenza di grandi star come Penelope Cruz, Brad Pitt, Javier Bardem e Cameron Diaz.
30. L’odio (1995)
L’Odio è l’ennesimo cult movie che abbraccia in ogni sua forma il disagio giovanile. Siamo in Francia e seguiamo le avventure di tre amici (Vincent Cassel, Hubert Koundé, Said Taghmaoui) che vivono nelle banlieue francesi, nel pieno clima di tensione che c’è tra i giovani e le forze di polizia. I tre amici passano le giornate subendo la quotidianità, parlando dell’oggi e del domani, mentre Vinz, entrato in possesso di una pistola, medita una vendetta contro la polizia, che solo pochi giorni prima aveva picchiato un ragazzo, ora finito in ospedale.
Un film a tratti etereo e raffinato, duro e delicato al tempo stesso. Una pellicola che è riuscita a rimanere intatta nella forma, come nel contenuto, non invecchiando di un solo anno.
31. Pulp Fiction (1994)
Il film manifesto di Quentin Tarantino, che ha mostrato al mondo intero che il successo de Le Iene non era da attribuirsi a fortuiti astri congiunti, giacché Pulp Fiction è costruito della materia e creatività cinematografica che il regista ha dimostrato di possedere in gran quantità e qualità. Qualcosa di vicino allo stato dell’arte, e Pulp Fiction è tutto ciò, con personaggi iconici, linee di dialogo brillanti e un continuo rimescolarsi di contesti narrativi da rendere il film immortale ancora oggi.
Cosa c’è nella famosa valigetta che Vincent e Jules hanno recuperato e trasportato accollandosi tanti e diversi problemi? Droga? L’anima di Marsellus Wallace? L’abito di Elvis? O magari una semplice partita di droga? Non lo sapremo mai, ma riguardo l’argomento qualcosa da dire ce l’ha il buon Vincent che pur di far divertire la moglie del capo (una bellissima e magnetica Uma Thurman) la manda accidentalmente in overdose, con il successivo tentativo di rianimarla che è una sequenza di – vera – adrenalina e tensione.
32. Spiderhead (2022)
Una produzione Netflix per un contesto narrativo che abbraccia il distopico. In una remota isola abbandonata, sorge un complesso adibito a carcere. I suoi ospiti però non sono semplici carcerati dalla classica routine da dentro e fuori le sbarre, bensì sono vere e proprie cavie di laboratorio, gestiti da uno scienziato (Chris Hemsworth) che prova su di essi delle sostanze particolari, con lo scopo di controllarne l’umore, le sensazioni e anche i sentimenti.
Chiaramente come prassi per questo genere, la situazione si complicherà quando i segreti dietro questo carcere verranno a galla mano a mano a cui seguiranno incidenti, anche mortali, a causa della somministrazione di queste droghe, mostrando progressivamente come il raggiungimento di un obiettivo, che possa manifestarsi come una semplice sensazione di estasi sensoriale, si porta dietro sempre una scia di sangue, menzogne e inganni.
33. Dredd – Il giudice dell’apocalisse(2012)
La parentesi del Giudice Dredd al cinema ha avuto solo due incursioni, entrambe finite male per diversi motivi. Prima Stallone con Dredd – La Legge sono io, piacevole, ma estremamente pomposo e fin troppo simile ad altri film action al momento della sua uscita, poi nel 2012 ci riprova Pete Travis, mettendo sotto il casco del giudice Dredd la mascella di Karl Urban, con un film estremamente più riuscito, ma accusato di plagio essendo troppo simile nella struttura a The Raid. Insomma, non trovare pace per un Giudice è estremamente curioso.
Nel film è presente una gran quantità di droga e lo scopo della missione di Dredd come della sua novellina è proprio quella di prendere d’assalto un palazzo civile e annientare Ma-Ma, baronessa di una nuova droga che giustifica ogni singolo ralenti all’interno del film. Trovata geniale e furba per giustificare l’uso della tecnica? Forse, però è un gran vedere tutto quell’uso di sostanze che rendono i sensi intorpiditi, rallentando tutto mentre i colori diventano sempre più saturi.
34. Cocainorso (2023)
Forse il film più bislacco uscito negli ultimi anni è proprio una produzione recentissima e stiamo parlando di Cocainorso per la regia di Elizabeth Banks, salutato come uno dei film più assurdi, fuori contesto e terribilmente trash tra tutte le uscite recenti. Si poteva fare sicuramente meglio? Difficile dirlo, in special modo nel dosare sapientemente la narrativa folle, assieme alle situazioni poi presentate su schermo.
L’incipit basta per attivare i sensi e dare una possibilità al film: nel 1985 un contrabbandiere di cocaina lancia il suo carico da un aereo, tentando invano di salvarsi la vita lanciandosi con il paracadute. Il carico viene però “trovato” e sniffato da un orso nella vicina foresta del Tennessee, seminando morte e una folle caccia – o meglio dire fuga – dall’orso cocainomane. Una vicenda tanto folle, tratta da eventi realmente successi, per un film che alterna thriller e commedia, non trovando mai la sua direzione, con un risultato estremamente fuori di testa.
35. RoboCop 2 (1990)
Lontani dagli stilemi qualitativi del primo capitolo firmato da Paul Verhoeven, il sequel di RoboCop ci porta nella lontanissima e nebbiosa Detroit pregna di criminalità dietro ogni vicolo e solo un super poliziotto può portare ordine e giustizia, con l’uso della forza e di una ferrea logica robotica.
RoboCop 2 dunque affronta il classico dei problemi, quello della Nuke, nuova droga che semina panico nelle strade di Detroit, con spacciatori pronti a fare fuoco al minimo problema, con conseguente espansione dello stupefacente che non sembra arrestarsi. La dipendenza totale della droga da parte del supercriminale Cain, che poi diventerà il primo prototipo di RoboCop 2, lo porterà a rompere ogni direttiva installata nell’hardware per creare scompiglio e caos e sì, il nostro RoboCop interverrà per fermarlo definitivamente.