La bocca aperta per lo stupore. Gli occhi spalancati mentre si scorrono le immagini con i titoli dei film. Il battito accelerato senza capire se è per la gioia, per la paura di non avere il tempo di vedere tutto, per l’impazienza di essere di nuovo al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre. Un’unica certezza: quelli della 79 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica saranno 10 giorni di fuoco.
L’annuncio del programma ufficiale del Festival di Venezia 2022 ci ha lasciato stupefatti ed esaltati. Tantissimi i nomi della cinematografia mondiale che si susseguono, decine i titoli che alzano l’interesse verso un festival del cinema che, di anno in anno, sembra migliorarsi sempre di più. Anche se per molti titoli le informazioni sono scarse (il che aumenta la curiosità di noi cinefili) abbiamo selezionato i film più attesi a Venezia 2022, guardando a tutte le sezioni del Festival, tra Selezione Ufficiale e Fuori Concorso, compresi due titoli extra di stampo seriale provenienti dalla Danimarca.
Ti mangio il cuore (Pippo Mezzapesa)
Film italiano ambientato in Puglia, Ti mangio il cuore è il ritorno al lungometraggio del regista Pippo Mezzapesa e vanta un cast molto particolare. Protagonista del film, infatti, è Elodie, qui al suo esordio al cinema, che con Francesco Patanè darà vita a una storia d’amore tragica ambientata nelle zone del Gargano, in un contesto gangster. Girato completamente in bianco e nero, Ti mangio il cuore, film presentato nella sezione Orizzonti, è tratto da un romanzo edito da Feltrinelli.
The Hanging Sun – Sole di mezzanotte (Francesco Carrozzini)
Il film di chiusura di Orizzonti è una produzione italiana a cura di Cattleya, Groenlandia e Sky. The Hanging Sun – Sole di mezzanotte è un thriller di stampo nordico, girato in Norvegia, con protagonisti Alessandro Borghi e Jessica Brown Findlay, tratto da un romanzo di Jo Nesbø. La storia parlerà di un fuggitivo (Borghi) che troverà rifugio in un luogo in cui il sole sembra non tramontare mai, come il passato del protagonista che a poco a poco verrà alla luce. Il film è Fuori Concorso a Venezia 2022.
Dead for a dollar (Walter Hill)
Il ritorno del classico. In tutti i sensi. Un maestro come Walter Hill torna al Festival di Venezia con Dead for a dollar, senza avere il desiderio di modernizzare il suo stile. Il film sarà un western di stampo classico nudo e crudo, non distante dallo stile di Hill, in cui un cacciatore di taglie (Christopher Waltz) cercherà la moglie scomparsa di un uomo d’affari. Forse ci saranno segreti da scoprire e uno scontro con il bandito Joe Cribbens, avversario di lunga data del protagonista. Nel cast anche Willem Dafoe e Rachel Brosnahan. Il film sarà nella sezione del Fuori Concorso.
Call of God (Kim Ki-Duk)
Film molto particolare e atteso Call of God. Sarà l’ultima fatica di Kim Ki-Duk, il celebre regista coreano scomparso nel 2020 a causa del Covid e che, al momento della morte, aveva appena iniziato i lavori di post-produzione. Il film è stato poi completato seguendo le indicazione lasciate dal regista e il risultato lo vedremo nel Fuori Concorso.
Master Gardener (Paul Schrader)
Sempre nel Fuori Concorso del Festival di Venezia 2022 ecco un altro film molto atteso, diretto da Paul Schrader, quest’anno Leone d’oro alla Carriera. Master Gardener proseguirà idealmente il discorso iniziato con i suoi precedenti film, First Reformed e Il collezionista di carte, aggiungendo un altro tassello di stampo crime e noir alla filmografia audace e particolare del suo regista. Tra i protagonisti Joel Edgerton e Sigourney Weaver.
Siccità (Paolo Virzì)
Film collettivo quello di Paolo Virzì che, a partire dal titolo, pone le basi del racconto. Siccità è ambientato in una Roma quasi post-apocalittica in cui non piove da tre anni. Proprio l’assenza di acqua ha cambiato radicalmente le abitudini e la vita dei cittadini. Il film seguirà le loro storie. Cast veramente da urlo che mette insieme nomi notissimi del panorama italiano tra i quali Monica Bellucci, Sara Serraiocco, Silvio Orlando, Valerio Mastandrea e Tommaso Ragno.
Pearl (Ti West)
Prequel del film horror diventato un piccolo cult X – A Sexy Horror Story e girato inizialmente in gran segreto, Pearl vede il ritorno della coppia formata da Ti West, regista, e Mia Goth, attrice protagonista, pronta a indagare il passato di Pearl, villain del film uscito quest’estate. Riservatezza assoluta sulla trama se non che sarà ambientato alla fine della Prima Guerra Mondiale e si collegherà agli eventi di X. Anche in questo caso si tratta di un film presentato nel Fuori Concorso di Venezia 2022.
Don’t Worry Darling (Olivia Wilde)
Sono già usciti due trailer di Don’t Worry Darling, opera seconda dell’attrice e regista Olivia Wilde. Florence Pugh è protagonista, insieme a Harry Styles, di questo film in cui i due sono Alice e Jack, marito e moglie, costretti a vivere in una cittadina aziendale per il lavoro di lui. L’idillio è però destinato a rompersi quando Alice cercherà di capire meglio il lavoro del marito. Ha tutta l’aria di essere un film disturbante dal sapore horror e la stessa Wilde ha annunciato di essersi ispirata a film come Matrix e Inception, il che rende Don’t Worry Darling uno dei film più attesi a Venezia 2022. Presentato nel Fuori Concorso, il film sarà disponibile nelle sale italiane dal 22 settembre.
White Noise (Noah Baumbach)
Undicesimo lungometraggio per il regista Noah Baumbach, ma il primo a essere adattamento di un’opera esistente, in questo caso il romanzo di Don DeLillo. White Noise sarà il film d’apertura di Venezia 2022 e con un cast all-stars composto da Adam Driver, Greta Gerwig e Don Cheadle sembra la migliore cartolina da visita di questa 79esima edizione. Il film sarà una commedia nera, intrisa di assurdo e satira che gioca con le paure contemporanee. Il protagonista è un professore studioso di Hitler che dovrà fare i conti con una nube tossica fuoriuscita dopo un incidente ferroviario. Il film arriverà nell’autunno sulla piattaforma Netflix.
The Eternal Daughter (Joanna Hogg)
Si sa pochissimo di questa nuova opera cinematografica di Joanna Hogg, con protagonista Tilda Swinton, se non che è stata girata durante la pandemia in gran segreto. The Eternal Daughter avrà a che fare con misteri che riguardano una figlia e una madre, intingendosi coi toni e le caratteristiche della ghost story all’inglese, con alcuni richiami al cinema di genere degli anni Cinquanta e Sessanta. Visti i nomi coinvolti la curiosità non può che essere molta. Il film è in Concorso a Venezia 2022.
Chiara (Susanna Nicchiarelli)
Torna in Concorso Susanna Nicchiarelli, a distanza di due anni da Miss Marx, e lo fa con un film che intende ridare lustro alla figura di Santa Chiara, interpretata da Margherita Mazzucco, protagonista della fiction di successo L’amica geniale. Il contenuto del film è basato su ricerche filologiche e, come già dimostrato in passato dalla regista, è la scusa per affrontare tematiche contemporanee come una figura femminile forte, un senso di giovinezza e libertà lontano dalle piramidi sociali.
The Whale (Darren Aronofsky)
Era dal lontano 2017 che Aronofsky non presentava un suo nuovo film. In Concorso a Venezia 2022 potremmo finalmente spezzare questa lunga attesa con The Whale, dramma psicologico che sicuramente non lascerà gli spettatori indifferenti. Ambientato in una sola stanza e di stampo teatrale, questo film vede Brendan Fraser come protagonista del film, un uomo di quasi 300kg che tenterà di ristabilire un rapporto con la figlia diciassettenne, interpretata da Sadie Sink.
L’immensità (Emanuele Crialese)
E a proposito di ritorni a lungo attesi, non possiamo non citare tra i film più interessanti di Venezia 2022 il nuovo film di Emanuele Crialese dal titolo L’immensità. Un film su una famiglia in crisi, dove i rapporti tra marito e moglie e tra genitori e figli si rompono e faticano a ricucirsi. Un progetto a lungo rimandato che, a distanza da ben undici anni da Terraferma, il suo precedente film, Crialese è riuscito a realizzare. Con protagonista Penelope Cruz, L’immensità può riservare parecchie sorprese.
Blonde (Andrew Dominik)
Sembrava un progetto maledetto quello di Andrew Dominik con protagonista Ana de Armas e che, dopo essere stato rimandato a lungo, giungerà in Concorso al Festival di Venezia 2022. È bastato un trailer rilasciato da Netflix per incuriosire gli spettatori e rendere Blonde uno dei film più attesi di quest’edizione del Festival. Sarà per l’argomento, sarà per le dichiarazioni del regista (e qualche dietro le quinte che ha lasciato intendere un braccio di ferro sui contenuti tra il regista e la piattaforma streaming), sarà per un ruolo che potrebbe portare l’attrice protagonista ai prossimi Oscar, fatto sta che Blonde ha tutte le carte in tavola per diventare uno dei film-evento della 79esima edizione del Festival.
Bardo (or False Chronicle of a Handful of Truths) (Alejandro G. Iñárritu)
Se dobbiamo parlare di film-evento, però, l’attenzione è tutta rivolta al ritorno del regista messicano Alejandro G. Iñárritu che stavolta sembra essersi inserito nel filone di opere legate alla memoria e ai ricordi. Bardo (or False Chronicle of a Handful of Truths), la cui lavorazione dura ormai da cinque anni, è il film più personale del regista. Dalla durata monstre di 3 ore, non si sa nulla della trama se non che coinvolgerà un giornalista messicano. Il film uscirà su Netflix entro la fine dell’anno e si presenta come uno dei film di punta del Concorso.
Bones And All (Luca Guadagnino)
L’America rurale vista con gli occhi di Luca Guadagnino, che ancora una volta gioca con i generi (il film è presentato anche come un film sui cannibali) e ritrova alcuni degli attori con cui ha collaborato negli ultimi anni (Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg, ma anche Jessica Harper). Al centro del racconto di Bones And All una storia d’amore tra outsiders, interpretati da Taylor Russell e Timothée Chalamet, che proveranno a fuggire dal loro passato e dalla loro strada prefissata.
The Banshee of Inisherin (Martin McDonagh)
Dopo l’acclamato successo di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, inutile dire che si attendeva il ritorno di Martin McDonagh con molta curiosità. Poco si sa della trama di The Banshee of Inisherin al momento se non che racconterà la rottura improvvisa di un’amicizia e le sue conseguenze. Descritto dal direttore Barbera come un film che richiama le opere di Samuel Beckett, il film vanta nel cast Brendan Gleeson, Colin Farrell e Barry Keoghan. Anche in questo caso il film è presente nel Concorso.
The Son (Florian Zeller)
C’è grandissima attesa anche per The Son, opera seconda di Florian Zeller che deve confermare l’ottimo talento dimostrato con successo attraverso il precedente The Father. Anche in questo caso si tratta di un adattamento cinematografico di un’opera teatrale dello stesso Zeller, parte di un trittico che comprende anche The Mother (e chissà se il regista chiuderà quest’ideale trilogia anche al cinema). Nel cast Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby e Anthony Hopkins.
The Kingdom Exodus (Lars Von Trier)
Non potevamo non citare la prima delle due serie televisive che verranno presentate Fuori Concorso a Venezia, entrambe provenienti dalla Danimarca. La prima, in sei episodi, aprirà il Festival di Venezia 2022. Si tratta di The Kingdom Exodus, terza (e conclusiva) stagione de Il Regno, serie diretta da Lars Von Trier negli anni Novanta e che era rimasta sospesa dopo la morte del protagonista. Chiusa nel più stretto riserbo, questi sei episodi vedono il ritorno del regista danese nelle atmosfere malsane e sovrannaturali dell’Ospedale di Copenhagen chiamato Riget.
Copenhagen Cowboy (Nicolas Winding Refn)
Non ci allontaniamo dalla Danimarca con Copenhagen Cowboy, nuova serie televisiva prodotta da Netflix diretta interamente da Nicolas Winding Refn e composta da cinque episodi. In un nostro articolo abbiamo riassunto in anticipo tutto ciò che sappiamo sulla serie, che vedrà il regista tornare alle atmosfere crime e noir della trilogia di Pusher. Idealmente chiuderà il Festival di Venezia.