Se in questi giorni avete sentito un boato è tutto merito di una semplice foto che ha fatto esplodere l’Internet. Quella di Wolverine e Deadpool nella prima immagine ufficiale di Deadpool 3. Motivo del roboante rumore? Il fatto che l’amato mutante di Hugh Jackman indossi il mitico costume giallo e blu tanto apprezzato nei fumetti. Finalmente. Ci sono voluti solo 23 anni di costumi scuri e seriosi, illusioni e battutine ammiccanti, ma ora ci siamo: siamo nel disinibito carnevale dei fumetti, che non devono più vergognarsi di niente.
Ed è proprio l’espressione sprezzante di Hugh Jackman in questa foto assieme a qualche rumor e foto rubata dal set a sollevare un’interessante teoria su Deadpool 3. Una teoria sempre più intrigante e credibile, è vero, con la quale non siamo d’accordo. Perché ne abbiamo un’altra. Ve la raccontiamo subito.
Uccidere la Marvel?
Come sappiamo Deadpool è un personaggio che sguazza nella metanarrazione. Nei fumetti il personaggio è consapevole di essere un personaggio dei fumetti, e rompe spesso la quarta parete parlando col pubblico. La stessa cosa accade nei film con Ryan Reynolds dove il Mercenario Chiacchierone sa benissimo di essere un personaggio dei film della Marvel, e su questo ci scherza e gioca di continuo. Il suo spirito irriverente lo ha portato a prendere in giro il film Logan, la vecchia e orribile versione di Deadpool vista nel primo film di Wolverine e rievocare il fallimento di Lanterna Verde. Quindi Deadpool ha sempre maneggiato e deriso vari cinecomics. Bene, qualche ora fa sul set di Deadpool 3 è apparso un elemento scenografico davvero straniante. Quale? L’enorme logo della ormai defunta 20th Century Fox. Che ci fa li?
Secondo la teoria che sta serpeggiando online Deadpool e Wolverine viaggerebbero indietro nel tempo per uccidere l’universo Marvel. Per farlo inizierebbero dalle radici, dalle origini di tutto, ovvero dai primi film, targati proprio 20th Century Fox. Parliamo della trilogia degli X-Men, Daredevil, Electra e i due film su I fantastici 4. La strana coppia potrebbe quindi vendicarsi contro un genere che sembra ormai in crisi. Deadpool 3 potrebbe prendere atto della stanchezza della gente nei confronti dei cinecomics e distruggere il problema dalla fonte. Tutto al fianco di un Wolverine colpevole di aver dato il via al grande successo del genere.
A sostegno di questa teoria ci sono due indizi. Il primo: nel 2012 Deadpool ha già fatto la sua carneficina cartacea nel fumetto Deadpool uccide l’universo Marvel, mini-saga in cui il nostro antieroe logorroico fa piazza pulita con un sanguinoso massacro. Quindi il film potrebbe ispirarsi a questa storia. A questo va aggiunta anche la conferma di Jennifer Garner nel cast, che tornerebbe nel ruolo di Elektra. Almeno secondo le indiscrezioni trapelate dall’Hollywood Reporter (fonte assai affidabile). Voci raccontano anche di un avvistamento di Ben Affleck, ovviamente nel ruolo del vecchio Matt Murdock e di un probabile coinvolgimento di Chris Evans (grande amico di Reynolds) nella parte della Torcia Umana. Insomma fan service all’ennesima potenza. Qualcuno si esalta, altri hanno già la nausea. Noi, invece, abbiamo un’altra idea.
Oppure vendicarla?
E se invece di distruggere l’universo Marvel, Deadpool e Wolverine ne salvassero una fetta? Ci spieghiamo meglio. La presenza di Wolverine con il pittoresco costume giallo e blu dei fumetti sembra quasi un indizio, una dichiarazione di intenti. Come se preannunciasse una specie di grande rivincita dei dimenticati, dei reietti, dei presi in giro. E se Deadpool in questo terzo film, da buon perdente qual è, non facesse altro che redimere tutti i personaggi sfigati della Marvel più sciagurata? Magari Deadpool 3 potrebbe vendicare quei personaggi, non ucciderli, e riportare così alla luce tutti quegli eroi odiati e sbeffeggiati (spesso e volentieri proprio made in 20th Century Fox.
Immaginate un assemble con il Daredevil di Affleck, l’Elektra di Jennifer Garner, i vecchi Fantastici 4 dei primi due film e questo Wolverine che si riuniscono per dare vita a una specie di sgangherata squadra di serie B. Sarebbe una scelta anche ruffiana e modaiola, in piena linea con la passione per i perdenti cavalcata da Hollywood con The Suicide Squad o i Guardiani della Galassia. E allora forse quel logo enorme visto sul set potrebbe essere messo alle loro spalle nel momento più enfatico della loro reunion. La grande rivincita dei perdenti è servita su un piatto d’argento. Anzi, di adamantio.