Quando si scrive o si consulta una classifica videoludica è importante avere ben chiaro di cosa si è alla ricerca (in questo caso, di una top 5 della saga di Assassin’s Creed, immagino). Partendo dal presupposto che (quasi) ogni tipologia di classifica dovrebbe fungere da scusa per discutere e approfondire un titolo o un argomento, ritengo che in tali contesti sia la soggettività a dover fare da padrona, non solo perché altrimenti rischieremmo di trovarci davanti a centinaia di classifiche tutte uguali, ma anche e soprattutto perché quando si analizzano giochi del passato il “fattore nostalgia”, nel bene o nel…