Sì stava meglio quando eravamo meno. La frase retorica da pseudo-boomer potrebbe essere questa. È una specie di muro difensivo che si alza quando vediamo entrare troppe persone nel cerchio delle nostre passioni. Passioni che prima erano preziose proprio perché piccole, di nicchia, solo nostre. Peccato che le nicchie sono esplose lasciando voragini enormi, talmente grandi da ospitare un sacco di gente. Un’esplosione che ha reso mainstream una marea di fumetti, giochi, storie prima custodite dentro scrigni minuscoli. Immaginate un vecchio dungeon isolato, popolato da pochi avventurieri appassionati, invaso da intere schiere di folle urlanti. Di colpo la loro missione…
Autore: Giuseppe Grossi
Saranno due anni lunghissimi. Anni in cui, anche quando ce ne saremo dimenticati per un attimo, Stranger Things verrà a bussare alla nostra porta sussurrando: “Ehi, ricordati che c’è ancora un’ultima stagione”. Ora che il Sottosopra si è aperto sotti i piedi della nostra amata compagnia di avventurieri, Stranger Things 5 è diventata ancora più urgente, epica e scottante. Inquietanti scenari si stagliano all’orizzonte, e così il pubblico ha già iniziato a scervellarsi con una marea di ipotesi in vista del gran finale. In poche settimane il Web si è riempito di teorie dei fan su Stranger Things 5 e…
Anche Thor: Love and Thunder, come tutti i film Marvel ha delle scene dopo i titoli di coda, una tradizione ormai consolidata e che spesso anticipa i nuovi progetti dei Marvel Studios o il futuro dei personaggi del franchise. Ve ne parliamo di seguito, con due sequenze dedicate a Zeus e Jane Foster, ma… se uscite dal cinema prima di gustarvi tutti i titoli di coda di un film Marvel, sappiatelo, non siete degni. (Attenzione, seguono spoiler) Nella prima sequenza post-credits abbiamo subito un colpo di scena. Perché ritroviamo lo Zeus di Russell Crowe ancora vivo (nel film lo davamo…
“Sono sbalordito. Non ho mai visto niente di simile”. Parola di Neil Gaiman, appena uscito dalla proiezione di Principessa Mononoke. È il 1996 e il signore in questione ha appena finito di scrivere Sandman, uno dei fumetti più visionari e folli mai concepiti. Per sorprendere la mente di un genio devi essere proprio speciale, oppure chiamarti Hayao Miyazaki. Ovvero essere un genio speciale. In quei giorni Harvey Weinstein, capo della Miramax (che distribuiva i film dello Studio Ghibli nel mercato USA), affida a Gaiman l’adattamento dei dialoghi di Principessa Mononoke. Un lavoro difficilissimo e certosino, perché il film pesca a…
Viso lucente, espressione solare e una grazia fuori dal comune. Che Odino ci perdoni, perché Jane Foster sembra appena scesa dall’Olimpo delle divinità greche. Ce ne siamo accorti quando l’abbiamo incontrata a Roma, in occasione dell’uscita di Thor: Love and Thunder (qui la nostra recensione del film). Cinecomic anarchico in cui presunto dramma e commedia tonante camminano mano nella mano tutto il tempo. Tutte cose che nel 2013 non c’erano mica. Tutte cose che l’ultima volta che Natalie Portman ha vestito i panni dell’astrofisica Jane Foster sembravano pura blasfemia in un film di Thor. Ma alcuni dèi sono magnanimi, e…
I nostri eroi hanno appena vinto una dura battaglia, ma la guerra li attende all’orizzonte. Davanti a loro si staglia un panorama inquietante, oscuro e pericoloso. Stiamo descrivendo il finale di Stranger Things 4 o de Le Due Torri? A voi la scelta. Nel dubbio una cosa è certa: proprio come per Frodo e Sam, anche per Undici e compagnia c’è ancora un ultimo atto da giocare. Sì, perché Stranger Things 5 sarà il gran finale in cui i destini di Hawkins e dei nostri ragazzi si compiranno. E considerando i toni cupi e drammatici di questa quarta stagione appena…
Estate. Fine anni Novanta. In una baita di montagna c’è un signore che ha bisogno di rilassarsi. Ha passato una vita intera seduto alla scrivania a disegnare storie, e lo ha fatto con una dedizione quasi maniacale. Il signore ha ormai 60 anni e inizia a capire che il perfezionismo ha un costo. Per questo ogni tanto la sua mente cerca ossigeno e riposo. Solo che quel signore non riesce proprio a smettere di lavorare. Perché il suo lavoro è immaginare di continuo. Allora durante una vacanza in montagna, quel signore meglio noto come Hayao Miyazaki si fa ispirare da…
Prima le accuse, le infamie e il fango gettato sulla reputazione del pirata. E poi la grande rivincita sottolineata da una sola frase: “Ricorderete questo giorno come quello in cui avete quasi catturato capitan Jack Sparrow”. Il personaggio che parla per la persona. Il cinema che descrive la vita vera e non fa una piega. Qualche settimana fa la celebre battuta dei Pirati dei Caraibi è stata usata da chiunque sui social per festeggiare la vittoria di Johnny Depp sull’ex moglie Amber Heard alla fine di un processo per diffamazione diventato più appassionante di una telenovela. Un processo durante il…
Chissà se questo posto esiste davvero o è solo una leggenda. Proveremo a cercalo nello spazio, anzi, nella galassia lontana lontana. Il pianeta che cerchiamo è a metà strada tra il capolavoro e il letame più fetente. Quella famosa “via di mezzo” che sembra ormai perduta tra esasperazioni, facili entusiasmi, offese distruttive e pareri più lunatici di Endor. Cerchiamo quel posto dopo aver visto la prima stagione di Obi-Wan Kenobi. Una serie tv bistrattata da tanti e difesa a spada (laser) tratta da pochi coraggiosi. Dopo un faticoso viaggio fatto di alti e bassi, in cui ogni episodio era un…
Lo abbiamo conosciuto quando era appena atterrato su un pianeta sconosciuto. Un pianeta meglio noto come il letto del piccolo Andy di Toy Story. La prima entrata in scena dello space ranger Buzz Lightyear raccontava già tutto di lui: spirito fiero, eroe tutto d’un pezzo e senso del dovere rigidissimo. Peccato solo che quel giocattolo non pensava di essere un giocattolo ma un vero astronauta, prendendosi sempre troppo sul serio. Se per tutta la saga di Toy Story ci siamo chiesti “ma chi si crede di essere questo Buzz?”, adesso è arrivato il momento di cambiare dilemma. La domanda ora…
La regola è semplice: senza citazioni Stranger Things non sarebbe Stranger Things. Un’abitudine comoda sulla quale, però, la serie Netflix non si è adagiata. La quarta stagione ha fatto le cose in grande, perché è cresciuta assieme ai protagonisti, rinunciando spesso a quella nostalgia fine a se stessa che stava diventando ripetittiva. Diciamolo: questo primo volume di Stranger Things 4 ha alzato parecchio l’asticella dell’ambizione, i riferimenti non hanno abbracciato solo i tanto amati anni Ottanta. E allora, addentriamoci nel SottoSopra, alla scoperta di 10 citazioni in Stranger Things 4 che forse non avete notato. 1. Ghostbusters (1984) Partiamo dalla…
Disinibito, volgare, violento. In qualche modo liberatorio. Perché, in fondo, The Boys è un bel dito medio sbattuto sulla faccia di chi abusa del proprio potere. Un urlo vendicativo che dalle pagine di un fumetto si è riversato dentro una serie tv completamente fuori di testa. Folle, sì, ma perfetta rappresentazione di una società egocentrica e schizofrenica come la nostra. Quella in cui non c’è moneta di scambio più preziosa della popolarità. Possibile che sia tutto qui? Crediamo proprio di no. Allora, ecco a voi i cinque segreti dietro il successo sacrosanto di The Boys. 1. Frullato pop Partiamo dalla…
Zanzare incastonate nell’ambra come mele nell’Eden. L’ambizione che fa rima con disastro. Lo sappiamo da quasi trent’anni: l’uomo che gioca a fare Dio è il grande peccato al centro di Jurassic Park. Un peccato originale che è sempre tornato inesorabile e testardo. Ma che succede quando questo vizio tocca anche autori e registi? Che succede quando si prova sfruttare il mito di Jurassic Park tirando troppo la corda? Cercheremo di rispondere nella nostra recensione di Jurassic World – Il dominio, terzo e ultimo atto di una saga sequel che chiude i battenti con un film stanco, svuotato di vera avventura…
Eccessivo, straripante, provocatorio. Stiamo parlando di Elvis Presley o di Baz Luhrmann? Perché i tre aggettivi sono calzanti per entrambi. Gli abiti scintillanti del più grande uomo di spettacolo del XX secolo sembrano vestire a pennello anche il regista australiano. Un regista venerato e detestato, da prendere o lasciare. Un regista di cui, diciamolo, aspettiamo un ritorno ai vecchi fasti dai tempi di Moulin Rouge. Sono passati più di vent’anni e, per tornare alla bellezza di quella luccicante Parigi bohémienne, la strada deve passare da Memphis. C’era bisogno del dio dello show per ispirare un devoto come Luhrmann. Forse non…
Nel primo trailer i cuori e i fulmini erano stati tutti per lei: la splendida Lady Thor degna di Mjöllnir di Natalie Portman. Un’entrata in scena in grande stile che ha fatto ingelosire il vecchio Thor e allo stesso tempo fatto innamorare molte persone. Non ce ne voglia Jane Foster, però nel final trailer di Thor: Love and Thunder il protagonista indiscusso è stato un altro: l’inquietante Gorr di Christian Bale, ovvero il grande antagonista del quarto film dedicato allo zio del Tuono. Ma chi è questa creatura inquietante a metà strada tra il colonello Kurtz di Apocalypse Now e Voldemort?…
Il chirurgo David Cronenberg ci aveva avvisato. Non saremmo entrati in un cinema. Saremmo entrati in sala operatoria. Risultato? Probabile fuga dalla sala, nausea per i più impressionabili, shock davanti a immagini troppo raccapriccianti per stomaci deboli. Non possiamo che iniziare mitigando le parole del sommo David, che forse voleva solo provocare e sollevare chiacchiericcio sul suo ultimo film. Parole che, però, ci hanno fatto varcare la soglia del Festival di Cannes con un certo tipo di aspettative. Attese tradite da un film affascinante, a tratti morboso, torbido dall’inizio alla fine, ma mai davvero sconvolgente come era stato presentato. C’è…
Da Netflix a Cannes 2022, l’attore Lee Jung-jae, star di Squid Game, ha presentato alla kermesse francese il film Hunt, che segna il suo debutto dietro la macchina da presa. L’attore coreano, nei giorni scorsi, ha parlato della genesi della sua pellicola, un thriller politico di spionaggio. Intervistato da Variety, Lee Lee Jung-jae ha detto che il film è ambientato nei primi anni ’80, in un’epoca in cui la Corea del Sud era sotto un governo autocratico, che esercitava un immenso controllo sui media. “Pensavo che una cosa del genere oggi, nel 2022, non l’avremmo più vista – ha confessato…
Ruben Östlund e Woody Harrelson, rispettivamente regista e protagonista del film Triangle Of Sadness, sono stati accolti dagli applausi dei giornalisti presenti nella sala stampa di Cannes 2022. La pellicola del regista vincitore della Palma d’oro nel 2017 con The Square, è una satira contro il capitalismo e il mondo moderno che ha divertito e fatto riflettere la stampa. Il protagonista di Triangle of Sadness è un capitano marxista (Woody Harrelson) che lavora su uno yacht di lusso che finisce per arenarsi su un’isola deserta. Sull’imbarcazione ci sono una coppia di influencer, Carl (Harris Dickinson) e Yaya (Charlbi Dean Kriek)…
Di Mad Max Fury Road è rimasta una scia indelebile nel deserto. Sono passati sette anni, ma il ricordo di quel godimento estetico, di quella furia visiva e di quel cinema oltre il limite della tachicardia è ancora dentro di noi. Adesso chiudiamo tutto dentro il bagagliaio e buttiamo via la chiave, perché George Miller ha cambiato strada, abbassato la velocità, virato verso un altro cinema. Adesso Miller ha voglia di altri incantesimi, e vuole farci dimenticare Fury Road con un film che sembra quasi la sua antitesi. Non potevamo che aprirla così la nostra recensione di Three Thousand Years…
Il bisogno di velocità sembrava un vecchio ricordo. La voglia di correre e volare era immortalata in una fotografia sbiadita. Top Gun sembrava un sole al tramonto, una bella canzone dei Berlin di cui era rimasto solo l’eco del ritornello. Però il sorriso smagliante di Tom Cruise non era d’accordo con tutta questa nostalgia. Quel sorriso, che sembra quasi il logo di un brand, voleva brillare ancora. Apriamo la nostra recensione di Top Gun: Maverick soffermandoci su una star che non vuole proprio saperne di rimanere sepolta nella polvere. Così ha soffiato sul mito di Top Gun e tirato a…