Pornhub risponde all’invasione dell’Ucraina bloccando l’accesso ai russi. Non sarà la sanzione più pesante alla quale è andato incontro il Paese guidato da Putin negli ultimi giorni, ma da parte del sito a luci rosse si tratta di una posizione netta e chiara sul conflitto che sta facendo tremare l’Occidente.
La guerra contro l’invasore russo si combatte anche su Internet, come dimostra Anonymous, che nelle ultime ore ha hackerato alcuni siti governativi russi e la tv di stato. Ora anche Pornhub ha deciso di scendere in campo, bloccando i suoi contenuti agli utenti geolocalizzati a Mosca e nel resto del paese. La piattaforma a luci rosse, per manifestare il suo sostegno all’Ucraina, ha deciso di impedire ai russi di divertirsi con i suoi contenuti. Al posto dei video hard, chi si collega da Mosca e dal resto della nazione, vede la bandiera dell’Ucraina e un messaggio di sostegno alla popolazione di Kiev.
Questo tipo di sanzione, diversa da quelle decisa dalla comunità internazionale, ha fatto immediatamente il giro del web, ricevendo la piena approvazione del popolo della rete. I russi nel 2016, pur di accedere al portale a luci rosse, osarono protestare contro una legge di Putin che voleva limitare, se non bloccare, siti come Youporn e lo stesso Pornhub.
Gli italiani ricorderanno che Pornhub, durante la prima ondata pandemica, decise di rendere meno triste il nostro lockdown regalandoci un abbonamento premium per un mese.