Dopo uno sviluppo durato quasi 10 anni, Dragon Age: The Veilguard è finalmente in arrivo sulle nostre console. Infatti, durante il Summer Game Fest, EA ha presentato il trailer ufficiale e il gameplay trailer con oltre 20 minuti di scene tratte dal gioco. Se avete familiarità con la saga di Dragon Age, saprete già che BioWare sperimenta molto con il gameplay. Come vi abbiamo già raccontato, il gioco sembra esser diventato un action puro, molto più dinamico e cinematografico. In questo articolo vi spiegheremo al meglio il combat system, le abilità, gli alberi di talento e tanto altro.
A causa di alcune critiche e di fan rimasti delusi dai trailer, Corinne Busche, la game director di Dragon Age: The Veilguard, ha rilasciato un’intervista, di cui sappiamo grazie a GameInformer, dove ha spiegato più dettagliatamente come sarà il gameplay del gioco. Busche ha dichiarato:
La prima cosa da tenere a mente riguardo al combat system è che si è sempre evoluto durante la saga. Ogni capitolo reinterpreta il combattimento e il nostro compito è sempre stato quello di avere un sistema che facesse vivere i giocatori nel mondo di Thedas. Non sono giocatori che osservano da lontano, loro sono all’interno di questo mondo. E quindi sono in controllo di ogni singola azione, ogni blocco, ogni parry, ogni colpo di spada.
La game director aggiunge inoltre che ogni personaggio giocherà allo stesso modo, indipendentemente dalla classe, in quanto si esegue attacchi leggeri e pesanti con gli stessi pulsanti e si utilizzano abilità con altrettanti pulsanti.
Abilità, come un calcio spartano da un guerriero o un muro di fuoco di un mago che infligge danni continui, si aggiungono al repertorio di combattimento del giocatore. I guerrieri possono parare gli attacchi in arrivo, colpendo anche i nemici. I ladri, invece, hanno una parata molto più difensiva, mentre i maghi non possono parare affatto, però possono lanciare uno scudo momentaneo che blocca tutti i danni in arrivo. Busche aggiunge:
Questa è solo la parte iniziale che ci permette di ottenere quel livello di immersione. Ma le abilità, le strategie, collegare le abilità dei miei compagni insieme per eseguire combinazioni devastanti: è qui che entra in gioco la profondità e la complessità.
Per quanto riguarda i comprimari, i giocatori potranno selezionare in battaglia 3 delle 5 abilità apprendibili da ogni compagno. Ogni volta che il livello di relazione tra il protagonista e il compagno aumenterà, si otterrà un punto abilità per quello specifico personaggio. Se durante una battaglia, si ignoreranno completamente i compagni, essi attaccheranno i nemici e useranno abilità in modo autonomo. Più si andrà avanti con la trama, più impareranno a usare le loro abilità con maggiore competenza, e ci si sentirà davvero come si stesse combattendo a fianco di questi personaggi in battaglia. A proposito di questo, Busche ha voluto approfondire la questione dicendo:
Si tratta di un gioco dove il lavoro di squadra è tutto. Si può osservare le abilità dei propri compagni e decidere quali migliorare, in base anche al nemico che si dovrà affrontare.
Per quanto riguarda gli alberi delle abilità, in fase di creazione del personaggio sarà possibile scegliere tra tre classi base: guerriero, ladro e mago. Ogni classe avrà il proprio albero delle abilità e come abbiamo potuto vedere, sarà davvero grande. Infatti, saranno presenti 168 nodi tra abilità attive, passive, Ultimate e tratti, disposte in dieci sezioni tematiche in una griglia esagonale, che parte dal centro, ovvero la classe di partenza, fino ad arrivare a delle sezioni esterne dedicate alle tre sottoclassi.
Come possiamo vedere dalla foto, un personaggio di livello 30 ha sbloccato solo un ristretto numero di nodi (39 su 168). Busche ha rivelato che il livello massimo di un personaggio sarà 50, quindi bisognerà scegliere con grande attenzione quali sono quelli più utili per il nostro stile di gioco, rendendo il gioco un GDR al 100%.
Per vedere l’albero delle abilità, basterà mettere in pausa il gioco e comparirà nella sezione Skills. Inoltre, sarà possibile osservare la mappa del gioco, leggere informazioni sui personaggi e si avrà accesso anche ad una libreria, piena di lore sul gioco. Inoltre, sull’albero delle abilità, nell’angolo in basso a sinistra dello schermo, sarà presente l’opzione Refund Points, che permetterà ai giocatori di resettare dei punti abilità per sperimentare liberamente la build più adatta ai propri gusti.
Dragon Age: The Veilguard è il quarto capitolo della saga di Dragon Age, sviluppato da BioWare e pubblicato da EA. Ambientato 10 anni dopo gli eventi di Dragon Age: Inquisition (2014), la storia si svolgerà sempre nel mondo di Thedas, nell’Impero Tevinter, in nuove zone che saranno esplorabili dai giocatori. Ancora senza data ma previsto per fine 2024, il gioco sarà disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC. In attesa di scoprire ulteriori informazioni, vi invitiamo a scoprire come mai Dragon Age: The Veilguard non era il titolo originale.