Per il lancio del nuovo e attesissimo gioco PlayStation Horizon Forbidden West, arrivato oggi sugli scaffali e negli store digitali Sony, la casa giapponese ha deciso di fare le cose in grande stile. Soprattutto per quanto riguarda l’Italia. Per questa occasione infatti Firenze ospita la statua di Aloy, l’eroina dell’open world targato Guerrilla Games.

L’installazione si trova nel Complesso delle Murate in Piazza Madonna della Neve. La statua dalle grandi dimensioni è di colore bianco, a richiamo delle classiche sculture in marmo tipiche del Rinascimento italiano e della città che ne è il simbolo. Gli spettatori curiosi, i fan della saga e chiunque sia interessato potranno apprezzarla solo fino a venerdì 25 febbraio.

Lungo tutto il percorso di avvicinamento all’uscita di Horizon Forbidden West Sony e PlayStation hanno portato avanti un intenso lavoro di comunicazione e di revisione estetica del personaggio in modo da allontanarla dallo stereotipo dell’eroina con il fine di renderla più umana e realistica. Questo percorso, molto discusso in rete in questi mesi, trova un suo compimento nella stessa installazione fiorentina. Sia nel post che trovate sopra che nella stessa targa sulla statua si fa riferimento al ruolo morale di questa operazione. La targa recita: “Un’icona di coraggio, tenacia e intraprendenza tiene il posto a tutte le donne della storia che hanno condiviso questi valori e meriterebbero una statua”

All’installazione della statua ha poi fatto seguito il comunicato di Sony Interactive Entertainment Italia:

“La storia di Aloy ci racconta la capacità, da parte dell’industria videoludica, di trasportare nella dimensione del videogioco storie e temi universali, mettendo al centro il giocatore, e permettendogli di vivere e giocare storie profonde e articolate, vestire i panni di personaggi incredibilmente sfaccettati, senza perdere mai di vista l’opportunità di sognare – spiega Marco Saletta, General Manager Sony Interactive Entertainment Italia – Un modello di riferimento straordinariamente stimolante per le giovani generazioni e uno sguardo su un futuro possibile, stavolta non solo per il contesto videoludico.”

 

 

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Nato a Bologna nel 1994, Giacomo Lenzi è caporedattore e critico cinematografico di ScreenWorld.it. Si è laureato nel 2019 in Relazioni Internazionali alla Cesare Alfieri di Firenze. Dal 2017 al 2022 è stato il caporedattore di Ciakclub.it, realtà con la quale continua a collaborare come co-host del podcast Super 8. Dal 2020 al 2021 ha scritto per ReWriters.it nella sezione Cinema Libero. Sempre per il collettivo ReWriters appare tra le firme del mag-book cartaceo a tema cinema pubblicato nel settembre 2021. Dal 2017 è inoltre tra gli organizzatori del Festival del Cinema di Porretta e membro del direttivo dell'Associazione Porretta Cinema.