Manca più di un mese all’estate eppure sono già giorni roventi per Xbox che, dopo aver chiuso importanti studi appartenenti a Bethesda, ora pare direzionarsi verso un inatteso rinnovo della propria immagine.
Nell’ultima settimana ha fatto parecchio scalpore la notizia della chiusura di 4 studi di sviluppo di Xbox, tra cui Arkane Austin e Tango Gameworks, la software house che ha realizzato l’acclamato Hi-Fi Rush di cui peraltro era in sviluppo il secondo capitolo.
La community ha puntualmente mostrato il proprio disappunto nei confronti di una scelta che risulta contradditoria in relazione alle precedenti dichiarazioni dei vertici di Xbox, in particolare con quella del capo del marketing Aaron Greenberg che avrebbe definito proprio Hi-Fi Rush “un successo strepitoso per noi e per i nostri giocatori sotto ogni aspetto“.
Giunti a questo punto sorge spontaneo chiedersi se alla base delle ipocrisie di Xbox ci sia l’AD Phil Spencer, e secondo la testimonianza di un’ex dipendente Xbox riportata su IGN le cause degli ultimi problemi sarebbero da cercare ancora più all’interno del colosso di Redmond.
Pare infatti che l’apparato di Xbox sia ormai troppo ingombrante per Microsoft e che per tale motivo non sia riuscito a riorganizzarsi adeguatamente per l’acquisizione di Activison Blizzard e l’effettiva integrazione di Bethesda. Le travagliate operazioni di Phil Spencer hanno destato più di qualche perplessità negli azionisti e Microsoft, le cui quotazioni sono alle stelle, non è disposta a supportare alcuna zavorra.
Indubbiamente Phil Spencer è responsabile degli ultimi azzardi di Xbox, ma è chiaro che certe decisioni siano state prese al di sopra della sua volontà dai direttori dell’azienda. Al momento potrebbe non essere ancora concluso il terremoto in casa Xbox ed emergono eventualità come l’aumento dei costi del Xbox Game Pass Ultimate e/o la chiusura di altri studi di sviluppo.
Se Xbox non riuscirà nel breve termine a smarcarsi da questa situazione turbolenta ed infeconda, probabilmente l’ingerenza dei vertici di Microsoft che abbiamo visto in questi episodi si tramuterà in un rebranding, passando definitivamente dal marchio Xbox a Microsoft Gaming con i relativi stravolgimenti.
Chissà se con lo Xbox Game Showcase di giugno non assisteremo ad una riscossa dei Game Studios di Microsoft. Sono attesi moltissimi giochi come il prossimo Call of Duty: Black Ops, Indiana Jones e L’Antico Cerchio e l’attesissimo Gears 6 su cui vi terremo aggiornati.