Il 21 Marzo 2024 arriva in Italia il quarto capitolo dell’amatissima saga Dreamworks Kung Fu Panda. Il film arriva dopo una trilogia uscita tra il 2008 e il 2016, premiata dalla critica di tutto il mondo e amata dal pubblico. Il guerriero dragone si prepara ad un’altra avventura e noi non vediamo l’ora di raggiungerlo in sala e scoprire cos’altro ha da offrirci, ma forse prima è necessario un ripasso.
Kung Fu panda è uno dei franchise più redditizi della Dreamworks. I suoi tre film hanno ottenuto grandissimi risultati e sono entrati nel cuore di milioni di fan pronti a seguirlo ancora. Ma da dove arriva Po, il guerriero dragone? Cosa ha già affrontato? Tracciamo insieme il percorso del panda più amato del mondo, dal primo film fino al terzo.
Kung Fu Panda (2008)
Il primo film della saga racconta di Po, un giovane panda il cui padre gestisce un piccolo ristorante e la sua specialità sono i noodles cucinati secondo una ricetta segreta. Po fa il cameriere, ma intanto sogna di poter essere un eroe del kung fu.
La Dreamworks è la maestra delle bizzarrie e madre dell’animazione contemporanea. Come nel 2001 creò il brutto e scontroso orco che otteneva il lieto fine con la sua principessa così poco convenzionale conquistando anche il cuore di tutti i fan del mondo. Nel 2008 creò un panda sgraziato e privo di qualsiasi disciplina o concentrazione che diventava il guerriero kung fu più grande di tutti. Po era un sognatore e nulla di più: per il resto era “solo un grosso e lardoso panda“.
Finché non venne scelto per diventare il guerriero dragone. “Il caso non esiste” dice Oogway e quando il crudele ex allievo del nuovo maestro di Po, Shifu, fino ad allora intrappolato si libera dalle sue catene, soltanto il panda è in grado di combatterlo. Tai Lung è forte, feroce, più allenato e più esperto del protagonista nel kung fu. E proprio quel cattivo consumato dall’odio è quello che serve affinché Po acquisti fiducia in ciò che è diventato e abbracci finalmente la sua nuova identità.
Lo scontro con Tai Lung è brutale e la differenza tra loro è tanto grande da far dubitare il guerriero dragone di qualsiasi cosa si fosse creduto capace di fare. Lui è soltanto “un grosso e lardoso panda” e Tai Lung è un guerriero forte e agile, come potrebbe mai sconfiggerlo? Eppure, quando l’esito dello scontro sembra deciso, Po scopre che tutte quelle che gli avevano presentato come le sue debolezze sono i suoi più grandi punti di forza. E mentre Tai Lung si ritrova logorato dal suo odio, lo scontro verte a favore del guerriero dragone. L’ex allievo di Shifu è sconfitto, e Po è finalmente pronto ad accettare il suo ruolo. Iconica e favolosa la scena in cui Tai Lung viene sconfitto. Skadoosh!
Kung fu panda 2 (2011)
Il kung fu è arrivato alla fine dei suoi giorni. L’era industriale incalza nella figura del perfido Shen, figlio dei reggenti, cacciato dal palazzo reale per aver voluto trasformare l’uso della polvere pirica dei fuochi d’artificio in quello della polvere da sparo dei cannoni.
Nel secondo film della saga, Po è ormai il guerriero dragone in tutto e per tutto. È sicuro di sé e delle sue capacità, ama profondamente combattere in difesa dei più deboli e non c’è nulla che potrebbe rovinare le sue giornate. Finché il passato, con la forma di un pavone dall’animo ritorto, bussa alla sua porta. Un simbolo antico sull’armatura di un soldato risveglia in lui memorie sopite da tempo, e quello stesso simbolo lo guida là dove un nuovo cattivo attende di distruggerlo.
Lord Shen non è solo un nuovo nemico da neutralizzare: minaccia il kung fu stesso, i suoi guerrieri, con un’arma letale capace di cancellarli. E senza il kung fu Po, che è il guerriero dragone, chi potrebbe mai essere? Non esiste lui senza il guerriero dragone, non esiste il guerriero dragone senza il kung fu. Annientare Shen è una questione di vita o di morte, e mentre il mondo che Po si è costruito con tanta fatica rischia di crollare, nuove verità e mille altre domande lo assalgono. Chi era, lui, prima di diventare il guerriero dragone? Da dove viene? E perché proprio Lord Shen, colui che vuole distruggere tutta la sua vita, sembra avere le risposte?
Shen sa da dove è venuto Po. Sa chi era sua madre, conosce ciò che è stato, e sa che fine hanno fatto tutti gli altri panda. Po ha difficoltà ad affrontare il presente e il passato contemporaneamente: era convinto di aver scoperto se stesso, di essersi compreso fin nel profondo, ma le rivelazioni di Lord Shen riaprono la partita.
Per sconfiggere il nuovo cattivo Po affronta una lotta intestina che lo logorava da tempo senza che se ne accorgesse: trovare la pace interiore, l’equilibrio tra tutte le sue identità è quel che serve per sconfiggere Shen. E alla fine, il kung fu riesce a distruggere l’arma creata per distruggere il kung fu. Resta solo una domanda: il suo passato rimarrà tale?
Kung fu panda 3 (2016)
Il padre di Po riappare all’improvviso. I due decidono di fare un viaggio insieme verso il paradiso dei Panda, un luogo tra le montagne dove vivono tutti insieme dopo essere scampati alla furia di Shen di annientarli tutti. Intanto, lo spirito soprannaturale Kai vuole spazzare via dalla Cina tutti i maestri di Kung Fu, assorbendone l’energia vitale: il chi.
Finalmente Po conosce suo padre. Il panda lo raggiunge da un giorno all’altro, senza avvertimenti né alcun indizio sul suo imminente arrivo. Semplicemente appare là, nel ristorante del suo papà adottivo, e all’improvviso ogni cosa sembra cambiare. Insieme a suo padre, quello vero e anche quello adottivo, Po s’incammina in un lungo viaggio alla scoperta delle proprie origini. Lì gli viene finalmente rivelato cosa è accaduto a sua madre. Cosa è accaduto a tutti i panda.
Ma mentre lui riscopre la sua nascita e impara a vivere in un modo nuovo, insieme ai suoi simili, un cattivo come non se ne erano mai visti prima fugge dalla sua prigionia. Kai è morto da secoli, eppure è riuscito a scappare dal mondo degli spiriti derubando i guerrieri del loro chi, l’energia vitale insita in ogni essere. Ha attraversato il confine tra i mondi e ora cammina sulla terra dei vivi. E vuole distruggerli tutti. Tutti i guerrieri kung fu.
Il terzo capitolo della saga pone il guerriero dragone davanti a una nuova sfida. Il combattente contro cui deve lottare annienta il kung fu, ne ruba l’essenza stessa, ed essere il guerriero dragone non lo salverà. Non basterà. Cos’altro deve diventare per poter proteggere chi ama? Chi deve essere? Lo scontro con Kai è l’unica cosa in grado di rivelarglielo, o di distruggerlo.
Durante lo scontro, Po sacrifica se stesso per riportare Kai nel mondo degli spiriti, ma lì lui tenta nuovamente di liberarsi assorbendo il chi del guerriero dragone. La situazione è tragica. Po non riesce a liberarsi e Kai ha assorbito quasi completamente il suo chi. Ma proprio in quel momento, quando tutto sembra finito, gli abitanti del villaggio dei panda donano al guerriero dragone il proprio chi, permettendogli di sconfiggere Kai e di distruggerlo.
Ciò che Kung Fu Panda rappresenta
I tre capitoli della serie sono stati un percorso alla scoperta dell’identità ed interiorità di Po. Ogni cattivo che ha dovuto affrontare ha plasmato una parte fondamentale di lui, portandolo a migliorare dopo ogni lotta e a cambiare alla fine di ogni film. È un personaggio profondamente umano e mutevole, reale. È tutti noi, coi suoi dubbi e le sue paure, e non vediamo l’ora di vederlo di nuovo in Kung fu Panda 4.
Non solo, ma la DreamWorks ha messo in atto una storia avanti rispetto ai tempi. Da questo punto di vista è sempre stata pioniera, nella costruzione dei suoi personaggi e nel modo con il quale siano specchio delle nostre insicurezze e dei nostri stessi punti di forza. Questo perché in un periodo dell’animazione in cui i protagonisti erano belli e atletici, Po è l’icona di un’espressione di puro body positivity, prima ancora che diventasse di moda anche solo parlarne.
Una storia di accettazione del proprio corpo, di ciò che si è e non chi si vuole essere o cosa la società impone. Una morale forte e carica di significato che ha reso questa trilogia apripista rispetto a molte altre. Anche per questo non vediamo l’ora di ritrovare il nostro panda preferito al cinema con Kung Fu Panda 4, il 21 Marzo 2024.